Trekking nella Gravina della Madonna della Scala a Massafra – una profonda immersione nella natura
Quando vivo delle belle esperienze le immagini mi accompagnano durante i giorni successivi, facendo improvvisamente capolino nella memoria durante le mie giornate come per salutare e dirmi: “Si, è stato tutto vero”.
E così, in questi giorni, tornano vividi i ricordi del trekking a Massafra, inserito all’interno del blog tour I Cammini dell’Anima: la Grande Festa dei SS. Cosimo e Damiano e San Michele Arcangelo, figura alla quale sono molto legata. Da pugliese verace potrei sembrare di parte raccontando le eccellenze del mio territorio ma proprio perché sono indigena conosco i lati positivi e i lati ombra della mia regione. -Conoscere i lati ombra, in generale, è molto utile anche per sapere dove puntare la luce –
Massafra è un gioiello incastonato nella potenza della natura qui rappresentata in modo prorompente da suggestive gravine. Poterne esplorare una è stato un dono encomiabile per me che amo la natura e sono anche alla ricerca di luoghi meditativi in cui svolgere itinerari consapevoli.
La Gravina della Madonna della Scala
Le gravine sono ferite della Terra causate dall’acqua che, complice il tempo, ha inciso profondi solchi. Si tratta di piccoli canyon che custodiscono un prezioso habitat naturale con una flora e una fauna specifica e sono al contempo custodi di storie antiche.
Il trekking è iniziato da un punto panoramico mozzafiato sulla Gravina e sul santuario della Madonna della Scala facilmente raggiungibile grazie a una scalinata di 125 gradini e anche un ascensore, per chi ne avesse bisogno. Sembra che tanti siano i matrimoni celebrati lì, una cornice suggestiva, che nulla ha da invidiare a mete più famose e patinate.
Solitamente, particolari luoghi di culto in tutto il mondo sono situati in alto, su colline o montagne e solitamente in punti energetici particolari della Terra – come accade per la Linea di San Michele – sembra che questo sia l’unico al mondo collocato in basso.
L’arrivo davanti al portone del santuario è stato casualmente – anche se per me il caso non esiste – accompagnato da una musica angelica diffusa da una cassa vicino la chiesa. Immergersi così nella bellezza del luogo è stato molto toccante. Il gruppetto del blog tour è stato guidato da Mina, preparatissima guida turistica dell’Info Point di Massafra. Capeggiati da lei, siamo passati attraverso una porticina situata accanto la chiesa.
Superato un ipnotico corridoio nella roccia, che trasmetteva una sorta di magnetismo, mi sono ritrovata nel verde. Da lì si è snodato il percorso attraverso piccoli sentieri costeggiati da una lussureggiante vegetazione di foglie di acanto, erbe officinali tra le farfalle che svolazzavano angeliche.
Nella gravina è ubicato un villaggio rupestre formato da ben 200 nuclei. Sono entrata in alcune abitazioni ancora impregnate di un’energia atavica. Chissà com’era la vita al loro interno: libera e selvaggia o caratterizzata soprattutto da stenti? Non riesco ad immaginare.
Cammina cammina il gruppo si è ritrovato davanti a quella che per me è stata una scena magica e mi ha investita di stupore. La Grotta del Ciclope, così ribattezzata, è degna di un’ambientazione cinematografica.
Trovarsi all’interno di Madre Terra è un’esperienza che non accade tutti i giorni.
Sembra che qui, nell’anno Mille, un tal Mago Greguro, insieme a sua figlia Margheritella, guaritrice all’epoca condannata al rogo per stregoneria, custodisse le preziose piante officinali colte in Gravina. Secondo un altro filone l’ambiente è stato utilizzato per gestire un forno crematorio. Queste diverse versioni possono essere fantasiose o complementari.
La Farmacia del Mago Greguro
Percorrendo qualche passo più avanti una piccola voragine si apre nella roccia. È la Farmacia del Mago Greguro alla quale si accede liberamente tramite due scale a pioli. Suggerisco di armarsi di coraggio e salire. Mi sono inerpicata sulle scale nonostante le vertigini, spinta dalla voglia di esplorare e documentare per te.
La salita è stata ripagata da uno scenario emozionante. Mi sono ritrovata nel vasto laboratorio dei due guaritori, il Mago Greguro e sua figlia Margheritella.
La Farmacia è suddivisa in diversi ambienti. Il primo è composto da varie e spaziose camere, il secondo più piccolo ma per niente angusto, al quale si accede attraverso un basso e stretto cunicolo. Mi sono dovuta accovacciare per passare. Intagliato nella roccia una sorta di scaffale con piccole nicchie che secondo alcune teorie sarebbe la piccionaia. Se si tratta davvero di farmacia immagino che le nicchie siano state adibite per depositare le medicine, le erbe officinali.
Mi commuove l’idea di esseri umani che raccolgono erbe in natura e si prodigano per la guarigione dei loro simili come hanno fatto il Mago Greguro e Margheritella. Che sia vera o no questa storia essa trasmette l’amore per la natura e per gli altri e per questo la trovo preziosa e di estrema dignità.
