Passaggio a Berlino – riflessioni notturne

La parte più fotografata del muro di Berlino.

Qualche notte fa…

Ieri sera sono arrivata a Berlino con Flixbus, dopo quasi un mese e mezzo in Germania. Come già ho scritto sul blog, sono arrivata in questa terra per una nuova avventura. Ormai mi sento come un uccello migratore. Mi è più naturale muovermi che rimanere fissa in un posto, anche se il Salento resta per me casa, porto di mare, oasi nel deserto, paradiso terrestre.

Dopo un viaggio di sei ore da Karlsruhe, dove ho trascorso gli ultimi due mesi, mi sono ritrovata in un altro pianeta: Berlino. Questo nome riecheggia nelle mie orecchie da quando ero bambina. Mia zia e una sua amica, un giorno, guardavano una videocassetta ( quelle con il nastro! ) del film Cristiane F., Noi Ragazzi dello Zoo di Berlino mandandomi fuori dalla stanza ogni due minuti e io non capivo il perché. Ero andata a Urbino a trovare mia zia, non so se con mia nonna o con mio padre. Non ricordo. Dicevano che non potevo vedere, che si trattava di un film per grandi. Qualche tempo dopo guardavo, nella piccola casa in Salento in cui vivevamo, una diretta TV con la demolizione del muro di Berlino. Ero con mia mamma e mio papà, emozionati, e il mio fratellino. Sembrava un grande evento, anche se non capivo il perché.

Osservavo quello che accadeva, senza giudizio. Senza dire:

“Questo è bene o male”.

Anni dopo, da adolescente, guardai il film su Cristiane F. e poi lessi il libro. Ne rimasi molto colpita, soprattutto perché si trattava di una storia vera e quei tempi era quasi cosa normale vedere le siringhe per strada, sui marciapiedi, ovunque. Adesso, sono proprio a Berlino, in quella che prima era la parte sovietica, Berlino Est. Sono ospite nella camera di una studentessa, un nido dalle pareti bianche e le lenzuola fiorite. Lo ammetto, mi fa strano, ripensando ai miei ricordi. Non mi sento una turista, anche se oggi ho fatto le tipiche cose da turista: visita al muro, visita alla Porta di Brandeburgo e passeggiata attraverso i blocchi di cemento del Memorial agli Ebrei.

Si può intravedere una parte del doppio muro

Mi fa strano ritrovarmi a Berlino perché questa città, nel bene o nel male mi tocca.

Porta di Brandeburgo

Si sente nell’aria che qui è accaduto qualcosa di forte. Che ci sono stati controllo mentale e anche fisico, violenza. Ero davanti quel muro che tante volte ho visto in foto, in preda a emozioni disparate, contrastanti. Una parte di me era toccata, avvertiva il peso della storia. Un’altra sollevata perché quel muro adesso è un reperto storico ma anche una tela a disposizione di artisti famosi e sconosciuti.

Il bacio più fotografato, Muro di Berlino

E poi c’era la parte di me stupita dalle centinaia di turisti che assumevano diverse pose davanti al muro, per essere immortalati in fotografie. Mi è sembrato surreale, ma alla fine anche io ho deciso di farmi scattare una foto. Senza assumere pose particolari, solo uno scatto. Io, davanti al muro della vergogna, appoggiata a quell’ammasso di cemento di cemento che adesso è simbolo della libertà.

Berlino di sera. Foto di Michele Staiano

La fotografia che mia mamma non vedrà mai, perché non c’è più da anni. La fotografia che ho inviato alla mia famiglia su Whatsapp, per far arrivare a casa un altro pezzo di mondo e di storia del mondo. Oggi, oltre le emozioni, oltre le riflessioni, i giudizi, ho avvertito dentro di me che ciò che conta non è trasmettere esclusivamente bellezza, come mi sono sempre ripromessa di fare attraverso questo blog, ma soprattutto autenticità. Ed è questo che rinnovo per me stessa in vista del nuovo anno.

Da Berlino, per ora, è tutto.

Hai mai visitato Berlino? Che effetto ti ha fatto? Ti piacerebbe andarci?

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Sara Chandana

Sara

Anima vagabonda, amo aggirarmi nelle medine arabe, nei templi indiani, nei borghi salentini o deserti sperduti nel mondo a sentimento, collegata con la Terra e il Cuore. Mi trovi anche sul progetto Sahara View Tours.

24 Risposte

  1. Francesca ha detto:

    Io Berlino la trovo stupenda. E’ una città viva, ricca e soprattutto che non ha vergogna a mettere in piazza il proprio passato, anche orrendo, per far conoscere a tutti la storia, in modo che non si ripeta. Buon soggiorno 😉

  2. The Lazy Trotter ha detto:

    Dal Salento alla Germania… resisti tesoro, resisti!! A Berlino ci sono stata un paio di volte e ci tornero’ a marzo per la borsa del turismo… e’ una citta’ che mi entusiasma molto e non vedo l’ora di tornarci! Un abbraccio baby

  3. Raffaella ha detto:

    Hai descritto la città, la tua idea di Berlino prima di arrivarci e le tue impressioni una volta lì in un modo davvero poetico e azzeccato. Mi sono riletta in alcune delle tue affermazioni.

