Deserto di Agafay: un viaggio interiore

Una distesa di rocce dolcemente modellate dal tempo, in una dimensione non solo terrestre, ma dell’anima: il deserto di Agafay è il luogo ideale per un viaggio interiore, durante un soggiorno in Marocco. A circa 40 chilometri da Marrakech, la rinomata città ocra, si trova questo luogo mistico, dove il tempo viene scandito da ritmi ben diversi da quelli dell’orologio.
Si parte verso il deserto di Agafay!
Mi trovo a Marrakech durante giorni infuocati, le temperature di fine giugno sono molto alte. Alloggio nell’incantevole Riad Africa, nella medina, ma a pochi minuti a piedi da piazza Jema El Fna. Il Riad mette a disposizione numerosi tour, alla scoperta delle bellezze e della cultura marocchina, tra cui questo.
L’appuntamento è nel tardo pomeriggio, attendo nella hall, qualcuno passerà a prendermi per portarmi al glamping. Ben presto mi ritrovo in taxi con un signore distinto e Hamed, il ragazzo gentile che era venuto a prendermi in aeroporto. Dietro di noi un’altra macchina.

Ogni cosa è illuminata
Inizia il piccolo viaggio verso una destinazione che desideravo vivere da tempo. Attraversiamo la mia bella Marrakech, per poi lasciarla alle nostre spalle. Rifletto che sono in macchina con due uomini che non conosco, ma mi sento tranquilla, ispirano fiducia. E poi Nick, il proprietario del Riad Africa, è sempre stato molto attento da quando sono arrivata, contattandomi via whatsapp ogni giorno, assicurandosi che andasse tutto bene. Con un modo mai invadente e sempre professionale.
Il tragitto è bellissimo, sembra via via di scivolare all’interno di un sogno. Ad un certo punto la macchina s’inerpica faticosamente per vie sterrate, costeggiamo villaggi abbandonati, ruderi, alcune case abitate. Mi chiedo come sia vivere lì. Hamed mi spiega che molte persone hanno lasciato le case per andare a vivere in città, a causa della siccità, della vita difficile.
Quando arriviamo al Nkhila Lodge – Agafay Luxury Tented Camp, sono sempre più affascinata dal paesaggio roccioso, da tanta meraviglia. Dall’altra macchina scendono un uomo e una donna, lei mi sorride subito, venendomi incontro. Si chiama Anna, mentre l’altro ragazzo è Soufiane, molto sorridente anche lui. Facciamo subito amicizia, allora non so ancora che condividerò con loro le ore successive, dei momenti intensi e indimenticabili, nel deserto di Agafay.

Sulla destra la tenda comune, in fondo l’area pasti
Ci siamo solo noi e lo staff in quel luogo magico e sperduto, anche se da lontano posso scorgere un altro accampamento. Veniamo subito accolti in una tenda per un tè alla menta di benvenuto e restiamo lì per un po’, a conoscerci, ridere, come se fossimo amici da sempre. Anna è russa e Soufiane è un amico marocchino che la accompagna alla scoperta della sua terra, come un angelo custode, sempre con il sorriso sulle labbra e la battuta pronta.

paesaggio mistico
Il Nkhila Lodge è un glamping ecosostenibile, situato nel cuore del deserto roccioso di Agafay. Di fronte all’accampamento svettano le solenni montagne della catena montuosa Atlas, sotto un cielo inzuppato di poesia. L’accampamento è alimentato dai pannelli solari e le tende sono abbastanza distanti l’una dall’altra, in modo tale da garantire la privacy agli ospiti.

Come guardiani silenziosi
Il tramonto è una meraviglia mistica nel cielo del Marocco, la cui luce sempre mi affascina e benedice. Compaiono, come per magia, strani insetti, fatati, abbastanza grandi: scopro subito che sono dei grilli, ad aumentare il fascino dello scenario con la loro gentile colonna sonora.
Veniamo accompagnati a quelle che saranno le nostre dimore per la notte. La mia è quella più in fondo e già un brivido pervade la spina dorsale all’idea che dormirò tutta sola in un posto sperduto, dove posso solo fidarmi del mio intuito e della protezione dell’esistenza.

La mia tenda
Percorro le piccole scale di legno che portano alla tenda di lusso, montata su un’impalcatura, sembra perfettamente incastonata nell’ambiente. Lo spazio antistante l’abside è arredato con un tavolo e due sedie, di fronte un panorama sul deserto di Agafay che non ho più dimenticato, testimone della mia rinascita.♥

L’interno della mia confortevole tenda
L’interno è accogliente, curato, pulito. Ci sono due lettini separati, il bagno e la doccia, asciugamani, sapone, non manca nulla. C’è anche la cassaforte. Mi piace molto la piccola scrivania all’ingresso, sulla sinistra: sembra la postazione di una scrittrice avventuriera, quello che fin da piccola sognavo di diventare. Sono diventata una blogger di viaggi e una donna che esplora la propria anima, e condivide con gli altri i propri strumenti del mestiere, dopotutto non mi sono totalmente discostata dal mio sogno.

