Perchè fare una vacanza in masseria in Salento
Una vacanza in masseria in Salento può essere la scelta ideale per le ferie, anche in bassa stagione.
Cos’è una masseria?
Una masseria è formata da diverse costruzioni rurali: come abitazioni e stalle per gli animali. Tra masseria e fattoria non ci sono grandi differenze, se non lo struttura architettonica. Strutture simili si trovano anche in Spagna, precisamente in Andalucia, in America Latina. A me ricordano anche complessi poetici allo sguardo che ho visto in Marocco, ma si sa che tutto il mondo è paese.
Vacanza in masseria
Una vacanza in masseria è l’ideale per chi vuole trascorrere delle giornate a stretto contatto di natura e animali, risvegliarsi con la vista degli alberi che sbucano fuori dalle finestre, coccolarsi con cibo fresco, sano e genuino, magari a km0, meglio ancora se proveniente dall’orto annesso, privo di pesticidi.
Diverse masserie hanno abbracciato la scelta di accogliere gli ospiti in un ambiente familiare, dove sentirsi a proprio agio, come in casa propria. In tempi di pandemia, una vacanza in masseria, è l’ideale per il distanziamento sociale ed evitare d’estate spiagge fin troppo affollate. Infatti, una masseria che si rispetti, convertita all’ospitalità, ha anche una piscina (esistono le piscine sostenibili).
Una vacanza del genere può rivelarsi una buona scelta per viaggiare lentamente, che si tratti di un paio di giorni oppure di una settimana. È adatta a famiglie, coppie o single, anche in autunno, inverno: sicuramente non mancheranno le proposte di pacchetti a Natale, Capodanno e Pasqua!
È un modo per conoscere il Salento da un’altra prospettiva, legata alle radici ma che strizza un occhio ai tempi odierni, fantascientifici, che stiamo vivendo. Molti fruitori decidono di trascorrere le loro giornate in masseria e non spostarsi, per godere pienamente l’esperienza, altri di fare delle escursioni nei dintorni. E poi c’è chi opta per un mix.
L’alternativa alla vacanza: acquistare una masseria
Da qualche anno a questa parte noi locals stiamo assistendo ad uno scenario di mercato nuovo, fino a qualche tempo fa impensabile: l’acquisto di masserie o case tipiche, da parte di non residenti. Si può trattare del cittadino di Milano come della pensionata inglese o la celebrità americana, la fetta di acquirenti è vasta e variegata. Le ragioni sono svariate: chi decide di acquistare casa qui perchè si vuole trasferire oppure affittarla o ancora ristrutturarla e adibirla per l’accoglienza turistica.
Inoltre, a causa della pandemia covid, molti che, in passato, avevano lasciato il sud per studiare, oppure alla ricerca di un futuro migliore, hanno deciso di tornare, e acquistare casa (o riabitare quelle dei nonni) per vivere vicino al mare, ai proprio cari. Nella terra in cui, per un motivo o un altro, sentono una forte connessione.
E chissà se leggendo, anche tu non stia pensando di fare una cosa del genere, acquistare una casa, creare una base, un nido nel quale rifugiarsi e rigenerarsi, al passo con i tempi che corrono, in linea con le nuove esigenze. Io sto pensando, se e quando possibile, di acquistare la casa in cui vivo in comodato d’uso al momento, per avere un porto sicuro di ritorno dai miei viaggi. È molto carina, ristrutturata sarebbe fantastica. si trova in un giardino, a pochi minuti a piedi dal centro della mia città.
Ho riflettuto molto, moltissimo. Anni fa, un passo del genere non era qualcosa che mi attirava. Preferivo sentirmi libera e indipendente: l’idea di non possedere nulla mi faceva sentire leggera, fuori dagli schemi, ribelle. Ma, crescendo, questi concetti per me sono cambiati, hanno poco a che fare con il mondo esteriore e più con uno stato dell’essere.
Posso benissimo, per esempio, possedere una casa e non provare attaccamento ad essa.
Dopo riflessioni e calcoli mentali, chiedendomi quando potrò eventualmente permettermelo, ho fatto delle ricerche online, sperando che la tecnologia mi venisse incontro. Una curiosità un po’ nerd: ho scoperto che in America esiste Mortgage Calculator, un tool veramente comodo che permette di azzerare l’ansia in fatto di conti. Confesso: ogni volta che si tratta di soldi, spese consistenti, fatture, a me sale l’angoscia! Tramite questo strumento gratuito, è possibile sapere di quanto reddito (in dollari) si ha bisogno per acquistare una casa, compilando un form. La trovo un’idea geniale.
Ho scovato anche una sorta di borsellino nerd (per Usa e UK però) che non è niente male e sempre per chi ha bisogno di consigli e strumenti riguardo l’amministrazione dei soldi. Sto facendo una ricerca per scoprire se esiste qualcosa del genere anche in Italia perchè credo che mi aiuterebbe moltissimo. Tu ne conosci qualcuno? 🙂
Conclusioni
Adoro le masserie, mi ricordano la mia infanzia, la nonna che tornava a casa con le buste piene di ricotte, latticini, siero da bere. Ogni volta me lo faceva ingurgitare tutta contenta, come se fosse la bevanda degli dei! Io non ero molto convinta da quella bibita giallastra, l’ho assecondata solo un paio di volte.
Un piccolo segreto: quando passo accanto ad una masseria diroccata immagino di acquistarla, ristrutturarla e trasformarla in un centro di meditazione e ritrovo per viaggiatori interiori e del mondo. Chissà se un giorno riuscirò a realizzare questo sogno! Intanto mi accontento di visitare queste strutture (ci ho anche lavorato) e suggerirle in qualche itinerario poetico e consapevole.
E tu hai mai soggiornato in una masseria? Oppure ti piacerebbe, un giorno, acquistarne una?
Alla prossima puntata con drinkfromlife!
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Sara
Non sono mai stata in una masseria, ma, dal quel che ne scrivi, mi sembra davvero simile alle estancias argentine. Sono stata in una estancia in Patagonia durante la mia luna di miele: sono stati due giorni in cui ci siamo immersi nella natura, ci siamo goduti la solitudine della pampa e siamo stati “coccolati” dal personale. Stare in una masseria è nella mia lista, speriamo che si possa presto spostarsi tra regioni…
Ciao Virginia, che bello leggere questo tuo mini racconto. Adesso, invece, nella mia lista compare la voce: soggiornare in una estancia in Patagonia. 🙂
Una vacanza presso una masseria rappresenta senza ombra di dubbio il coronamento di molti aspetti che hanno finito per farmi appassionare ai viaggi: il contatto con la natura, la possibilità di vivere ambienti così “familiari eppure lontani”, l’opportunità di rientrare in contatto con noi stessi. Un sogno che cerco di vivere almeno una volta all’anno e che un giorno mi auguro di poter fare mio aprendo una struttura che sappia offrire tutto ciò ai miei ospiti.
Eliana, ti auguro di realizzare questo sogno che può portare tanta bellezza nel mondo.
Vedendo le masserie nei film in tv, mi sono sempre chiesta come sarebbe trascorrervi un periodo anche se per apprezzarle davvero forse una vacanza non basterebbe. Quello che mi renderebbe più felice del ‘vivere’ in masseria per qualche tempo sarebbe la possibilità di disconnettermi dal mondo e entrare in contatto con la natura e con me stessa. Ne avrei proprio bisogno, soprattutto ora che siamo di nuovo in zona rossa, sarebbe un bel posto dove isolarsi!