Clara Nubile si racconta | Racconti in Quarantena
Il maggior ritiro spirituale del mondo.
Thich Nhat Hanh, monaco vietnamita
Racconti in Quarantena è uno spazio, un respiro, un incontro, una chiacchierata intima che nasce in questo delicato momento storico, in cui tutto il mondo è in ritirata. Come se fossimo in cerchio intorno al fuoco, o al braciere delle nonne di un tempo, a raccontarci, lasciando parlare l’umanità.
Apre le danze Clara Nubile, animo sensibile e raro.
Benvenuta! Ti va di presentarti alla community di drinkfromlife? Anche se, sono certa, molti ti conoscono già.
Ciao a tutti e grazie a Drinkfromlife per avermi ospitato qui. Mi chiamo Clara, sono una traduttrice e una scrittrice. Il mio ultimo libro, Gli imperfetti, è stato pubblicato di recente (Besa editrice, 2020) ed è una raccolta di poesie ambientate tra Appennino, India e Thailandia. Sì, perché viaggio anche, viaggio e scrivo. Credo fermamente nella condivisione, nella bellezza e nella felicità delle piccole cose. Lavorando come freelance, ho la possibilità di viaggiare e vivere un po’ in giro per il mondo. Per me viaggiare è conoscere, comunicare, mutare. Arricchirsi a livello profondo. Cambiare e scambiarsi, in un certo senso. Ah, adoro scattare foto col cellulare.
Cosa facevi nei giorni precedenti la quarantena? Dove ti trovavi? Quali erano i tuoi progetti?
Ero appena tornata dalla Thailandia, dove ho trascorso quattro mesi d’incanto. Tra Bangkok e Chiang Mai, yoga, meditazione, lavoro ovviamente. Per me quei mesi thailandesi – con una capatina anche in Vietnam, paese che non conoscevo e che vorrei rivedere più avanti, se sarà possibile – sono stati rinascita, luce, costruzione sulle macerie interiori. Mi hanno preparato a una situazione difficile che mi attendeva al ritorno, ancora prima della pandemia e della quarantena. E ora, grazie a quella libertà d’animo e di pensiero, alla bellezza accumulata, forse riesco ad affrontare meglio le difficoltà personali e oggettive. Progettavo di tornare in Thailandia, prima della quarantena, ma ora è tutto fermo nel presente.
Dove ti trovi adesso e cosa fai durante il giorno?
Ora mi trovo in Sud Italia, precisamente in un paesino vicino Brindisi. Sono originaria di qui e in questo momento mi sto occupando della mia famiglia. Durante il giorno, lavoro a una traduzione, poi cerco di leggere tutte le mattine – i libri sono la mia ora d’aria, il viaggio che faccio da casa – ho ripreso a cucinare, scrivo quando riesco, chatto con le mie amiche, mi sforzo di vivere centrata nel presente. Nonostante tutto. Credo sia nostro dovere, ora più che mai.
Durante questa fase hai maturato delle riflessioni, sulla tua vita e/o in generale, che vorresti condividere?
Tra il mio ritorno dalla Thailandia e l’inizio della pandemia, ho toccato con mano la fragilità della vita, e ho anche ricevuto doni inaspettati, interiori. Ho trovato una forza pazzesca, costruita dal mio percorso, ma anche dall’affetto delle persone, le più disparate, che mi sono vicine. Tutto questo mi ha fatto riflettere che con gli altri – vicini e lontani – dobbiamo creare rapporti limpidi, sinceri, fluidi. O per lo meno provarci, perché uniti possiamo superare anche un momento storico così arduo e cupo. Non è retorica, anzi. È vita quotidiana. Ieri avevo finito la legna da ardere, stamattina davanti alla porta, senza che gliel’avessi chiesto, mia zia mi ha fatto trovare due cassette di legna, ora sto scrivendo accanto al camino acceso. Sembra una stupidaggine, non lo è.
I tuoi progetti futuri sono cambiati?
Sì, in parte. Nel senso che adesso i progetti che avevo – tipo, tornare in Thailandia – sono diventati sogni. Per il momento, voglio essere centrata nel presente che è l’Italia e questa situazione d’emergenza che stiamo vivendo tutti. Soprattutto, voglio accudire la mia famiglia, dare amore e riflettere. A volte mi faccio prendere dal vortice di pensieri, progetti, bisogni di fughe e così perdo di vista il panorama dalla mia finestra. Ecco, ora c’è una visione ravvicinata. C’è tempo, ci sarà modo di esplorare orizzonti più lontani e vasti.
Hai un messaggio da lasciarci?
Sì, c’è tanta bellezza anche in queste lunghe giornate in quarantena che a volte ci sembrano difficili, noiose, precarie. C’è sempre un lumicino di bellezza, ovunque. Basta coglierlo e coltivarlo. E nutriamo con amore i nostri rapporti, anche dopo, non soltanto adesso. Sforziamoci di essere positivi e di non cadere nelle ossessioni, le illusioni di catastrofi varie.
I riferimenti di Clara Nubile:
Profilo IG: @lefebbri (Clara N)
Per la lista completa dei miei libri: il blog Clara Nubile
Clara, grazie di cuore per attraversare insieme questa avventura!
xxx
Sara Chandana
Se anche tu vuoi proporti per Racconti in Quarantena scrivimi una mail a drinkfromlife@gmail.com
Tracciamo insieme la bellezza che questo momento epocale sprigiona, per lasciare un messaggio di pace. Nonostante tutto.
Che bella intervista, piacere di averti conosciuta e letto il tuo punto di vista, Clara! ^_^
Sono, intanto, felice che tu abbia apprezzato. 🙂
Piacere mio di essere qui e incrociare le nostre storie. Ciao Nadia.
Ciao Clara, come stai? Un abbraccio e speriamo di rivederci! Ciao ciao
Gianfranco
Ciao Gianfranco, ho inoltrato il tuo commento a Clara. Ti contatterà 🙂
Grazie Sara per avermi ospitato qui a casa tua, che è la casa del mondo. Curiosa ora di leggere altre storie da questa quarantena che possiamo vivere solo come un’occasione.
La casa del mondo mi piace tanto. Grazie di cuore Clara, tutti dovrebbero conoscere i tuoi lavori perchè sono impregnati della tua essenza.
Grazie per averci fatto conoscere in modo più approfondito questa figura così sensibile e affascinante!
Grazie a te per averla accolta. Di cuore.
Molto interessante quest’intervista, una bella idea questa dei racconti in quarantena! 😉
Che bello.il racconto di Clara.. mi sto avvicinando allo yoga e alla meditazione ed anche io vorrei avete quella libertà d’animo e serenità che lei ha raggiunto
Molto bello il racconto di Clara ma penso che per un po’ i viaggi sia meglio evitarli e rimanere sereni comunque
Conoscendo Clara è serena ugualmente.
Ha tanto da fare, come scrivere cose meravigliose. 🙂
Molto rilassante il racconto e l’anima che emerge, sembra uscita da delle favole antiche.