Trekking nella Gravina della Madonna della Scala a Massafra – una profonda immersione nella natura

  • Grazie a Maria Millarte per questa foto
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    La Gravina della Madonna della Scala
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    L'ingresso alla Farmacia del Mago Greguro
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    La piccionaia
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    La Grotta del Ciclope
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Grazie a Maria Millarte per questa foto

Quando vivo delle belle esperienze le immagini mi accompagnano durante i giorni successivi, facendo improvvisamente capolino nella memoria durante le mie giornate come per salutare e dirmi: “Si, è stato tutto vero”.

E così, in questi giorni, tornano vividi i ricordi del trekking a Massafra, inserito all’interno del blog tour I Cammini dell’Anima: la Grande Festa dei SS. Cosimo e Damiano e San Michele Arcangelo, figura alla quale sono molto legata. Da pugliese verace potrei sembrare di parte raccontando le eccellenze del mio territorio ma proprio perché sono indigena conosco i lati positivi e i lati ombra della mia regione. -Conoscere i lati ombra, in generale, è molto utile anche per sapere dove puntare la luce –

Massafra è un gioiello incastonato nella potenza della natura qui rappresentata in modo prorompente da suggestive gravine. Poterne esplorare una è stato un dono encomiabile per me che amo la natura e sono anche alla ricerca di luoghi meditativi in cui svolgere itinerari consapevoli.

La Gravina della Madonna della Scala

La Gravina della Madonna della Scala

Le gravine sono ferite della Terra causate dall’acqua che, complice il tempo, ha inciso profondi solchi. Si tratta di piccoli canyon che custodiscono un prezioso habitat naturale con una flora e una fauna specifica e sono al contempo custodi di storie antiche.

Il trekking è iniziato da un punto panoramico mozzafiato sulla Gravina e sul santuario della Madonna della Scala facilmente raggiungibile grazie a una scalinata di 125 gradini e anche un ascensore, per chi ne avesse bisogno. Sembra che tanti siano i matrimoni celebrati lì, una cornice suggestiva, che nulla ha da invidiare a mete più famose e patinate.

Solitamente, particolari luoghi di culto in tutto il mondo sono situati in alto, su colline o montagne e solitamente in punti energetici particolari della Terra – come accade per la Linea di San Michele – sembra che questo sia l’unico al mondo collocato in basso.

L’arrivo davanti al portone del santuario è stato casualmente – anche se per me il caso non esiste – accompagnato da una musica angelica diffusa da una cassa vicino la chiesa. Immergersi così nella bellezza del luogo è stato molto toccante. Il gruppetto del blog tour è stato guidato da Mina, preparatissima guida turistica dell’Info Point di Massafra. Capeggiati da lei, siamo passati attraverso una porticina situata accanto la chiesa.

Superato un ipnotico corridoio nella roccia, che trasmetteva una sorta di magnetismo, mi sono ritrovata nel verde. Da lì si è snodato il percorso attraverso piccoli sentieri costeggiati da una lussureggiante vegetazione di foglie di acanto, erbe officinali tra le farfalle che svolazzavano angeliche.

Nella gravina è ubicato un villaggio rupestre formato da ben 200 nuclei. Sono entrata in alcune abitazioni ancora impregnate di un’energia atavica. Chissà com’era la vita al loro interno: libera e selvaggia o caratterizzata soprattutto da stenti? Non riesco ad immaginare.

Villaggio Rupestre

Cammina cammina il gruppo si è ritrovato davanti a quella che per me è stata una scena magica e mi ha investita di stupore. La Grotta del Ciclope, così ribattezzata, è degna di un’ambientazione cinematografica.

La Grotta del Ciclope

Trovarsi all’interno di Madre Terra è un’esperienza che non accade tutti i giorni.

Sembra che qui, nell’anno Mille, un tal Mago Greguro, insieme a sua figlia Margheritella, guaritrice all’epoca condannata al rogo per stregoneria, custodisse le preziose piante officinali colte in Gravina. Secondo un altro filone l’ambiente è stato utilizzato per gestire un forno crematorio. Queste diverse versioni possono essere fantasiose o complementari.

La Farmacia del Mago Greguro

L’ingresso alla Farmacia del Mago Greguro

Percorrendo qualche passo più avanti una piccola voragine si apre nella roccia. È la Farmacia del Mago Greguro alla quale si accede liberamente tramite due scale a pioli. Suggerisco di armarsi di coraggio e salire. Mi sono inerpicata sulle scale nonostante le vertigini, spinta dalla voglia di esplorare e documentare per te.

La salita è stata ripagata da uno scenario emozionante. Mi sono ritrovata nel vasto laboratorio dei due guaritori, il Mago Greguro e sua figlia Margheritella.

La Farmacia è suddivisa in diversi ambienti. Il primo è composto da varie e spaziose camere, il secondo più piccolo ma per niente angusto, al quale si accede attraverso un basso e stretto cunicolo. Mi sono dovuta accovacciare per passare. Intagliato nella roccia una sorta di scaffale con piccole nicchie che secondo alcune teorie sarebbe la piccionaia. Se si tratta davvero di farmacia immagino che le nicchie siano state adibite per depositare le medicine, le erbe officinali.

