I viaggi di Serena in giro per il mondo – Realizzatori di sogni

Realizzatori di Sogni
Continuiamo con la rubrica Realizzatori di Sogni che la scorsa settimana ci ha portato a conoscere un progetto incantevole con la Musica delle Piante a cui Edo e Kika hanno dato fiducia e respiro. Oggi i nostri amici passano la palla a Serena, la fondatrice dell’omonimo blog serenainogniluogo.
Serena ha vissuto mille avventure, girando il mondo. Ha nuotato con gli squali, è andata a caccia di aurore boreali, è stata fermata alla frontiera USA- Messico, sorvolato il GranCanyon in elicottero, a studiato in California. Non si è fatta mancare nulla e ha fatto bene! 😀
La storia di Serena mi ha colpita perché lei è una persona comune che, tra studio e lavoro, è riuscita a cucirsi una vita su misura, trovando il giusto equilibrio tra la vita in città, in Italia, e i viaggi in giro per il pianeta. E poi racconta le sue avventure con leggerezza, pur rimanendo profonda. È perfetta per questo incontro che parla Realizzatori di Sogni.
Conosciamola subito!
Ciao Serena! Benvenuta su drinkfromlife!
Ciao e grazie mille per l’invito!
Ci racconti qualcosa di te? (Chi sei, da dove vieni ecc.).
Mi chiamo Serena, abito a Como, e tutti i giorni mi reco in provincia di Milano per motivi lavorativi e di studio. Nonostante un’agenda sempre inesorabilmente piena di impegni, appena posso cerco di ritagliarmi del tempo per viaggiare e visitare posti nuovi insieme agli amici o in solitaria.
Quando hai iniziato a viaggiare?
I primi viaggi in macchina lungo l’Italia li ho fatti con i miei genitori a 5 anni; dopo poco tempo abbiamo iniziato ad utilizzare anche altri mezzi di trasporto ed a spostarci all’estero. Da allora non mi sono più fermata.

Serena a Mosca.
Hai visitato tanti luoghi, quale ti ha colpito di più e dove vivresti, se dovessi scegliere?
Uno dei luoghi che più mi ha colpito è stata l’Isola di Sal, vicino alle coste del Senegal. È un’isola meravigliosa, sia dal punto di vista naturalistico che dal punto di vista culturale: il misticismo africano si fonde con le musiche sudamericane dando vita ad un’atmosfera pazzesca.
Non credo però di poter vivere in un luogo così “remoto” e diverso da quello a cui sono abituata; se dovessi scegliere un posto dove andare a vivere direi Toronto, perché ho avuto modo di lavorarci per 3 mesi ed è una città multiculturale con una qualità della vita invidiabile. Forse avrei qualche problema con il clima. 😉
Organizzi da sola i tuoi viaggi o ti rivolgi a qualcuno?
Mi piace organizzare in autonomia i miei viaggi perché così posso scegliere le tappe, i posti da vedere, dove dormire e con che mezzi spostarmi. Se per molte persone la pianificazione del viaggio è uno stress per me è un vero e proprio divertimento, parte integrante del viaggio stesso.

Con il panorama delle Cascate del Niagara alle spalle.
Il viaggio più lungo che hai fatto?
Ho passato un mese in America per un viaggio studio… Che ovviamente si è rivelato più viaggio che studio. Alloggiavo a Los Angeles in un bellissimo residence vicino all’oceano e tutti i giorni frequentavo le lezioni al campus della University of California: mi sembrava di essere in uno dei tanti telefilm americani della mia adolescenza.
Nei weekend sono stata a San Francisco, Las Vegas, San Diego ed anche nella Death Valley e nel Grand Canyon (in elicottero!). Alcuni dei miei ricordi più belli sono legati a questi posti ed alle persone che ho conosciuto durante questo periodo.
Qual è il tuo modo preferito di viaggiare?
Diciamo che sono una strana via di mezzo tra un viaggiatore zaino in spalla ed una persona che invece preferisce la comodità: cerco di evitare di spendere troppo per voli ed hotel per poter investire di più in esperienze, musei e ristoranti. Non prediligo gli alberghi di lusso, ma mi interessa che siano puliti ed in posizione centrale.
Prenoto spesso voli ad orari improbabili perché voglio avere più tempo a disposizione per visitare il luogo in cui sono diretta. Mi piace viaggiare in gruppo ma a volte ho bisogno di farlo da sola per poter seguire solo i miei ritmi e stare con me stessa.
Che tipo di viaggiatrice sei?
Oserei definirmi curiosa… Mi piace passeggiare per i vicoli delle città, sbirciare dentro le case (senza essere invadente!), fotografare le persone per strada, scoprire posti insoliti e non troppo turistici.