  4. Valentina ha detto:

    Berlino è tra le mie prossime mete! E le tue parole mi danno un motivo in più per correre a prenotare un volo 🙂

  5. Noi abbiamo avuto difficoltà ad entrare in sintonia con Berlino.
    Crediamo che sia legato sia alle enormi aspettative sia alla stanchezza perché era l’ultima tappa on the road dopo 20 giorni.
    Un angolo che ricordiamo con affetto è proprio il muro di Berlino perché simboleggia un passato già superato e che si è risolta in libertà.❤️

  6. Lara ha detto:

    Berlino l’ho vista di sfuggita diversi anni fa e mi ha lasciato un po’ stranita. Era la prima volta che mi confrontavo con una capitale europea del suo calibro (le gite scolastiche a Parigi o Londra non contavano) e non sono riuscita a capirla anche per via del poco tempo a disposizione. Era troppo per me allora, e troppo in fretta.
    Spero di poterci tornare e viverla in modo diverso. Sono curiosa di scoprire che effetto mi farà.

  7. Laura ha detto:

    Io adoro Berlino. Ci sono state diverse volte nel mio anno in Germania e per me rimane una città in continua evoluzione, semplicemente meravigliosa e piena di vita. Bella di una bellezza tutta sua. Vivila appieno.

  8. Erica ha detto:

    Siamo stati a Berlino per la prima volta lo scorso novembre e ce ne siamo innamorati. Quel suo essere così pro-futuro e allo stesso tempo consapevole della propria storia ci ha davvero impressionati!

  9. Deianira ha detto:

    Berlino mi piace tantissimo. È una delle metropoli che mi sono rimaste nel cuore, ho mia sorella che ci vive e ogni occasione è buona per andarla a trovare e scoprire un posticino nuovo nell’enorme città.

  10. Raffaella ha detto:

    Berlino é una di quelle mete che vorrei fare quest anno, spero di riuscirci!

  11. Giulia ha detto:

    Quanto amo Berlino, è una delle mie città preferite! Ha un’atmosfera davvero unica 🙂

  12. Raffi ha detto:

    Sono stata a Berlino un po’ di volte, sia per lavoro che come turista.
    La cosa che mi aveva colpito positivamente era il fermento nel campo dell’arte e della comunicazione. Negativamente… il freddo. Tanto freddo. Ci sono andata durante una nevicata pazzesca e non ti dico….

  13. Chiara ha detto:

    Berlino è da troppo tempo nella mia lista dei desideri…purtroppo credo che neanche il 2018 sarà l’anno buono, ma spero di realizzare presto questo mio sogno!

  14. Federica ha detto:

    Non sono ancora stata a Berlino ma mi piacerebbe molto andarci.
    Al momento ho visitato solo Norimberga e Colonia e in entrambe, distrutte dalla bombardamenti e completamente ricostruite, ho percepito il peso della storia.
    Sono città meno spettacolari di atre ma molto emozionanti perchè sono state teatro di una storia drammatica e ancora molto vicina.
    Conosco ancora poco della Germania ma i primi assaggi che ho avuto mi hanno fatto venire voglia di conoscerla meglio.
    Grazie per questo articolo!

  15. Katja ha detto:

    Berlino l’ho visitata per ben 5 volte e credo che non mi stuferò mai di ritornarci: ogni volta riesco a scoprire nuove cose. E ogni volta trovo una città diversa!

    Ora io non visito più il “centro” ma mi perdo puntualmente nei quartieri un pò più periferici ma altrettanto belli: c’è da dire che la Berlino che conosciamo ora, esiste da appena 100 anni. Molti quartieri erano delle cittadine a sè stanti che sono state “unificate” solo dopo la Prima Guerra Mondiale. E tutt’ora mantengono la loro aria da borgo lontano anni luce dalla classica Berlino 🙂

  16. fabio ha detto:

    Vero che il muro lascia davvero una certa impressione… ma non il pezzo turistico completamente ricoperto di disegni e murales, molto di più quello rimasto intoccato con ancora i segni dei colpi che è vicino al monumento degli ebrei!

  17. Chloe ha detto:

    Sarà la mia prossima meta. Grazie per questo articolo e per aver condiviso pensieri così profondi. Mi pongo sempre il problema di scattare foto in certi luoghi e trovo che il tuo modo di immortalare quel momento sia stato autentico, delicato e rispettoso. Complimenti.

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