Una visita a Weingarten, in Alta Svevia

Wiengarten

 

Weingarten, nel Baden-Württemberg, era per me un luogo sconosciuto. Fino a quando ci siamo quasi inciampati dentro, mentre da Karlsruhe viaggiavamo on the road con una macchina a noleggio rosso fiammante, per incontrare un amico. Decidemmo che, al ritorno dalla visita, ci saremmo fermati per esplorare. L’inverno tedesco è molto rigido, eravamo bene imbacuccati e anche molto felici perché quella giornata segnava la fine di una serie di peripezie durante il lungo soggiorno in Germania, senza contare lo shock culturale ricevuto.

Indicazioni

Wiengarten è uno di quei luoghi poco conosciuti da noi italiani, perché se non ti interessano le abbazie difficilmente finirai qui. Ci arrivi se la vita vuole, insomma. Se di passaggio in zona, Weingarten merita, senza dubbio, una visita.


Wiengarten, il vigneto della Germania

Wiengarten significa giardino della vigna/vigneto, nome relativamente nuovo perché risale al 1865. Inizialmente la cittadina si chiamava Altdorf. Questo gioiellino, incastonato tra i vigneti, si trova in Alta Svevia, a sud della Germania, nella zona meno fredda e più soleggiata (anche se sole non ne abbiamo visto). Fa parte distretto di Tubinga, città che prima o poi forse visiterò, perché dalle fotografie viste nel web presenta degli scorci molto carini.

Monumento all’uva, Wiengarten

Dista solo pochi chilometri dal suggestivo Lago di Costanza, la cui vista è ipnotizzante. Perché Weingarten si chiami vigneto è facile da capire: il luogo è uno scrigno prezioso immerso nel verde e le vigne sono le signore incontrastate del paesaggio.

Incontri

Weingarten è pura magia. Complice l’orario di pranzo, non abbiamo incontrato anima viva per le strade, a parte qualche anatra! La cittadina se ne stava lì sospesa, avvolta in un alone fiabesco, e regnava il silenzio. Eppure le case e le strade parlavano in un linguaggio tutto loro, persino i ciottoli trasudavano storie.

Che ci fanno qui 2 omini?

Abbiamo semplicemente camminato per le sue viuzze, costeggiando le tipiche case con i nastrini sulle facciate, permettendo al nuovo di stimolare i nostri sensi, gioendo felici per ogni angolino scoperto.

Uno scorcio di Wiengarten

Costeggiando un piccolo ruscello ci siamo addentrati per le viuzze, fino a trovarci davanti un muretto con una colorata installazione di pietre. Ci vuole così poco per disseminare arte e creatività!

Scorci

 

 

Poi siamo scesi giù per finire in una piazza accogliente, dove la mia attenzione è stata subito catturata una Libreria Libera. Un meraviglioso atto di civiltà e di cura.

Libreria libera

Nei pressi della piazza abbiamo trovato un forno, di cui non ricordo il nome, nel quale ci siamo infilati per rifocillarci, proprio di fronte un bar italiano. 🙂

Sentirsi a casa

Ogni luogo ha un’anima

Mi piace pensare ai luoghi come entità capaci di accogliere o respingere, gioire o essere tristi, come le persone ma non tutti lo vedono, presi dalle loro vite frenetiche. Per me, che sono una sognatrice, i luoghi hanno anime, leggere o pesanti e nello stesso tempo tempo sono come dimensioni a sè stanti, universi paralleli.

Come in un dipinto

Durante la nostra visita a Wiengarten sembrava davvero di essere entrati in un’altra dimensione. Sarà stato il tempo, il clima, il luogo che sembrava spuntato fuori da una favola.

Casette delle fiabe

Silenzio

Crocevia di pellegrini

Da Wiengarten passano ben 3 pellegrinaggi:

  1. Jakobusweg, la via di San Giacomo. La tipica conchiglia dei pellegrini del Camino di Santiago li guida fino a Santiago de Compostela, passando per il Lago di Costanza.
  2. Martinusweg, la via di San Martino. Siamo sui luoghi percorsi dal Vescovo di tours, che donò il suo mantello a un uomo povero.
  3. Oberschwäbische, è la strada dei pellegrini dell’Alta Svevia che comprende più di cento siti di pellegrinaggio, monasteri, cappelli e chiese.

L’abbazia di San Martino

L’abbazia, situata sul Martinsberg (monte di San Martino) è il fiore all’occhiello di Wiengarten. Si tratta della più grande basilica barocca a Nord delle Alpi ed è il simbolo di Wiengarten. Qui è possibile immergersi profondamente nel silenzio interiore. Custodisce la Reliquia del Santo Sangue, il sangue di Gesù mescolato alla terra. In onore di questo, ogni anno quella che viene definita la processione a cavallo più grande in Europa (Blutritt, la cavalcata del sangue). La leggenda afferma che questa preziosa reliquia fu sepolta in un luogo segreto e scoperta grazie alle visioni mistiche di un uomo cieco. Un altro tesoro dell’abbazia è rappresentato dall’Organo Gabler. Secondo la leggenda, Joseph Gabler installò ben 6,666 canne, numero corrispondente al numero delle frustate ricevute da Gesù.

