Ibn Battuta, esploratore

Viaggiare ti lascia senza parole, poi ti trasforma in un narratore.
Ibn Battuta
Ibn Battuta: dal Marocco al resto del mondo
Ibn Battuta, in arabo محمد بن عبد الله بن محمد اللواتي الطنجي, è un esploratore nato a Tangeri, Marocco, Africa, nel 1304, in una famiglia di giuristi mussulmani. Viaggiò per ben 30 anni attraverso il globo, visitando 40 paesi, allora sconosciuti.
A 21 anni, nel 1325, andò a La Mecca, in Arabia Saudita. Questo viaggio gli aprì le porte del mondo.
Il suo fu un vero e proprio pellegrinaggio religioso (ḥajj, in arabo حَجّ , significa dirigersi verso). È molto importante per i mussulmani in generale, in quanto costituisce il quinto pilastro dell’Islam dopo la testimonianza di fede, la preghiera, l’elemosina legale e il digiuno.
Ogni mussulmano, in salute e buona situazione economica, nel corso della vita, dovrebbe visitare almeno una volta La Mecca.
Oltre al Nord Africa, Ibn Battuta, ha visitato luoghi come l’Indonesia passando per Siria, India. Si è spinto fino in Cina e Malesia, esplorando, in generale, tutto il mondo mussulmano dell’epoca, incontrando mistici, espandendo la sua visione umana.

In quell’epoca l’Islam aveva unito paesi diversi, rispettando le minoranze e le tradizioni delle genti. Per questo motivo un mussulmano con Ibn Battuta poteva sentirsi a casa anche dall’altra parte del mondo. Tuttavia possiamo immaginare le difficoltà che un giovane di quell’epoca possa avere incontrato sul cammino, soprattutto all’inzio.
Partii solo, senza un compagno di viaggio la cui presenza avrebbe potuto sollevarmi, senza una carovana cui potermi unire, ma spinto da un impulso irresistibile e dal desiderio, a lungo coltivato in cuor mio, di visitare questi nobili santuari. E così, rafforzata la decisione di lasciare tutti i miei cari, lasciai la mia casa così come gli uccelli lasciano il nido.
Ibn Battuta
Ibn Battuta. Foto wikipedia
Curiosità
La sua vita straordinaria e ricca di avventure, come pochi al mondo, lo vide anche per sei anni in India come giudice del sultano di Delhi, a quell’epoca l’uomo più ricco del mondo arabo. Un periodo ricco di colpi di scena. Del resto tutta la sua vita è stata un colpo di scena continuo, tra esplorazioni, diversi matrimoni, viaggi in solitaria e tratti percorsi insieme a carovane in cammino.
Quando, dopo mille peripezie, tornò nella sua terra d’origine, il governatore del Marocco Abu ‘Inan Faris gli commissionò un’opera con le sue avventure. Oggi è conosciuta come I Viaggi, الرحلة, all’epoca dettata all’amico studioso Ibn Juzayy, che aveva incontrato a Granada.
Tuttavia resta il mistero su alcuni passi. Alcuni studiosi sostengono siano stati riportati dai diari di viaggiatori precedenti. Sappiamo però con certezza che viaggiò realmente attraverso il mondo arabo e l’opera è comunque un resoconto fondamentale dell’epoca.
Ibn Battuta non ha nascosto gli shock culturali subiti durante i suoi viaggi, a stretto contatto con realtà totalmente differenti da quelle in cui era nato e vissuto.
Morì a Fez nel 1368 o 1369. La sua figura coraggiosa, libera, indipendente e curiosa ispirò viaggiatori e scrittori.
Coscevi già Ibn Battuta? Conosci altre figure interessanti da segnalarci?
Alla prossima puntata con drinkfromlife!
xxx
Sara Chandana