Il tempo di meravigliarmi, cogliere l’essenza della Farmacia e sono scesa dalle scale a pioli aiutandomi con una corda.
Sono molto grata per questa visita alla Gravina della Madonna della Scala, è un luogo naturale adatto al raccoglimento interiore e se fossi stata da sola mi sarei fermata a meditare. Una buona scusa per tornare anche perché da Galatina ci arrivo in un’ora e mezza di macchina.
Informazioni utili
- Il percorso si snoda lungo 4 km.
- Sono consigliate scarpe da trekking.
- Posizione: Google Maps
- Prenotare la visita tramite l’Info Point di Massafra
Ringrazio di cuore Maria Millarte per l’organizzazione del blog tour, l’Info Point per questa indimenticabile esperienza e le colleghe della community Travel Blogger Italiane.
Con Massafra non finisce qui, ho ancora tanto da raccontarti!
Sara
*Post in collaborazione con Info Point Massafra e La Grande Festa Massafra*
Bellissimo racconto e informazioni molto utili 😉
Grazie Sara!
Amo raccontare i luoghi e inserire delle informazioni utili. È un modo per condividere le mie emozioni e allo stesso tempo far passare anche altro. Grazie a te 🙂
Grazie per questo bellissimo racconto. Oggi ho fatto anche io una immersione on Massafra, grazie a te e Simona. Con te ho visto il lato natura e verde di questa zona. Ok, mi avete convinto, prox viaggio on Italia sarà Puglia
Bellissimi posti e suggestiva la farmacia!!! P.S. Mai dimenticare le proprie origini e di tanto in tanto essere di parte!!!
La mia eroina per un giorno! Ancora stento a credere al coraggio che hai avuto nell’arrampicarti fino alla Farmacia del Mago Greguro, sei stata bravissima davvero! Una bellissima esperienza sommersi dal silenzio e dalla natura, un vero viaggio slow e spirituale!
che posto meraviglioso, che avventura bellissima io non ce l’avrei mai fatta credo a fare questa impresa quindi bravissima
Che bel posto per fare un po’ di trekking, le foto sono qualcosa di sensazionale. Come sempre ho apprezzato le informazioni finali, utili 🙂
Adoro fare trekking, non c’è attività più bella per connettersi con la natura!
Ma che spettacolo la farmacia dI Mago Greguro e Margherita!, se è vera la teoria delle erbe officinali dovrebbero trovarsi specifiche tracce organiche, e viceversa anche nell’altra ipotesi, chissà se qualcuno ha mai tentato questa analisi. Complimenti per il coraggio ad aver salito quella scaletta appena appoggiata alla roccia!
sai che a me piace andare in giro ad esplorare? questo itinerario me lo segno, lo voglio fare! 🙂
Bello questo post. Mi hai davvero colpita con le tue descrizioni e le tue foto. E poi ti devo ringraziare, perché la mia paura delle scale a pioli mi impedisce di salirci sopra e il tuo post così dettagliato ha soddisfatto la mia curiosità. 😉
Sono rimasta molto colpita dalla storia del mago Greguro. Io sono curisissima e di sicuro mi sarei arrampicata come hai fatto tu!
bellissimo e davvero molto interessante! piacerebbe molto anche a me fare un’esperienza di questo tipo!
Ciao 🙂 mi è piaciuto molto il modo in cui hai descritto questo luogo. Pur essendo pugliese non conoscevo questa Gravina. Grazie per averne parlato mostrando questo luogo ricco di religiosità e suggestione. Maria Domenica
Amo fare trekking in mezzo alla natura, è uno degli sport che preferisco e poi che vista spettacolare che c’è. Io non ci son mai stata onestamente, e dell’altezza ho anche un po’ paura ma sicuramente ne varrebbe la pena.
Che spettacolo! Quando Maria Mollare mi ha accompagnato a Massafra mi ha mostrato dall’alto le gravine. Mi hanno affascinato tantissimo, e tornerò senz’altro per dedicarmi soltanto alla loro esplorazione!
Molti sottovalutano le gravine e il loro potere evocativo: vengono considerate territori aspri e aridi ma sono ricchi di anima e di segreti, pieni di ispirazione e spiritualità. Non mi stupisce la tua attrazione per le rocce più impervie
Sono totalmente in accordo con ogni parola che hai scritto. E come scrivevo su, non vedo l’ora di tornare a visitarne altre.
Un racconto affascinante. Curarsi con le erbe un tempo era l’unico rimedio per guarire le malattie, sebbene queste pratiche venivano spesso scambiate per stregoneria. Non a caso, forse, sacro e profano si incontrano proprio in quel luogo.
Già, pensare che le streghe erano donne che, tra le tante cose, conoscevano le erbe con minuzia, e le sapevano utilizzare. Quelle che in Sud America sono ancora oggi chiamate curandere.
Ho seguito con molto interesse il vostro blog tour e questo percorso mi incuriosisce! Complimenti per il coraggio, io non so se sarei riuscita a salire su quella scala..
Felice che tu ci abbia accompagnate nella nostra avventura! 😀
Ritengo che alcuni treni passino solo una volta nella vita e che le paure vadano superate perché spesso ci ostacolano proprio dal vivere bellissime esperienze.
