Rajasthan: ritorno a Pushkar
Arrivare in un’altra terra
Sono in India da più di 20 giorni e solo adesso, in Rajasthan, mi sento arrivata in questa terra. L’India richiede tempo, io richiedo tempo per prendere confidenza con luoghi e persone. Trascorrere un periodo in India, riflettevo, è un po’ come come fare un viaggio astrale.
Nel mondo olistico si dice che quando si intraprende un viaggio il primo ad arrivare è, ovviamente, il corpo fisico e poi successivamente arrivano i nostri corpi sottili. Perchè siamo fatti di ossa, carne, sangue e cuore ma anche di energie.
Arrivano a scaglioni, il corpo:
- eterico
- emotivo
- mentale
- spirituale
Da quando ho saputo questa cosa ho notato che, in effetti, appena arrivo in un posto nuovo e lontano da casa, ho la sensazione di essere ancora con un piede da una parte e uno dall’altra. Solo dopo un po’ di tempo mi sento lì tutta intera. Ti è mai capitato?
Rajasthan nel mio cuore
Sono arrivata in Rajasthan, a Pushkar, dopo un viaggio di quasi due giorni tra spostamenti in taxi, bus notturno, aereo e ancora taxi. Solo per raccontare questo ci vorrebbe un post a parte, viaggiare in India è un’esperienza formativa. Ci porterei anche i miei figli.
Appena arrivati qui, eravamo in 4, io, Gio e una dolce coppia di amici, la luce nei nostri occhi è cambiata. Pushkar è un amore che condividiamo completamente. Questa cittadina del Rajasthan che si dipana intorno a un lago è inzuppata in un’energia accogliente e fluida che avverte chi è disposto ad accoglierla. Non si sa quando sia stata fondata ma è antica. Una vecchia e sapiente saggia.
La vista sul lago è poesia, una fiaba pulsante di vita. Che sia all’alba, al tramonto o di notte invita al silenzio interiore e alla quiete. Quante volte, lo scorso anno, nervosa e turbata mi sono avvicinata a lui e tutto si è dissolto nelle sue acque venerate. I deva dell’acqua hanno preso i miei turbamenti e li hanno trasmutati in sorrisi.
Qui ho visto e trasmutato, ho visto il meglio e il peggio di me. Ho conosciuto persone per me importanti, compagni di viaggio che ti ritrovi anche dopo. Ho amato ogni centimetro della sua geografia ed ora ho la fortuna di ritrovarmi qui e poter continuare la conoscenza con l’anima del posto.
Una visita di passaggio a Pushkar consente di apprezzare la vista del lago e d’immergersi nell’atmosfera vibrante del bazar mentre un suonatore di ravanata del deserto ti ipnotizza con i ritmi incalzanti della musica gipsy. Due giorni a Pushkar e via fanno alcuni, alcune settimane o mesi altri.
Se ti fermi più a lungo puoi perderti nell’icaro di stradine che si cela alle spalle della piazza dove si ergono antichi palazzi dalle finiture intarsiate con maestria e imponenti portoni segnati dal tempo se varcati, diventano portali verso dimensioni in cui tutto diventa shanti shanti e le famiglie della gente del luogo vivono in bilico tra un passato ancora vivo e per riti e tradizioni e un presente dal sapore futuristico.
Puoi rischiare l’invito a un matrimonio oppure a cena da una famiglia indiana. La gente inizierà a riconoscerti a salutarti come una vecchia amicizia, avrai i tuoi luoghi preferiti in cui incontrare i tuoi nuovi amici e i ristorantino gestiti da locali in cui mangiare ottimo cibo a prezzo indiano o quasi. Il Rajasthan é magico, fiabesco, accogliente.
Qui a Pushkar in particolare si saluta dicendo Ram Ram ma se dirai Namaste riceverai comunque una riposta e un sorriso. Saluti dal Rajasthan.😁
Che bella l’India. Eravamo indecisi tra la California+Messico o l’India. Alla fine abbiamo optato per l’America però il prossimo viaggio importante sarà sicuramente questa meravigliosa terra!
Mete totalmente diverse. Qui ho conosciuto un po’ di gente che ha lavorato in California ed è venuta qui.☺Comunque avete fatto bene, l’India è impegnativa ed è bene venirci quando ci si sente pronti.
Sogno di andare in India da quando ero piccola, ho letto di tutto, ho visto una marea di documentari, persino i film in stile Bolliwod, eppure non ho mai avuto il coraggio.. Dicono che sia un’esperienza che cambia la vita e che sia terribilmente tosta.. Di certo prima o poi ci andrò!
Ciao cara, se senti che ti chiama arriverà il momento giusto. L’ho sognata a lungo e adesso ci vengo ogni anno. Non potrei vivere senza la mia India.☺Cambia la vita si… niente è più come prima. Ma dipende anche quanto ci stai.