Nella magica Irlanda, terra di celti, fate e folletti.
Il ricordo più emozionante in viaggio?
È difficile sceglierne solo uno ma, dovendolo fare, penso di poter considerare il mio viaggio a Baku come uno dei più emozionanti di sempre. Ho visitato l’Azerbaijan in compagnia di amici locali che mi hanno mostrato usi e costumi di questo paese così poco conosciuto: un pomeriggio ci siamo recati al parco di Qobustan ma siamo arrivati in ritardo di mezzora e l’abbiamo quindi trovato chiuso.
Le guardie impietosite lo hanno riaperto per noi (gli azeri sono famosi per la loro ospitalità) e così abbiamo potuto visitarlo “in esclusiva”. È stato bellissimo ritrovarci su questo altipiano da soli e, una volta arrivati in un punto panoramico, ci siamo seduti ad osservare il Mar Caspio e goderci la tranquillità del momento.
La cosa più strana che ti è accaduta in viaggio?
Ho un rapporto strano con le frontiere: le amo ma mi succede sempre qualche imprevisto. Ed è successo anche quando, rientrando a piedi negli USA dal Messico, la guardia ha fatto “gentilmente” notare a me ed ai miei amici che mancava un modulo sul passaporto.
La verità è che il modulo c’era, ma era rimasto a Los Angeles, ovvero a 3 ore di auto da Tijuana. Dopo aver temuto di restare per sempre bloccati in Messico abbiamo cercato in ogni modo di convincere il doganiere che non eravamo immigrati illegali ma solo studenti sbadati; per fortuna, dopo circa un’ora, l’omone americano ha accettato di farci pagare una sovrattassa e ci ha concesso di rientrare nella nostra amata California.

A Lanzarote, nelle Isole Canarie.
Ho letto sul tuo blog che sei andata a caccia di aurore boreali in Lapponia. Ci racconti qualcosa di questo viaggio?
Penso che la Lapponia sia tra i primi posti nella classifica dei luoghi che ho apprezzato di più. Sicuramente sono così legata a questo posto perché qui ho realizzato un sogno: vedere dal vivo l’aurora boreale. La sera dell’escursione che da Rovaniemi ci ha portato verso Nord non ero molto fiduciosa; il cielo mi sembrava troppo poco sereno ed anche sui vari siti che monitorano l’attività magnetica non si prevedevano aurore.
Quando la guida ci ha indicato un piccolissimo fascio di luce nel cielo, spacciandolo per aurora boreale, ho provato quasi una sensazione di sconforto. Dopo pochi minuti però il fascio è diventato sempre più grande e brillante per poi assumere tantissimi colori diversi: dal bianco al verde fino al violetto. Mentre l’aurora “ballava” sopra le nostre teste mi sono sentita incredibilmente piccola davanti all’immensità della natura… È stato magico!
Davvero hai nuotato con gli squali alle Maldive? Raccontaci…
Si ed è successo per puro caso, altrimenti forse non mi sarei avvicinata così a degli squali. Si è trattato in realtà di squali pinna nera, considerati innocui per l’uomo, ma che anche con questa premessa fanno sempre un po’ paura. Stavo nuotando poco lontano da riva quando mio papà mi ha gridato di fare attenzione perché c’erano degli squali attorno a me; io pensavo mi prendesse in giro ed ho quindi continuato a nuotare finché sott’acqua non ho intravisto le sagome degli animali.
Ammetto di aver avuto un tuffo al cuore e di essere rimasta immobile per qualche secondo; gli squali hanno quindi nuotato vicino a me per poi proseguire oltre, lasciandomi totalmente attonita.
Com’è stato fare snorkeling nel Mar Rosso?
È stato bellissimo vedere da vicino tutti quei pesci colorati e nuotare leggera tra i coralli; ogni volta che faccio snorkeling provo un grande senso di libertà e per questo sono molto incuriosita anche dalle immersioni. Penso che il Mar Rosso resti uno dei posti più belli dove fare snorkeling e spero di poterci tornare un giorno.
Un messaggio che vorresti condividere con gli altri, imparato in viaggio?
I viaggi migliori sono quelli fatti con le persone del posto, quindi non siate timidi, cercate di entrare in contatto con i locali, parlate con la gente per strada, apritevi al nuovo e cercate sempre di creare una rete di conoscenze in giro per il mondo; è bello avere amici da visitare in ogni paese.
Viaggiare è roba da ricchi?
No, viaggiare non è assolutamente una cosa da ricchi. Ci sono delle destinazioni che risultano meno accessibili di altre ma in generale chiunque può viaggiare, anche se in modi differenti a seconda del budget disponibile.
La domanda che non ti ho fatto e alla quale ti piacerebbe rispondere? Fatti una domanda e datti una riposta. (Confesso di essermi sentita per un attimo Marzullo). 🙂
Qual è il tuo più grande sogno parlando di viaggi? Andare in Patagonia e vedere da vicino il Perito Moreno.
Grazie a Serena per aver condiviso le sue avventure con gli amici e le amiche di drinkfromlife nella rubrica Realizzatori di Sogni! Non ci resta che augurarle buon viaggio e liberare i nostri segni dai casetti.
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Sara Chandana
Mi piacciono molto le interviste ad altre blogger! Permettono di vedere da un punto di vista diverso il mondo dei viaggi!
Si, siamo tutte così diverse ma ogni piccolo mondo è interessante e degno di essere scoperto.
Gran bella iniziativa! Si scoprono sempre nuovi blog e tanti modi diversi di viaggiare! 😉
Si, mi piace conoscere altri blog e soprattutto il lato umano che si cela dietro le quinte. 🙂
Che bella intervista.. Fresca, allegra, interessante. Bellissimi viaggi. Ho preso appunti per le mie prossime mete
Devo dire che Serena è molto ispirante! 🙂
Grazie mille ragazze!
Anche a me piace il confronto tra blogger e questa intervista è stata davvero piacevole da leggere
È una rubrica che mi piace molto e sono contenta che sia uno spazio piacevole. 🙂