Di sera
Cena sotto le stelle nel deserto di Agafay
Raggiungo la postazione della cena con una breve passeggiata, arrivo e mi ritrovo, da sola, davanti un fuoco scoppiettante e sotto un mantello di stelle brillanti. Niente è scontato, soprattutto durante la pandemia, e accolgo ogni cosa che arriva come un dono ed una benedizione insieme.
Poco dopo arrivano i miei compagni di avventura, mangiamo e scherziamo per tutto il tempo. La mia tajine vegetariana è buonissima e così tutte le altre portate tradizionali: mi colpisce la cura dello staff, la genuinità del cibo, la squisitezza delle pietenze.
Ci tratteniamo anche dopo cena, davanti al fuoco, condividendo momenti preziosi, riflessioni profonde, discorsi di pace e unione nel mondo. Proprio sul più bello, quando i nostri cuori sono molto toccati da alcuni stralci del Corano, che il nostro amico co racconta, la luna ci omaggia con uno scenario inconsueto e bellissimo. Siamo sorpresi, incantati, ridiamo, ci emozioniamo, ci alziamo in piedi a guardarla. Soufiane dice che senza dubbio è una benedizione, voglio crederci.
Una notte nel deserto di Agafay
Fuori c’è molto vento, sono sola in una tenda immersa nel nulla. Il letto è comodo, le lenzuola immacolate, tutto è perfetto. Ci metto un po’ ad addormentarmi, tante emozioni, il primo viaggio dopo due anni e mezzo, il vento che fa muovere le pareti della tenda. E se entrasse qualcuno? La mente pensa queste cose, ma le dico di rilassarsi. Sono al sicuro. E non sono sola, ci sono gli altri nell’accampamento e i ragazzi dello staff che vegliano sugli ospiti.

Una meravigliosa alba
Mi sveglio naturalmente all’alba, il corpo si allinea subito con i ritmi della natura. Sguscio subito fuori dal letto e dalla tenda, pronta ad immergermi nell’energia del sole che sorge. Sono felice, onorata di questa opportunità. Davvero ho vissuto dei momenti incredibili.
Fine dell’avventura
Quando arrivo a colazione, percorrendo il vialetto di brecciolina, i compagni di avventura mi accolgono con un applauso e ridiamo tutti. È incredibile come in poche ore si sia instaurata questa complicità, considerando che fino al giorno prima eravamo perfetti sconosciuti. Trovo magico che ci troviamo anche sulla stessa lunghezza d’onda.

Colazione con vista
Questa è la magia del viaggio e quando ti muovi in solitaria, anche solo per pochi giorni, vai con la tua energia, solo il tuo bagaglio personale, l’intuito.

Breakfast tajine, una delle varie portate
La colazione è buonissima, mangiamo una tajine e tante altre leccornie!
Anna ha scelto di fare un giro sul cammello e vengo invitata anch’io, ma ci sono già stata in India, nel deserto del Thar, e non è una cosa che mi piace fare. Poi amo così tanto gli animali che non voglio farli stancare. Declino gentilmente l’invito, non correi mai sembrare ingrata. Vado a vedere i cammelli, guidati da un giovane cammelliere, li osservo ad una distanza rispettosa, per non importunarli. Ce ne sono alcuni piccolini che sono molto teneri. Il sole inizia a battere forte sulla roccia splendente.

Momenti
E poi arriva il momento dei saluti, di prendere commiato da un luogo in cui sono stata accolta e coccolata. Anna mi abbraccia, mi sento grata di aver condiviso tutto questo con persone splendide. Spero di tornare nel deserto di Agafay e portare, magari, anche voi per un viaggio consapevole, a contatto con la nostra Anima, in una terra antica e ricca non solo di bellezza, ma di sentimento e un popolo ospitale, custode di tradizioni antiche.

Piccoli cammelli
Vi piacerebbe venire con me al deserto di Agafay? Se la risposta è sì ecco la mia mail: drinkfromife@gmail.com potete scrivermi per dare la vostra pre-adesione al primo gruppo che sarà costituito, appena sarà possibile.
Ringrazio di cuore Nick e tutto lo staff per avermi concesso di vivere un’avventura meravigliosa, che non scorderò mai!
Coordinate GPS 31°25’19.1″N 8°09’39.0″W
Informazioni in inglese, francese, arabo a:
+212 (0) 707 753 581 (WhatsApp)
Mail a info@nkhilalodge.com
Alla prossima puntata con drinkfromlife!
Sara
In collaborazione con Nkhila Lodge e Riad Africa