Dolmen Li Scusi | Salento magico

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Incastonato nel cuore di un lembo di terra ancestrale, tra il mare e ulivi secolari resistenti, altri che lasciano spazio al nuovo, esiste un Salento magico, impregnato di energie antiche, storie, leggende, culti misterosi, incomprensibili al linguaggio dei nostri giorni.

Oggi desidero raccontarti di un minuscolo, significativo punto di luce in questo territorio.

Domen Li Scusi

Qui, custodito nel fulcro della campagna salentina di Minervino, come un segreto prezioso, spicca il Dolmen Li Scusi, un dono ancestrale dalle genti che un tempo hanno abitato questa zona.

Dolmen Li Scusi

Nascosto tra gli ulivi, purtroppo ora secchi, è considerato il megalite della zona più grande, e secondo in Puglia solo a quello di Bisceglie – se ne contano circa 23 – e degno di rilevanza, al punto da essere stato oggetto di studi anche a causa del campo elettromagnetico che si sprigiona intorno allo stesso e che diverse persone avvertono.

La scoperta

La scoperta del Dolmen (dal bretone dol – tavola e men – pietra) Li Scusi è avvenuta nel 1867 ad opera di Luigi Maggiulli. Successivamente, nel 1879 venne esaminato in modo più approfondito da Cosimo De Giorgi. Chissà cosa hanno provato questi due uomini, al tempo, relazionandosi con un monolite simile.

Ma cos’è esattamente? Si tratta di un lastrone quadrangolare che poggia su 8 pilastri di pietre sovrapposte una sull’altra, posate sul terreno.

Le sue dimensioni sono:

Altezza m 1,10
Larghezza m 3,80
Profondità m 2,45

Dagli studi emerge che la sua costruzione è avvenuta tra il V e il III millennio a.C.

Una curiosità: Li Scusi, in dialetto salentino, significa nascosto/nascondere.

Funzione

La funzione dei dolmen è avvolta nel mistero, il passato, attraverso di loro ci comunica qualcosa d’inesprimibile. Si potrebbe trattare di tombe megalitiche o altari pagani sacrificali. Nell’eventualità della tomba potrebbe rappresentare una sorta di utero in pietra, in cui il defunto, o la defunta, rannicchiato in posizione fetale, torna alla Madre Terra, continuando il ciclo naturale. Immagine molto poetica e delicata.

Secondo altre teorie, si tratterebbe di uno strumento adibito a studiare l’astronomia e il ciclo delle stagioni.

La magia del solstizio d’estate e il cromlech

Ogni anno, il 21 giugno, poco prima di mezzogiorno, un raggio di sole attraversa il piccolo foro presente sulla strada di pietra creando un magico gioco di luce: un cerchio luminoso che irradia l’ingresso. È un collegamento al dio Sole e al grande cerchio di pietre – cromlech – che si trova nei pressi del dolmen, solo a pochi passi.

La loro posizione, inoltre, sembrerebbe essere correlata ad un preciso orientamento astronomico o addirittura ad una mappa astrale utile ad identificare una datazione ben specifica che doveva essere lasciata incisa nella pietra in memoria dei posteri. Da ilpuntosulmistero.it

Il cerchio presenta due entrate, sull’asse della Stella Polare, che corrispondono a Nord e Sud.

All’interno del maestoso cerchio è presente un altro cerchio minore composto da 3 pietre. A Est spicca, in risalto, una pietra a forma di sedile.

Guarigione energetica

Molte persone avvertono sensazioni di benessere avvicinandosi al luogo e, soprattutto, nei pressi del dolmen e al centro del cerchio. Secondo alcuni geobiologi questo è dovuto alla presenza di corsi d’acqua sotterranei, sopra i quali questi luoghi intrisi di sacralità venivano edificati. Si creerebbe, quindi, in parole povere, una sinergia energetica benefica tra il movimento dell’acqua e quello della terra: da qui le vibrazioni e le sensazioni positive. Provare per credere, ma sappiate che lo scetticismo potrebbe essere un grande ostacolo, anche alle opportunità della vita in generale. 🙂

Come arrivare

Le coordinate per raggiungere il luogo, da visitare con il dovuto rispetto e silenzio, sulla via provinciale Minervino – Uggiano La Chiesa sono:
N 40° 05′ 43″ E 18° 25′ 58″

Alla prossima puntata con drinkfromlife!

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Sara

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Sara

Anima vagabonda, amo aggirarmi nelle medine arabe, nei templi indiani, nei borghi salentini o deserti sperduti nel mondo a sentimento, collegata con la Terra e il Cuore. Mi trovi anche sul progetto Sahara View Tours.

3 Risposte

  1. Sai che non sapevo che ci fossero dei dolmen in Puglia?!
    Io ne ho visitati diversi in Irlanda e confermo che ho sempre avvertito un’energia particolare e rigenerante intorno ad essi. Poi mi affascina molto il mistero che ci gira intorno. Le posizioni sono sempre bellissime!

  2. Sara ha detto:

    You are so kind, thank you very much 🙂

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