La Casa dei Santi a Cutrofiano

Cutrofiano
La Casa dei Santi a Cutrofiano

Curiosità su Cutrofiano

Salento, sole mare e vento.

Lu sule, lu mare, lu ientu

Vero? Il Salento è questo, ma anche molto, molto e ancora molto di più! Il patrimonio ancestrale di questa terra è veramente vasto, spazia dall’arte, alla storia, alla cultura, alle tradizioni. Ci sono, poi, delle piccole chicche nascoste nel territorio, come la La Casa dei Santi a Cutrofiano, di cui vi racconto nelle righe successive, ma anche la Chiesta di Santo Stefano e Santa Sofia a Soleto, un tempo contea della più nota Galatina.

Chiesa di Santa Maria della Neve, Cutrofiano

Cutrofiano è un comune della Grecìa Salentina, un’isola linguistica in cui di parlava un dialetto molto simile al Greco antico, il Griko. A differenza di altri, sembra che a Cutrofiano nessuno parli più il Griko, da oltre un secolo. Cutrofiano è molto conosciuto per la tradizione della terracotta (argilla cotta al forno) nota in zona come figuli. Vanta una lunga tradizione musicale di musica pizzica e canti contadini, grazie anche a Uccio Aloisi, importante esponente musicale della zona, nato proprio in questo comune. Negli anni ’90, inoltre, il luogo era protagonista di una sorta di pellegrinaggio delle scarpe, a causa dei numerosi negozi presenti, che vendevano scarpe a buon prezzo. Le persone arrivavano da tutta la provincia e si era sparsa la voce anche tra i turisti che facevano tappa anche per acquistare figuli e scarpe. 🙂

Cutrofiano

Uno scorcio del centro storico di Cutrofiano

Salento insolito: la Casa dei Santi a Cutrofiano

Passeggiando nel centro storico, vi suggerisco una perla nascosta: la Casa dei Santi. Si tratta dell’abitazione che fu di un tempo di Rocco Ferraro. Conosciuto in zona come Lu Roccu te li santi, ebbe una paralisi delle gambe a soli 21 anni. Per circa 10 anni rimase inchiodato al letto, quando ebbe una guarigione miracolosa e inaspettata. Infatti, le sue gambe iniziarono a svegliarsi dal lungo torpore e riuscì a rimettersi in piedi. Come segno di gratitudine, negli anni ’40, inserì, all’esterno della sua casa, un’edicola votiva a S. Antonio da Padova e una alla Madonna di Lourdes. Continuò, con il passare del tempo, a decorare la sua abitazione, chiamata Montecalvario, con immagini di Madonne, Santi, rosari, croci, statuine, fino agli anni ’80. Diverse opere, a colore, sono state realizzate dal maestro Garrisi di Galatina (entrambi hanno lasciato il corpo già da tempo, così come Uccio Aloisi). La sua casa, ancora visibile dall’esterno, è una vera e propria preghiera a cielo aperto, una sorta di santuario nel cuore del Salento. Visitare la casa dei Santi a Cutrofiano significa anche porgere un omaggio a Rocco Ferraro e alla sua opera di gratitudine. I miracoli possono accadere.

Indirizzo

Via Giulio Cesare Vanini, numero 35, Cutrofiano.

Per altre curiosità continua a seguire drinkfromlife, alla prossima puntata!

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Sara

Anima vagabonda, amo aggirarmi nelle medine arabe, nei templi indiani, nei borghi salentini o deserti sperduti nel mondo a sentimento, collegata con la Terra e il Cuore. Mi trovi anche sul progetto Sahara View Tours.

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