Holi, la festa dei colori in India – cose da sapere
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Ogni giorno, in India, c’è un motivo per festeggiare. Holi è una festa induista che si celebra durante il mese indù Palghuna, anche in diverse zone di Pakistan (che prima apparteneva all’India), Sri Lanka e Nepal.
È la festa di primavera per eccellenza, quando polveri variopinte vengono lanciate in aria e sulle persone in una travolgente catarsi di colori.
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Courtesy Debashis Biswas, Unsplash
Il significato della parola Holi equivale a bruciare.
La leggenda di Holi
Diverse leggende sono collegate ad Holi, una di queste narra di una battaglia tra semidei e dei.
Hiranyakashipu, re dei Demoni, vinse sul regno della Terra, costringendo tutti ad ubbidirgli. Con suo grande disappunto, suo figlio Prahlad, si ribellò al padre, diventando un grande devoto di Naarayana, la suprema manifestazione divina e stato naturale a cui tutti gli esseri tendono a tornare. Ogni volta che Hiranyakashipu cercava di uccidere il figlio, Lord Vishnu – incarnazione di Naarayana – lo salvava. Un giorno egli chiese alla sorella Holika, che aveva il super potere di entrare nel fuoco, uscendone indenne, di sedere nel fuoco con il nipote in braccio.
Holika morì bruciata dalle fiamme e dall’abuso del suo stesso superpotere che smise di funzionare quando lo utilizzò per fare del male ad un’altra persona. Il nipote si salvò grazie ad una fede incrollabile e una purezza estrema. Aveva continuato a recitare il nome di Lord Naarayana e questi lo salvò. La sua devozione fu anche la sua salvezza e benedizione.
Ad una prima lettura, la festa celebra, nel mondo duale, la vittoria del bene sul male. Scavando più a fondo, la leggenda insegna che niente e nessuno può danneggiare chi è fortemente alla ricerca della verità, per tornare al suo stato naturale, e che tutti gli ostacoli esterni saranno ridotti in cenere davanti ad essa.
Celebrazioni
Riprendendo questa leggenda, quando la luna è al culmine della sua pienezza, su un grande falò vengono bruciati rami secchi per simboleggiare la morte dell’inverno e l’inizio della fioritura della Terra.
Su queste ceneri, considerate sacre, il mattino successivo, vengono cosparse polveri di riso sottili e colorate. Questo è anche il giorno del popolarissimo lancio di colori, ripreso in Europa durante vari festival che poco hanno a che fare con il significato autentico delle celebrazioni e che rivestono un senso puramente ludico.
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Courtesy Maxime Bhm
Le celebrazioni di Holi non seguono date fisse – cade durante la prima luna piena di primavera – ma il calendario lunare, la data muta di anno in anno. Il giorno del lancio dei colori – holi gulal- si chiama Dhuletti. Nel 2019 il giorno della battaglia colorata è il 21 marzo.
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Courtesy Herry Sucahya, Unsplash
I colori e il loro significato
Secondo la tradizione antica, vengono ultizzati colori naturali, ottenuti da spezie e piante come curcuma, sandalo, estratti di fiori, e petali, hennè e il loro lancio è anche benefico per via delle proprietà che conservano. Continuare ad utilizzarli significa anche prendersi cura di noi stessi, degli altri esseri umani e dell’ambiente.
I colori chimici, che si stanno diffondendo, sono pericolosi perché contengono ossido di pimbo, metalli ossidati, sostanze chimiche tossiche. Immagina di avere tutto questo addosso (a dir la verità lo facciamo nel quotidiano anche quando ci spalmiamo alcuni cosmetici). inoltre, le polveri finiscono nell’ambiente, nei fiumi, intaccando anche la catena alimentare. Il giorno successivo il lancio, le visite dal medico sono frequenti a causa di infezini causate da questi colori chimici.
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Il mio carrettino preferito, a Pushkar
In fase di acquisto chiedi fermamente prodotti naturali, per sostenere questo mercato! Inoltre, i colori naturali si lavano tranquillamente dalla pelle e dai vestiti, quelli chimici no. Con grande sorpresa, dopo aver celebrato Holi a Pushkar, i colori dai vestiti andarono via tranquillamente dopo un lavaggio intenso a mano. Questo significa che nessuno aveva utilizzato prodotti chimici e che, probabilmente, non erano stati nemmeno messi in commercio.
I colori, gulal, non sono scelti a caso, hanno dei significati ben precisi che, in grandi linee, sono:
- Rosso: amore, passione, abbondanza.
- Blu: è il colore dell’acqua, della sua potenza.
- Verde: natura, rinascita, felicità.
