Karlsruhe, la cittá a ventaglio – Germania

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    Una delle tante insegne artistiche
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    Durlach
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    Una de
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    La Piramide di Karlsruhe, foto da wikipedia

Karlsruhe é una cittá vivace e colorata

In Germania, nel Baden – Württemberg c’é Karlsruhe. É conosciuta anche come Fächerstadt, ossia la città a ventaglio, cosí chiamata a causa della sua disposizione urbanistica. Un castello si trova esattamente al centro del ventaglio. Quando passeggio per le strade del centro il castello é sempre in vista. I primi giorni credevo di essere sempre nella stessa strada quando lo notavo ma é stato tutto studiato a tavolino. O quasi.

Mappa di Karlsruhe

Karlsruhe si trova nella Fossa Renana, il bassopiano dell’Alto Reno, e confina con la Foresta Nera capace di donare al visitatore paesaggi da film fantasy e alla quale sono legate diverse storie e favole.

Ingresso del castello

Il sogno di Carlo e il Sole

Secondo una leggenda, Carlo III Guglielmo di Baden – Durlach, preso in agguato dalla stanchezza, cadde tra le braccia di Morfeo. Si trovava nella foresta di Hardtwald, vicino Durlach, durante una battuta di caccia.

Durlach

Sprofondato nel Sogno, ebbe la visione di una cittá del Sole. Un castello imponente rappresentava il centro – il Sole – da cui partivano dei raggi, le strade. Ben 32, come la divisione della Rosa dei Venti.

Successivamente egli fece realizzare il sogno in realtá, creando il piano cartaceo della cittá e iniziando dalla costruzione dell’ imponente castello. Carlo III Guglielmo desiderava creare una cittá aperta, in tutti i sensi, iniziando dalla conformazione urbanistica.

Sembra che Karlsruhe sia la città più soleggiata della Germania

Una sorta di cittá ideale in cui l’essere umano é al centro, in cui vige libertá individuale ed economica, dove tutti i suoi abitanti sono uguali davanti alla legge, senza alcuna differenza. Tutto questo é stato impresso nero su bianco in un documento che si chiama Privilegienbrief. Verba volant, scripta manent.

Cittá all’avanguardia

Karlsruhe é stata costruita da francesi, italiani, svizzeri e polacchi. A questi si aggiungono altre minoranze. É stata fin da subito una cittá cosmopolita e camminando per le strade del centro respiro la stessa internazionalitá dei suoi fondatori.

Si trova un’alta percentuale di artisti e creativi, concentrati in un determinato quartiere. Molti arrivano qui per studiare e poi tornano nei loro mondi. Altri per lavorare e non se ne vanno più.

A Karlsruhe c’é il mondo. Sono entrata in contatto con tunisini, africani, ungheresi, polacchi, svizzeri, italiani, spagnoli, cinesi, tedeschi. Mi muovo comunicando in inglese, che tutti conoscono benissimo, e spiccicando qualche parola di tedesco.

Libreria libera a Durlach
Chiesa di Santo Stefano

Nonostante l’internazionalità dei suoi abitanti, e visitatori, solo una volta ho trovato un menù in un locale scritto anche in inglese. Cosí per quanto riguarda indicazioni varie e anche le guide cartacee sono in tedesco.
Mi fa un certo effetto camminare per le strade del centro e realizzare che tutto quello che vedo é stato sognato, ricordato e pianificato da un uomo, da chi ha collaborato con lui e da chi é arrivato dopo.

Curiositá

Quando sono in un luogo mi piace informarmi sulla sua storia e su aneddoti interessanti. Ho cosí scoperto che in questa regione, il Baden, gli ebrei sono stati per prima riconosciuti nell’uguaglianza civile e nel 1893 venne aperto il primo istituto femminile in Germania. Si trattava di un liceo. Interessante, no?

Cosa fare a Karlsruhe?

  1. Vedere il castello e curiosare tra le statue nel viale antistante
  2. Visitare il Badisches Landesmuseum, il museo di stato, situato all’interno del castello
  3. Fare una passeggiata nel parco del castello
  4. Perdersi tra le strade del centro con un bicchiere di coffe to go in mano
  5. Vedere la Piramide
  6. Fare un salto indietro nel tempo prendendo al volo il tram del 1930
  7. Visitare il Giardino Botanico d’estate
  8. Dal 28 novembre al 23 dicembre tuffarsi nell’atmosfera natalizia del mercatino a Friedrich Platz
  9. Meditare nella chiesa di Santo Stefano, a pianta circolare
  10. Fare uno spuntino al Cats Café e coccolare i gatti, se ne hanno voglia

Metcatino di Natale in Friedrich Platz
La Piramide di Karlsruhe, foto da wikipedia

Buon viaggio!

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Sara

Anima vagabonda, amo aggirarmi nelle medine arabe, nei templi indiani, nei borghi salentini o deserti sperduti nel mondo a sentimento, collegata con la Terra e il Cuore. Mi trovi anche sul progetto Sahara View Tours.

29 Risposte

  1. Francesca ha detto:

    Grazie per questa bellissima descrizione. Un posto che non conosco ma nel tuo racconto mi è parso di essere lì.

