Come fare uno zaino consapevole

Come fare uno zaino consapevole

Stai per partire e devi preparare lo zaino, cosa mettere dentro?

In questo post scoprirai come fare uno zaino consapevole, per partire verso la tua fantastica avventura.

Come fare uno zaino consapevole, ecco alcune idee

  • Dentifricio bio e spazzolino in bambù. Io utilizzo solo prodotti eco-bio per non inquinare il mio corpo e l’ambiente e poi le confezioni sono sempre biodegradabili. Lo spazzolino in bambù può essere riutilizzato come sostegno per una piantina o gettato nel compost (tagliando prima le setole). Inoltre il bambù è una pianta sostenibile perché non necessita di fertilizzanti.
  • Doccia-shampoo eco-bio (due in uno). Campioncini vari bio.
  • Saponetta di Marsiglia eco-bio per lavare i panni e le mani.
  • Torcia che si ricarica a mano.
  • Vestiti: dipende dal clima e dalla durata del viaggio. Pochi ma buoni. Se è inverno consiglio almeno un maglione caldo e facile da lavare. Un paio di pantaloni di tuta, 2 leggings se sei donna, 3 magliette di cotone da indossare sotto al pile. Se è estate un costume, un paio di vestitini, un paio di pantaloncini, 3 magliette, una canotta. Io di solito abbondo con slip e calze, preferisco averne di più che di meno. 🙂
  • Una giacca a vento che si chiude in marsupio.
  • Asciugamano grande a nido d’ape, un asciugamano medio e uno piccolino.
  • Due o tre buste di tela da utilizzare per la spesa, per i panni sporchi, come borsa per uscire.
  • Scarpe da trekking o scarpe comode (dipende sempre dal tipo di viaggio).
  • Infradito per la doccia.
  • Se è inverno porto un asciugacapelli pieghevole, altrimenti ci si asciuga al sole.
  • Sacco a pelo.
  • Sacco lenzuolo.
  • Amaca da viaggio per rilassarsi nella natura.
  • Corda con ganci laterali per appendere i panni più 3-4 mollette.
  • Smartphone.
  • Dispositivi vari: macchina fotografica, laptop.
  • Un buon libro o un E-reader.
  • Taccuino e penna.
  • Coltellino Svizzero (in aereo solo se imbarchi il bagaglio).
  • Posate.
  • 1 tazza di plastica o di acciaio da usare anche come bicchiere.
  • Ago e filo.
  • Piccolo kit di pronto soccorso: cerotti, garza. Fermenti lattici. Di solito non uso medicinali chimici ma ne porto sempre un paio in viaggio per scaramanzia. Non li uso mai (solo una volta a Varanasi ma non funzionarono e mi curai con l’ayurveda) ma almeno so che in caso d’emergenza sono lì. Per esempio un antidiarroico, un pacco di pastiglie con paratacetamolo e antibiotici.
  • Kit di pronto soccorso naturale in cui non deve mancare il Tea Tree Oil Biologico e l’olio essenziale di lavanda.
  • Borraccia con filtro (per riempirla ovunque e risparmiare sulla plastica).
  • Una fascia per i soldi e per i documenti.
  • Passaporto, patente, carta d’identità, codice fiscale. Biglietti aerei/treni/prenotazioni. Fotocopie dei documenti.
  • Un lucchetto (per esempio in India preferisco usare il mio nelle capanne in spiaggia o nelle guesthouse, in questo modo ho anche la doppia chiave). È utile anche per gli ostelli.
  • Copri-zaino impermeabile.
  • Moon Cup per le donne. Ecologica e a bassissimo impatto ambientale. E poi è super comoda, ma chi non se la sente esistono gli assorbenti lavabili o quelli biodegradabili.
  • Guida.
  • Caricabatterie vari.
  • Telo multiuso.

Preparare lo zaino, come organizzare un viaggio, è un processo creativo.

Importante:

Presa universale, taccuino, puoi comprarle sul posto. A meno che non stia andando in luoghi sperduti. È carino portarsi una caffettiera con il caffè o delle prelibatezze della tua zona (per esempio io porto tarallini e friselle pugliesi) da offrire ai compagni/e di viaggio o ai local che sicuramente incontrerai. 🙂

Adesso corro a fare il mio zaino consapevole, il prossimo viaggio mi attende. E tu cosa porti nel tuo? Scrivilo nei commenti.

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Alla prossima puntata con drinkfromlife!

Sara

Sara

Anima vagabonda, amo aggirarmi nelle medine arabe, nei templi indiani, nei borghi salentini o deserti sperduti nel mondo a sentimento, collegata con la Terra e il Cuore. Mi trovi anche sul progetto Sahara View Tours.