- Giallo: associato alla curcuma, spezia che in India viene utilizzata tantissimo, simboleggia guarigione e protezione.
Cosa sapere per vivere al meglio la festa di Holi
Sebbene la festa di Holi possa apparire agli occhi dei turisti occidentali pittoresca e poetica, ci sono delle precauzioni da prendere per celebrarla al meglio.
Abiti
Meglio indossare abiti vecchi o che non si ha paura di rovinare. Nei giorni precedenti Holi, davanti i negozi di abbigliamento i commercianti pongono appositamente dei scatoloni con merce in saldo. In teoria dovrebbero essere capi con difetti di produzione, in pratica ho trovato anche pezzi d’abbigliamento super carini a costo super economico. Se sei una donna, non indossare abiti succinti per partecipare al lancio dei colori, ricordati sempre di essere in India e non sulla spiaggia di Riccione. 🙂
Può essere utile indossare un turbante in testa per proteggere i capelli, basta crearlo con una sciarpina.
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Era solo il primo round!
Tecnologia
È meglio lasciare cellulari in camera, oppure avvolgerli in una bustina plastica per impedire ad acqua e colori di rovinarli e riporli in una piccola borsa o un marsupio. (Avevo telefono e poche rupie ben custodite nel mio marsupio). Se proprio non resisti e vuoi portare la Reflex… rassegnati a godere la festa dai piani alti, magari dal terrazzo di un locale. Però il bello di Holi è proprio tornare bambini e sporcarsi. 🙂
Come comportarsi
La festa di Holi sta, purtroppo, perdendo la sua genuinità. In molti luoghi è consueto vedere carri con la musica techno a palla, indiani e occidentali su di giri per via del bang, un infuso di cannabis, e l’alcool. In alcuni casi sembra un gigantesco rave party. Che fare? Puoi scegliere di buttarti nella mischia oppure di perderti in stradine più tranquille come ho fatto io a Pushkar, dove è possibile incontrare famiglie venirti incontro e colorarti il viso con grazia e timidi sorrisi, dicendo.”Happy Holi!”.
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Il mio Holi a Pushkar
Attenzione
Se sei una donna e decidi di buttarti nella bolgia sappi che rischi di essere palpeggiata e senza sapere nemmeno da chi. Non serve avere paura ma stare attenta. A me non è successo nulla perché andavo in giro con 3 baldi uomini occidentali. Quando sono stata, per poco tempo, nel rave party ero sempre ai margini della folla ma la mia amica, che si era staccata dal gruppo, ha avuto un’esperienza diversa. Non è piacevole sentire delle mani toccarti il corpo.
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Holi a Pushkar
Holi è una festa incredibile, per l’occasione le caste (anche se sono state abolite vengono ancora prese in considerazione) non sono considerate, e si sperimenta una sorta di unione tra le persone. anche le distanze consuete tra uomini e donne cadono. A volte anche troppo. 🙂
Conclusioni
Le nostre differenze, simboleggiate anche dai colori, sono il nostro punto di forza e di contatto! Holi ci insegna a non aver paura di seguire la nostra strada, esprimere la nostra autenticità e far splendere i nostri colori in questo gioco avvincente chiamato Vita!
Happy Holi!
Grazie per tutte le informazioni che mi hai dato, una festa bella e suggestiva. Viverla in prima persona deve essere sicuramente meraviglioso
Si, è stata una bellissima esperienza ma anch stancante. 🙂
Che festa meravigliosa, mi piacerebbe un giorno andare in India per vederla “dal vero”. Sarebbe un’esperienza unica!
E ti auguro di partecipare! Con le dovute raccomandazioni. 🙂
Conosco questa festa! Me ne ha parlato l’anno scorso un’amica in procinto di partire per l’India. Leimmagini non le avevo ancora viste, davvero un tripudio di colori
Un arcobaleno di persone in festa 🙂
L’ india è un paese pazzesco e non vedo l’ ora di ritornarci. Purtroppo la prima volta non sono riuscita a vedere l’ holi
Ho celebrato l’Holi al terzo viaggio, finché c’è vita c’è speranza ah ah ah
Bellissima festa! Mi piacerebbe farne parte almeno una volta nella vita. Oltre ad avere un bel significato unisce le persone!
Holi è, senza dubbio, un’esperienza da fare in India almeno una volta nella vita.
Io ho festeggiato l’Holi ad Anandpur Sahib, piccolissima città sacra dei Sikh in Punjab. Lì si chiama Hola Mohalla ed oltre alla festa dei colori c’è anche la sfilata dei guerrieri Sikh. Consiglio anche quello!
Che meraviglia, grazie per il consiglio! Sono più ispirata dai luoghi piccoli, lo cercherò.