Ascolto e leggo sempre con estrema curiosità le impressioni sull’India, perchè da tutti sento dire che è bellissima ma forte e difficile, e ancora non sono riuscita a capire se è un viaggio per me. Continuo a seguirti, magari troverò la risposta
Ciao Nicoletta, si è vero. I contrasti della vita qui sono più evidenti che in altri luoghi. Più che altro è molto stressante viaggiare in India perché le distanze sono lunghe e i mezzi e le strade spesso e volentieri lasciano a desiderare. Per entrare nel flusso dell’India è meglio fermarsi a lungo nello stesso posto. È anche più rilassante.❤
Concordo. Lentezza nel caos.
Già. Tempo fa scrivevo a un uomo saggio, un maestro (quelli veri che, se glielo chiedi, ti mostrano come trovare il tuo maestro interiore con la meditazione e l’autoindagine) che ho trovato il punto di pace nelle tempeste. L’occhio del ciclone c’è sempre, anche in India.
Oh quanto vorremmo essere lì in questo momento, l’india è un posto che da sempre ci ha affascinato e prima o poi un viaggio dovremmo farlo… Belle le foto, davvero!!
… A chi mi dice che vorrebbe viaggiare in India auguro sempre di andarci. Non è un paese facile eppure lo amo e sono molto grata all’India per i suoi doni. Chissà che non ci si veda qui prima o poi.
Grazie di aver condiviso questa esperienza: articolo interessante e pieno di spunti! Spero un giorno di riuscire anche io a visitare l’India! 🙂
Saluti,
Maurizio.
Ciao Maurizio!
L’India ti aspetta, da qui non si sposta.
Mentre ti rispondo c’è un geco enorme sul muro di fronte a me. Lo prendo come buon auspicio.
Le mie anime mi seguono abbastanza velocemente nei miei spostamenti corporei, ma immagino che luoghi come l’india e le sue regioni richiedano molto tempo per prenderne odori, sapori, umori… più qualcosa è complessa da capire più è affascinante. Sono anche dell’idea che è anche bello non capire e non interiorizzare necessariamente tutto, non voler far tutto nostro. Come nell’amore.
Sicuramente l’India è un luogo particolare ma quando visito una terra ho sempre bisogno di tempo per entrarci, comprenderla un minimo.Per me non si tratta di capire, che ha a che fare con la mente, ma di comprendere attraverso il maestro del cuore. Un abbraccio dall’India.
Che meraviglia! Il tuo post è molto bello e l’India è una meta fantastica, credo che sarà uno dei miei prossimi grandi viaggi: devo però avere tanto tempo davanti perché quello che offre (in paesaggi, arte, umanità) è talmente tanto e ricco che devo avere la possibilità di girare e godermelo.
Ciao Rossella!
Sono contenta che il post ti sia piaciuto, fai bene ad aspettare di avere tempo per l’India. Già non basta una vita per conoscerla, il minimo che possiamo fare è conoscerla con, relativa, lentezza. Pensa che sono qui a Pushkar per la terza volta e ogni giorno noto particolari nuovi, angolini che non avevo visto pur passandoci ogni giorno davanti. Mi piace molto godere l’India stando ferma in un posto più del solito, entrarci dentro. 🙂
Ma è un paese così tranquillo che mi ci fionderei subito , senza biglietto di ritorno.
Non è una cattiva idea, sai. 🙂
Adoro l’India, è uno dei paesi che vorrei visitare il più presto possibile, ho sempre pensato che l’India abbia un aura misitica.
Ciao Flavia si, l’India ha un’aura mistica ma anche il contrario. E non smette mai di stupire con le sue mille magie e contraddizioni.
mi piace tantissimo come scrivi!! riesci a trasmettermi emozioni ed energia! grazie
L’India e’ sicuramente un paese che vorrei visitare. Credo per’\o’ che sia impegnativo soprattutto a livello emotivo e al momento non credo di essere ancora pronta, credo adesso non la vivrei fino in fondo. Non conoscevo gli stadi olistici di un viaggio, ma ora che me li hai fatti notare, mi rendo conto che anche per me e’ cosi’. Ho bisogno , come te, di tempo. Di tempo per capire meglio me in un ambiente diverso nuovo. Ed e’ cosi’ che ogni volta scopro un pezzetto di mondo ed un pezzetto di me. Ti ho seguita sui social in questo viaggio e come sempre sei riuscita a farmi volare con la mente. Ed ora, leggendoti, ti ho immaginata ad un matrimonio indiano e ti ci vedevo con un enorme sorriso sulle labbra!
Io ho paura di visitare l’India. Ma non perchè “pericolosa”, ma perchè penso di non essere pronta “spiritualmente” per affrontare questo viaggio. Il brutto è che non ho nemmeno idea di come prepararmi! Eppure vorrei così tanto partire…
Sono stata in Rajasthan lo scorso Natale, il mio ultimo viaggio prima della pandemia, e me ne sono innamorata. Pushkar è stata una delle città che mi è piaciuta di più con la sua atmosfera mistica!