23 Risposte

  1. clara ha detto:

    Infradito indiane di gomma comprate al mercato a Bombay che mi porto ovunque dalla Puglia alla Thailandia, e ieri mi hanno permesso di guadare nella pioggia improvvisa che aveva allagato Bangkok.

    • Sara Chandana ha detto:

      Mitiche! Quando ho scritto infradito nel post pensavo proprio alle mie infradito indiane. Come te le porto ovunque. 🙂 Ci cammino in Salento, in India, le ho portate in Spagna, in Germania… ovunque. Come una copertina di Linus. 😛

  2. Oltre le parole ha detto:

    La torcia che si ricarica a mano è una gran bella scoperta per me! Il tuo zaino è davvero il top, ne prenderò sicuramente spunto nelle prossime occasioni! 😉

  3. Utilissimo questo post!!!! Grazie

  4. sandra ha detto:

    Adoro gli zaini ben riusciti!! Anch’io ho una lista molto simile alla tua e direi che così ho sempre tutto ciò che serve!

  5. Clara ha detto:

    Penso che quando si viaggia “zaino in spalla” c’è sempre molto da imparare, e la tecnica migliora con l’esperienza 🙂 Il bidet da viaggio ancora non l’avevo sentito, devo dire che può risolvere il problema a molti italiani orgogliosi che all’estero piangono la grande mancanza! Scherzi a parte, è un post molto utile, grazie! 🙂

  6. Bruna Athena ha detto:

    Di solito non viaggio zaino in spalla, però per quel che riguarda tutto l’apparato di saponi sono orientata sull’ecologico e sull’abbigliamento sto andando comunque sempre più all’essenziale. L’esperienza mi dice che poi tante cose non le indosso. Abbondo allo stesso modo di slip e calze!

  7. Giulia ha detto:

    Consigli utilissimi, la Mooncup è davvero la svolta della mia vita, la uso da ormai 8 anni! Lo spazzolino in bambù interessante, non ci avevo mai pensato! Io ho anche una power bank a pannelli solari per ricare i dispositivi, molto utile!

  8. Utilissimi consigli! Anche noi viaggiamo spessissimo zaino spalla… e da quando siamo in 3 uno zainetto in più! 😉

  9. Valentina ha detto:

    Grazie per queste dritte! Io faccio sempre mooolta fatica a ridurre le cose da portare in viaggio

  10. Elisa ha detto:

    Molto bello questo zaino consapevole! Fai bene a pensare all’impatto ambientale soprattutto per quanto riguarda saponi e assorbenti… anche a me la coppetta ha cambiato completamente la vita! Non avevo mai sentito parlare dello spazzolino in bambù, lo vado a cercare 😀

    • Sara Chandana ha detto:

      Scopro sempre più donne che utilizzano la coppetta e ne sono molto felice. È una grandissima rivoluzione. Ci sono ancora molti tabù al riguardo e fa bene parlarne. Cerco di fare del mio meglio per ridurre il mio impatto ambientale e mi convinco sempre più di andare a vivere in campagna.

  11. Marina ha detto:

    Sono suggerimenti e consigli molto utili per me che sono alle prese con i primi zaini avendo abbandonato il trolley!

    • Sara Chandana ha detto:

      Il trolley è comodo per alcune mete, lo zaino per altre. Però devo dire che l’ultima volta che ho rispolverato il trolley me ne sono pentita ma quello era gigantesco perché andavo via per lavoro.

  12. Sabrina ha detto:

    Interessante questo suggerimento. Pratico per chi come me si porterebbe l’intera casa

  13. ahaha hai assolutamente ragione! é un vero e proprio processo creativo! Mi salvo questo tuo articolo per il mio prossimo viaggio zaino in spalla che avverrá a fine maggio!

  14. cristiana ha detto:

    consiglio utilissimo quello della corda e mollette..! di solito in viaggio il bagno della nostra stanza diventa un tutt’ uno coi panni lavati!! e sposo in pieno l’uso di prodotti eco bio!

  15. Mi piace il tuo zaino che ricorda tanto il mio di giovane boy scout. Noi utilizziamo anche adesso solo zaini che portiamo con facilità e con tanti ricordi. Io metto anche un paio di guanti monouso per qualsiasi emergenza di pulizia potesse esserci. Grazie!

    • Sara ha detto:

      Sono stata scout per molti anni, lì ho appreso delle ottime basi. probabilmente per questo motivo ti ho ricordato lo zaino scout. 🙂
      I guanti li porto sempre quando vado in India, meglio se non monouso e che posso riutilizzare più volte. 🙂

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