  2. Molto caratteristica 🙂 e che bella la libreria per strada!!

    bellezzaeverita.com

  3. Oltre le parole ha detto:

    Un sacco di consigli utili e soprattutto piccole curiosità interessanti! Mi piace molto il tuo modo di raccontare e raccontarti! 🙂

  4. Stefania Ciocconi ha detto:

    Che curiosa la disposizione a ventaglio della città! La trovo molto carina ma forse dovrebbero mettere qualche indicazioni in più in inglese per i turisti

  5. Roberta ha detto:

    Sembra una città molto bella, come del resto la maggior parte delle città tedesche. Hai reso bene l’atmosfera anche raccontando la leggenda e non mi riesce difficile immaginare una città in cui l’essere umano è posto al centro. Forse la Germania – almeno rispetto a noi – è ideale da questo punto di vista

  6. sandra ha detto:

    Conosco abbastanza bene questa regione, ma qui non sono mai stata, perchè solitamente bazzicavo nei dintorni di Friburgo e la bellissima foresta nera appunto…
    Magari la prossima volta mi spingo fin li su!

    • Sara Chandana ha detto:

      Di Friburgo ne ho sentito parlare molto bene e ho anche un’amica lì, conosciuta durante il corso di yoga in India. Credo che probabilmente ci andrò il prossimo anno. La Foresta Nera pure sarà una delle prossime mete 2018. Ci scambiamo le tappe 🙂

  7. Fiorella ha detto:

    Karlsruhe è una delle città tedesche che non ho ancora visto, pensando ingenuamente che non avesse molto da offrire. Belle leggere del progetto di queste re e dei risultati! Post molto interessante 🙂

    • Sara Chandana ha detto:

      Anche io avevo la stessa impressione all’inizio ma si lascia scoprire lentamente. In realtà è una città viva e che offre iniziative interessanti, per esempio fino a febbraio c’è la mostra di Cèzanne.

  8. Valentina ha detto:

    Interessante articolo!! Non conoscevo questa città 🙂

  9. Bruna Athena ha detto:

    Sono stata nel Baden Wurttemberg 2 volte, quando il moroso era in Erasmus a Tubinga, ma non conoscevo questa città prima di leggerti. Quella libreria è fighissima

    • Sara Chandana ha detto:

      Prima di andarci a lavorare non la conoscevo neppure io ma, soprattutto nel periodo natalizio, merita. Non ci sono le tipiche casette tedesche perché è stata distrutta durante la guerra, è ricostruita in breve tempo ma le attrazioni non mancano. Adoro le librerie di strada, trasmettono l’idea che la cultura sia per tutti.

  10. Valeria ha detto:

    Non ci sono mai stata ma grazie al tuo articolo mi ispira parecchio!!

  11. Deianira ha detto:

    Sono stata a Karlsruhe solo per shopping (lavoravo lì vicino ma dopo poco sono andata via) e purtroppo non sono riuscita a visitarla, tutti mi hanno detto che fosse davvero bella e dal tuo racconto trovi conferma.

  12. Non conoscevo Karlsruhe, la visiterei già solo per la particolarissima conformazione urbanistica ma mi sembra in tutto e per tutto una piccola meraviglia!! Per come sei riuscita a raccontare la città attraverso il post, la sua storia, l’idea che ne sta alla base mi hai incuriosito tantissimo 😀

    • Sara Chandana ha detto:

      Si, il piano urbanistico è davvero originale. Secondo me ha un fascino particolare durante mercatini di Natale. Ci tornerei pure in primavera, è un’ottima base per esplorare la Foresta Nera. 🙂

  13. Laura ha detto:

    Non conoscevo la storia di Karlsruhe e la trovo molto affascinante. Poi ho un debole per la Germania, quindi magari la inseriro’ in un prossimo viaggio

  14. Donna Vagabonda ha detto:

    Sono stata già due volte nel Baden ma non ho ancora visto Karlsruhe. Grazie al tuo articolo direi che la prossima volta che mi capiterà di andare nei dintorni la visiterò!

  15. Katja ha detto:

    Deve essere bella Karlsruhe, o almeno ne ho sentito parlare solo bene! Purtroppo non sono riuscita a visitarla durante il mio Erasmus a Friburgo: ero davvero lì vicina!

    Il fatto di aver trovato il mondo credo che dipenda dall’università: ho avuto molti amici italiani che sono andati a studiare là (Erasmus o corsi di tedesco) … appunto per questo mi sembra strano che spesso hai avuto problemi con la lingua (menù, spiegazioni & altro). E pensare che è pure vicina al confine francese. Sarà che avranno l’influenza francese? 😉

    • Sara Chandana ha detto:

      Mi sarebbe piaciuto andare a Friburgo invece! In realtà ci sono stata, un paio d’ore al massimo, per cambiare bus ma non ho avuto il tempo di muovermi. Ti dirò, non solo non ho trovato indicazioni in inglese ma più di una persona si è rifiutata di parlare con me in questa lingua. “Sei in Germania, parla in tedesco!” mi hanno detto. Buffo, vero?

      • Katja ha detto:

        Mai sai che ho appena prenotato una settimana di ferie a marzo e ritorno a Friburgo e ho deciso che andrò un giorno a Karlsruhe, non vedo l’ora! Sto iniziando a segnarmi le cose che voglio vedere assolutamente 🙂

  16. VALERIA ha detto:

    Con questo post mi hai fatto rivalutare Karlsruhe: ci sono passata solo una volta, per prendere l’aereo in una desolata domenica. Vivevo a Darmstadt, ma i voli con Lufthansa da Frankfurt International erano spesso inavvicinabili 🙂

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