Diwali, la Festa delle Luci in India

Credit Rahul Pandit, Unsplash

Una delle feste più belle e antiche in India

Diwali è la Festa delle Luci, e si svolge ogni anno in India nel mese di ottobre oppure novembre. Chiamata anche Deepavali (da dipa – lampade e avali – file) simboleggia il ritorno della luce a casa, la vittoria spirituale del bene sul male. Per l’occasione, vengono accese luci di candele e lampade dando vita a magici scenari. Induisti, Buddisti, Sikh e ricercatori spirituali celebrano, attraverso questa ricorrenza, la vittoria del Bene sul male. Nel mondo induista, narra la leggenda che Rama, dopo aver trascorso ben 14 anni in esilio, tornò a Ayodhya, la capitale del suo regno. Il suo arrivo fu annunciato da Hanuman, dio con la faccia da scimmia, in volo sulla città. Sostenuto dal fratello Lakshmana e dal suo esercito di scimmie, Rama sconfisse il male, personificato nella forma di Ravana re di Lanka, che aveva rapito sua moglie Sita.

La sua gente era così felice per questo ritorno che, per accoglierlo, accese tanti lumini, posti in piccole ciotole di terracotta. Così nacque la festa Diwali che è anche una celebrazione della vita. Nel giorno precedente la vigilia, Dhanteras, è costume acquistare degli utensili nuovi per la propria abitazione che è stata, in precedenza, pulita e purificata. Inoltre, per l’occasione, vengono indossati abiti nuovi. Invece, il giorno della vigilia, Chhoti Diwali, si celebra Hanuman. Tuttavia, che la protagonista indiscussa della festa è Lakshimi, dea dell’abbondanza. Secondo la leggenda, visita le abitazioni, adornate all’esterno con bellissimi rangoli, per portare buon auspicio. Il giorno effettivo della festa, che si celebra soprattutto in famiglia, è ricco di rituali. Essi vanno dal massaggio mattutino, come da tradizione nell’ayurveda, con oli profumati, all’allestimento dell’altare sul quale sono poste immagini che ritraggono Ganesh e Lakshimi. La sera si compie il rituale della puja, intorno all’altare di casa, e si banchetta tutti insieme. Si celebra anche in strada.

Celebrare Diwali anche se non siamo in India

Non sono mai stata in India durante Diwali, ma immagino che possa essere molto toccante. Un anno, durante questa festa, ho acceso delle candeline in casa, cercando di ricreare in piccolo la sua energia. Successivamente ho celebrato in spiaggia con gli amici del tempo. Adesso preferisco meditare da sola, in raccoglimento, per unirmi alla scia delle celebrazioni nel mondo.

Un gentile invito

Se ci fa piacere, possiamo accendere una candela, in questi giorni, per collegarci a tutte le persone che celebrano in India e nel mondo, evocando la luce e il bene in noi stessi.

Cosa ci separa dal mondo “esterno”? I confini del corpo?

Se tanti di noi accendono la propria luce e la nutrono, con cura e dedizione, il mondo cambia.
Trovo sia molto interessante conoscere, riconoscere e rispettare le diverse celebrazioni nel mondo, per un autentico dialogo interreligioso e interculturale, ma soprattutto per nutrire una consapevolezza comune di Pace. Alla fine siamo molto più simili di quello che possiamo immaginare.

A ancora una volta: Happy Diwali!

Sara Chandana

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Sara

Anima vagabonda, amo aggirarmi nelle medine arabe, nei templi indiani, nei borghi salentini o deserti sperduti nel mondo a sentimento, collegata con la Terra e il Cuore. Mi trovi anche sul progetto Sahara View Tours.

4 Risposte

  1. clara ha detto:

    Toccante, ma anche rumorosa e scoppiettante. Una volta sembrava di essere sotto i bombardamenti, tanto forti erano i petardi che scoppiavano 🙂 Shubh Diwali a te!

  2. Ne avevo sentito parlare da un’amica che è stata in India l’anno scorso! Grazie per il tuo ricco approfondimento. Cercherò di compiere il mio primo viaggio in India proprio in questo periodo 😉

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