Dulcis in fundo: dove è promossa l’integrazione e lo straniero viene accolto e sostenuto

Gli abitanti di Wiengarten amano dire che:

È una città in cui non solo vivi, ma ami vivere

Oltre alla bellezza del paesaggio circostante e gli scorci pittoreschi, c’è un bel fermento culturale e l’accoglienza è il fiore all’occhiello. È stato creato un bel programma di integrazione per i rifugiati e il comune vanta uno sportello per la migrazione e l’integrazione.

L’Ufficio Integrazione, con il suo rappresentante, rappresenta un punto di snodo per quanto riguarda i progetti che morano a favorire l’integrazione ma non solo. Di forte rilievo è il programma che si chiama: “Democrazia dal vivo! Contro l’estremismo di destra, la violenza e l’inimicizia”. Una presa di posizione forte e carica di significato.

Una newsletter sull’integrazione

Viene inviata, ogni 2 mese, dal comune. Scritta in collaborazione con la Caritas, informa circa gli sviluppi che riguardano il campo di lavoro al quale partecipano gli immigrati ma diffonde anche notizie dagli immigrati, agli immigrati stessi. Ho sentito subito di trovarmi in un posto speciale!

(Aggiorno l’articolo a dicembre 2023 e non so se sia ancora così, ma può essere ispirante. Fatemi sapere ci passate).

Conclusioni

Ho visto Wiengarten come una perla rara che racchiude bellezza esteriore e… interiore. Proprio come quelle persone gentili con le quali ti piacerebbe trascorrere tanto tempo. Un grandissimo esempio di umanità che ha tanto da insegnarci, attraverso l’esempio.

La conoscevi prima? Ti piacerebbe andarci?

Da sapere

Per ricevere informazioni turistiche su Weingarten, prenotare una visita guidata all’abbazia, puoi rivolgerti a:

Cultura e Turismo

Münsterplatz 1
88250 Weingarten
Tel. 0751 405-232
Fax 0751 405-268
akt@stadt-weingarten.de

Orari:
Lunedì dalle 10:00 alle 13:00
Dal martedì al venerdì dalle 10:00 alle 13:00 e dalle 14:00 alle 16:00

Sito ufficiale weingarten-online.de

Alla prossima puntata con DrinkFromLife!

Sara Chandana

 

Sara

Anima vagabonda, amo aggirarmi nelle medine arabe, nei templi indiani, nei borghi salentini o deserti sperduti nel mondo a sentimento, collegata con la Terra e il Cuore. Mi trovi anche sul progetto Sahara View Tours.

10 Risposte

  1. laura ha detto:

    Adoro questi luoghi, sconosciuti a noi italiani e forse anche ad altri turisti, perchè conservano un fascino praticamente intatto. Me lo segno per quando tornerò in Germania…è un po’ che non vado. Grazie per avermelo fatto conoscere!

    • Sara ha detto:

      Lo stesso vale per me, è sempre interessante andare alla scoperta di sentieri poco battuti dalla massa, conservano una genuinità che altri purtroppo hanno perso.

  2. Valentina ha detto:

    Ecco un luogo che andrei a visitare seduta stante!! Adoro il modo in cui ci racconti di Weingarten, adoro l’apertura di questo posto verso l’altro, il suo senso di accoglienza e la volontà di promuovere l’integrazione culturale! E quella Libreria Libera <3 Mi ha già conquistato! Voglio andarci anche io! 🙂

    • Sara ha detto:

      Valentina, sono molto felice che ti piaccia la mia scrittura. Davvero. E Wiengarten è un grande esempio, tanti luoghi potrebbero ispirarsi al loro modello. Spero che ci andrai, allora. <3

  3. Noemi Bengala ha detto:

    Non conoscevo assolutamente Weingarten e devo dire che sembra proprio una chicca. Bella l’idea della libreria libera come del resto, il loro modo di integrare le persone che vengono da altri paesi.

  4. Simona ha detto:

    Un vero esempio di integrazione fatta bene. Questi sono i luoghi che mi fanno continuare a credere che l’integrazione è possibile e che il passato atroce del nostro popolo avrebbe dovuto insegnarci a migliorarci e non a ripetere gli stessi errori. Non so bene come facciano, difficile capire fino in fondo certe dinamiche, eppure loro ci riescono. Mi chiedo come mai loro sì e tutti gli altri no!

    • Sara ha detto:

      Sai, mi piacerebbe tornarci per un po’, a Wiengarten, e vedere come si svolge il tutto. Ho sentito di scrivere questo post, di pancia, perché quello che sta accadendo in questo periodo è davvero allucinante. Noi siamo fortunate, e coraggiose, a viaggiare e vedere il mondo, incontrare l’altro nelle sue diverse forme e con il cuore aperto renderci conto di essere parte della stessa Essenza. <3

  5. Sara ha detto:

    Non conoscevo questo posto ma mi sembra che per molte cose sia molto avanti rispetto a noi!

  6. Katja ha detto:

    Ti posso confidare una cosa? La Germania ed io non siamo mai andate d’accordo ma ogni volta che ci vado in vacanza, non voglio più ritornare a casa! Ma cos’è questo rapporto di odio-amore? Ma soprattutto impazzisco per le case tipiche di queste parti così come a Weingarten: quelle a graticcio, ne vogliamo parlare??

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