Mi commuove l’idea di esseri umani che raccolgono erbe in natura e si prodigano per la guarigione dei loro simili come hanno fatto il Mago Greguro e Margheritella. Che sia vera o no questa storia essa trasmette l’amore per la natura e per gli altri e per questo la trovo preziosa e di estrema dignità.

Il tempo di meravigliarmi, cogliere l’essenza della Farmacia e sono scesa dalle scale a pioli aiutandomi con una corda.

La Farmacia

Sono molto grata per questa visita alla Gravina della Madonna della Scala, è un luogo naturale adatto al raccoglimento interiore e se fossi stata da sola mi sarei fermata a meditare. Una buona scusa per tornare anche perché da Galatina ci arrivo in un’ora e mezza di macchina.

Informazioni utili

  • Il percorso si snoda lungo 4 km.
  • Sono consigliate scarpe da trekking.
  • Posizione: Google Maps
  • Prenotare la visita tramite l’Info Point di Massafra

La Farmacia

 

Ringrazio di cuore Maria Millarte per l’organizzazione del blog tour, l’Info Point per questa indimenticabile esperienza e le colleghe della community Travel Blogger Italiane.

Con Massafra non finisce qui, ho ancora tanto da raccontarti!

Sara

*Post in collaborazione con Info Point Massafra e La Grande Festa Massafra*

Sara

Anima vagabonda, amo aggirarmi nelle medine arabe, nei templi indiani, nei borghi salentini o deserti sperduti nel mondo a sentimento, collegata con la Terra e il Cuore. Mi trovi anche sul progetto Sahara View Tours.

53 Risposte

  1. Bellissimo racconto e informazioni molto utili 😉
    Grazie Sara!

    • Sara ha detto:

      Amo raccontare i luoghi e inserire delle informazioni utili. È un modo per condividere le mie emozioni e allo stesso tempo far passare anche altro. Grazie a te 🙂

  2. Anna di ha detto:

    Grazie per questo bellissimo racconto. Oggi ho fatto anche io una immersione on Massafra, grazie a te e Simona. Con te ho visto il lato natura e verde di questa zona. Ok, mi avete convinto, prox viaggio on Italia sarà Puglia

  3. Roberto Forcina ha detto:

    Bellissimi posti e suggestiva la farmacia!!! P.S. Mai dimenticare le proprie origini e di tanto in tanto essere di parte!!!

  4. Simona ha detto:

    La mia eroina per un giorno! Ancora stento a credere al coraggio che hai avuto nell’arrampicarti fino alla Farmacia del Mago Greguro, sei stata bravissima davvero! Una bellissima esperienza sommersi dal silenzio e dalla natura, un vero viaggio slow e spirituale!

  5. sheila ha detto:

    che posto meraviglioso, che avventura bellissima io non ce l’avrei mai fatta credo a fare questa impresa quindi bravissima

  6. Che bel posto per fare un po’ di trekking, le foto sono qualcosa di sensazionale. Come sempre ho apprezzato le informazioni finali, utili 🙂

  7. Denise ha detto:

    Adoro fare trekking, non c’è attività più bella per connettersi con la natura!

  8. Ma che spettacolo la farmacia dI Mago Greguro e Margherita!, se è vera la teoria delle erbe officinali dovrebbero trovarsi specifiche tracce organiche, e viceversa anche nell’altra ipotesi, chissà se qualcuno ha mai tentato questa analisi. Complimenti per il coraggio ad aver salito quella scaletta appena appoggiata alla roccia!

  9. sai che a me piace andare in giro ad esplorare? questo itinerario me lo segno, lo voglio fare! 🙂

  10. Raffi ha detto:

    Bello questo post. Mi hai davvero colpita con le tue descrizioni e le tue foto. E poi ti devo ringraziare, perché la mia paura delle scale a pioli mi impedisce di salirci sopra e il tuo post così dettagliato ha soddisfatto la mia curiosità. 😉

  11. Monica ha detto:

    Sono rimasta molto colpita dalla storia del mago Greguro. Io sono curisissima e di sicuro mi sarei arrampicata come hai fatto tu!

  12. Stefania ha detto:

    bellissimo e davvero molto interessante! piacerebbe molto anche a me fare un’esperienza di questo tipo!

  13. Maria Domenica ha detto:

    Ciao 🙂 mi è piaciuto molto il modo in cui hai descritto questo luogo. Pur essendo pugliese non conoscevo questa Gravina. Grazie per averne parlato mostrando questo luogo ricco di religiosità e suggestione. Maria Domenica

  14. Sara ha detto:

    Amo fare trekking in mezzo alla natura, è uno degli sport che preferisco e poi che vista spettacolare che c’è. Io non ci son mai stata onestamente, e dell’altezza ho anche un po’ paura ma sicuramente ne varrebbe la pena.