Esperienza meravigliosa e complimenti per il coraggio ad arrampicarti alla farmacia !! Super top
La curiosità è stata la grande spinta! Soffro di vertigini e stavo per rinunciare ma dopo qualche minuto ero già sulla scala, pronta a salire senza voltarmi indietro.
bellissimi posti, io sdoro la natura, mi rilassa davvero molto…. Ideale per un weekend rilassante
Ci sono veramente luoghi fantastici sconosciuti ai più, e che vengono fuori grazie a questi splendidi racconti. Compimenti per la tua temerarietà.
Anche per questo motivo amo gironzolare tra i blog e leggere i racconti altrui, c’è sempre tanto da imparare! In effetti sono temeraria, anche troppo!
Ottime informazioni e foto bellissime,ecco qui lo spunto per un prossimo viaggio.
Cara Manuela, se passi da Massafra goditi la gravina della Madonna della Scala anche per me. 🙂
Da tua conterranea e vivendo a soli 20 minuti da Massafra, posso confermare la sua bellezza naturale e che per chi abita nelle zone sin da ragazzi è normale arrampicarsi tra le gravine Anche se adesso ci sono dei tour guidati, quando eravamo ragazzini giravamo tutte le gravine da massafra, Ginosa, Laterza e Gravina ecc…proprio per arrampicarci
Ciao Silvia, che fortuna aver giocato da bambina nelle gravine, immersa nella natura. Immagino che la tua infanzia sia stata molto avventurosa. Penso ai bambini nati e cresciuti nelle città e mi viene un po’ di amarezza.
Molto particolare questo luogo. Non ho mai visto nulla di simile. Anche le foto sono molto belle, complimenti =)
Nemmeno io avevo visto un posto simile, prima di allora. Il pianeta Terra è davvero un luogo incredibile e pieno di sorprese. 🙂
Che bello! Sembrano paesaggi del Medioriente…a volte ci sono dei posti vicino a noi che non conosciamo e meritano tanto.
Si, mi dico spesso che è bello girare il mondo ma anche esplorare il proprio territorio. Non voglio mai smettere di farlo.
sembra un posto uscito direttamente da un libro di Tolkien e invece si tratta della mia amata puglia. Complimenti per il tuo articolo e per le foto.
Anche a me luoghi come questo fanno pensare a Tolkien, sai?
Amo moltissimo il contatto con la natura e amo questi tipi di trekking! Non sapevo che ci fossero posti così carini, non avevo mai pensato alle gravine come luogo così bello !
Sono meravigliose! E dentro di me è sorto il desiderio di conoscerne ed esplorarne altre.
Le gravine sono luoghi incantevoli, io adesso sono curiosa di visitarne altre.
Ciao Sara. Mi chiamo Paolo Fecchio. Avevo letto che eri stata a Goa. Per caso hai un riferimento (mail, cell, fb,…) di qualche italiano che abita ad Arambol ? Ché ho mio fratello che vive lì, ma sono tre mesi che non risponde più al cellulare. Grazie. Paolo
Ciao Paolo! Mi dispiace sentire questa notizia, sarai preoccupato. Al momento non ho amici ad Arambol perché non è ancora iniziata la stagione. Hai pensato di creare un post su fb con la sua foto? Te lo potrei condividere sul mio profilo perché ho molti amici in India. Comunque scrivimi sulla mail e prova anche sul questo gruppo fb che ho creato https://www.facebook.com/groups/150706505581035/
Ciao Sara. Con i social non ho molta dimestichezza. Preferirei via mail o cell. Non trovo la tua mail. Ti lascio la mia (o meglio di mia moglie) antonella.chareun@libero.it e il mio cell 3474191801. Grazie di tutto. Namasté.
Ciao Paolo, la mia mail è sul blog comunque drinkfromlife@gmail.com
Scrivimi pure.
Davvero un luogo pittoresco. Non amo fare trekking, ma questo luogo merita davvero, grazie delle info
Dopo un trekking estremo lo scorso anno non amavo nemmeno io fare trekking ma questo percorso è molto semplice. Altrimenti puoi sempre guardare la gravina dall’alto e godere del suo panorama mozzafiato.
Ciao Tessy, si può anche ammirare il panorama comodamente dall’alto. Senza sforzo. 🙂
Decisamente una camminata interessante, ricca di scorci stupendi. Vale la pena fare un po’ di fatica per ammirare dei luoghi come questi.
I trekking ripagano sempre, o quasi. Qui siamo andate a botta sicura. 🙂
Ma che spettacolo questi luoghi che ci hai fatto conoscere tramite questo post 🙂 sono rimasta colpita dall’immagine della farmacia con tutte quelle nicchie 🙂
Grazie. La Farmacia è in assoluto uno dei posti che mi hanno colpita di più, tra quelli che ho visitato durante i miei viaggi.
I paesaggi tipo questi meritano davvero una visita. Davvero suggestivi e celebrativi di quelle che sono le forze della natura.
Un posto davvero carino, tanto che vale la pena camminare un po’ per arrivarci