Steve McCurry a Otranto – Icons

Gli scatti di Steve McCurry, fotoreporter americano, saranno nel Castello aragonese di Otranto dal 19 giugno al 2 ottobre, dalle 10.00 alle 24.00. La mostra, chiamata Icons, presenta 100 fotografie in cui sono stati catturati momenti vissuti durante i suoi viaggi in giro per il mondo. È stata organizzata da Civita Mostre in collaborazione con SudEst57 ed è promossa dal Comune di Otranto.

Ho sempre amato le fotografie di Steve McCurry e solo all’idea che potrò andare a vederle a pochi chilometri da casa non sto già nella pelle.

Non vedo l’ora di emozionarmi davanti a quei ritratti, viaggiare per il mondo attraverso le sue 100 fotografie. Ci saranno anche foto scattate in guerra e oltre a un viaggio nel mondo si tratterà anche di un viaggio attraverso le emozioni umane, tra gioia e dolore e le loro diverse sfumature. Etnie apparentemente diverse e lontane tra loro ma legate forse dal medesimo filo conduttore che è la dignità umana.

Grazie all’audioguida sarà possibile ascoltare il racconto di alcuni scatti direttamente da Steve McCurry. Inoltre, attraverso la proiezione di un video del National Geographic, scopriremo i retroscena del secondo scatto alla ragazza afghana. Egli aveva impresso il suo sguardo intenso ben 17 anni prima in una foto scattata nel campo profughi di Peshawar, in Pakistan. La sua foto è diventata, nel corso degli anni, un’icona della fotografia mondiale.

ragazza afghana Steve McCurry

Potremo vedere dal vivo la foto di SharbatGhula, la donna in questione, e lasciarci attraversare dai suoi occhi penetranti, permetterle di fare da specchio alle nostre emozioni.

Informazioni pratiche:

  • L’ingresso è di 10 euro.
  • Sarà possibile visitare, durante la mostra, i sotterranei del Castello guidati da un accompagnatore.
  • Il catalogo della mostra, per gli interessati, si chiama Icons ed è stato pubblicato da Biba Giacchetti.
  • Il sito, al momento in costruzione, è www.stevemccurryicons.it

 

 

Sara

Anima vagabonda, amo aggirarmi nelle medine arabe, nei templi indiani, nei borghi salentini o deserti sperduti nel mondo a sentimento, collegata con la Terra e il Cuore. Mi trovi anche sul progetto Sahara View Tours.

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