  15. Marina ha detto:

    Che spettacolo! Quando Maria Mollare mi ha accompagnato a Massafra mi ha mostrato dall’alto le gravine. Mi hanno affascinato tantissimo, e tornerò senz’altro per dedicarmi soltanto alla loro esplorazione!

  16. sabrina barbante ha detto:

    Molti sottovalutano le gravine e il loro potere evocativo: vengono considerate territori aspri e aridi ma sono ricchi di anima e di segreti, pieni di ispirazione e spiritualità. Non mi stupisce la tua attrazione per le rocce più impervie

  17. Rita Amico ha detto:

    Un racconto affascinante. Curarsi con le erbe un tempo era l’unico rimedio per guarire le malattie, sebbene queste pratiche venivano spesso scambiate per stregoneria. Non a caso, forse, sacro e profano si incontrano proprio in quel luogo.

    • Sara ha detto:

      Già, pensare che le streghe erano donne che, tra le tante cose, conoscevano le erbe con minuzia, e le sapevano utilizzare. Quelle che in Sud America sono ancora oggi chiamate curandere.

  18. Valeria ha detto:

    Ho seguito con molto interesse il vostro blog tour e questo percorso mi incuriosisce! Complimenti per il coraggio, io non so se sarei riuscita a salire su quella scala..

    • Sara ha detto:

      Felice che tu ci abbia accompagnate nella nostra avventura! 😀
      Ritengo che alcuni treni passino solo una volta nella vita e che le paure vadano superate perché spesso ci ostacolano proprio dal vivere bellissime esperienze.

  19. Giulia ha detto:

    Esperienza meravigliosa e complimenti per il coraggio ad arrampicarti alla farmacia !! Super top

    • Sara ha detto:

      La curiosità è stata la grande spinta! Soffro di vertigini e stavo per rinunciare ma dopo qualche minuto ero già sulla scala, pronta a salire senza voltarmi indietro.

  20. Greta ha detto:

    bellissimi posti, io sdoro la natura, mi rilassa davvero molto…. Ideale per un weekend rilassante

  21. Sabina Samogin ha detto:

    Ci sono veramente luoghi fantastici sconosciuti ai più, e che vengono fuori grazie a questi splendidi racconti. Compimenti per la tua temerarietà.

    • Sara ha detto:

      Anche per questo motivo amo gironzolare tra i blog e leggere i racconti altrui, c’è sempre tanto da imparare! In effetti sono temeraria, anche troppo!

  22. Manuela ha detto:

    Ottime informazioni e foto bellissime,ecco qui lo spunto per un prossimo viaggio.

  23. Silvia ha detto:

    Da tua conterranea e vivendo a soli 20 minuti da Massafra, posso confermare la sua bellezza naturale e che per chi abita nelle zone sin da ragazzi è normale arrampicarsi tra le gravine Anche se adesso ci sono dei tour guidati, quando eravamo ragazzini giravamo tutte le gravine da massafra, Ginosa, Laterza e Gravina ecc…proprio per arrampicarci

    • Sara ha detto:

      Ciao Silvia, che fortuna aver giocato da bambina nelle gravine, immersa nella natura. Immagino che la tua infanzia sia stata molto avventurosa. Penso ai bambini nati e cresciuti nelle città e mi viene un po’ di amarezza.

  24. Francesca Maria ha detto:

    Molto particolare questo luogo. Non ho mai visto nulla di simile. Anche le foto sono molto belle, complimenti =)

  25. Gia ha detto:

    Che bello! Sembrano paesaggi del Medioriente…a volte ci sono dei posti vicino a noi che non conosciamo e meritano tanto.

  26. Raffaele Dipace ha detto:

    sembra un posto uscito direttamente da un libro di Tolkien e invece si tratta della mia amata puglia. Complimenti per il tuo articolo e per le foto.

  27. Martina Bressan ha detto:

    Amo moltissimo il contatto con la natura e amo questi tipi di trekking! Non sapevo che ci fossero posti così carini, non avevo mai pensato alle gravine come luogo così bello !

  28. PAOLO ha detto:

    Ciao Sara. Mi chiamo Paolo Fecchio. Avevo letto che eri stata a Goa. Per caso hai un riferimento (mail, cell, fb,…) di qualche italiano che abita ad Arambol ? Ché ho mio fratello che vive lì, ma sono tre mesi che non risponde più al cellulare. Grazie. Paolo

  29. Tessy ha detto:

    Davvero un luogo pittoresco. Non amo fare trekking, ma questo luogo merita davvero, grazie delle info

  30. Dani ha detto:

    Decisamente una camminata interessante, ricca di scorci stupendi. Vale la pena fare un po’ di fatica per ammirare dei luoghi come questi.

  31. Francesca Armas ha detto:

    Ma che spettacolo questi luoghi che ci hai fatto conoscere tramite questo post 🙂 sono rimasta colpita dall’immagine della farmacia con tutte quelle nicchie 🙂

  32. Francesca Maria ha detto:

    I paesaggi tipo questi meritano davvero una visita. Davvero suggestivi e celebrativi di quelle che sono le forze della natura.

  33. Un posto davvero carino, tanto che vale la pena camminare un po’ per arrivarci

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