Dove meditare in Marocco

Quando ho prenotato il biglietto per andare in Marocco, a marzo 2019, ho subito cercato – come faccio ogni volta che sto per partire – se ci fossero centri di meditazione. La meditazione fa parte della mia vita ormai da 15 anni ed è una costante delle mie giornate. (Non che gli anni contino più di tanto). Chi segue il blog lo sa, i miei sono viaggi consapevoli, in cui cerco la spiritualità, non solo la scoperta e l’avventura ma anche l’equilibrio e il contatto autentico con l’ambiente circostante.
Essendo interessata alla spiritualità universale, sono a conoscenza della forte presenza di confraternite sufi in Nordafrica (se ti interessa l’argomento c’è questo articolo scritto molto bene su Global Voices e che si chiama Marocco: la sublime rinascita del sufismo) ma ho escluso la possibilità di raggiungerle perché sono realtà maschili e segrete.
So che l’ingresso nelle moschee è vietato, giustamente, a noi occidentali non musulmani (non oso immaginare quanti fotografi o instagrammers selvaggi si fionderebbero dentro a scattare foto). Non mi restava che seguire una pista che conosco già: quella della meditazione. Eppure non ho trovato nulla, a parte ritiri super costosi di yoga e surf (un connubio che mi attrae molto). Quindi, dove meditare in Marocco? Ho trovato le mie soluzioni! Te ne parlo in questo post. Buona lettura!
Meditare in piazza Jemaa El Fna
Be a Buddha in the marketplace
Sii un Buddha nella piazza del mercato
Credit Adam Smigielski
È una frase che diversi maestri spirituali ripetono spesso. Questo perché è molto più semplice meditare in cima ad una montagna, immersi nella natura, o nella sala figa, super lussuosa e insonorizzata di un resort. Almeno in teoria. Ma meditare in una piazza affollata – in questo caso una delle piazze più famose al mondo – dove le voci ti tirano da una parte all’altra? Dove non è certo semplice ascoltare il proprio silenzio interiore?
Certo, sarebbe assurdo di mettersi nella posizione del loto e respirare profondamente al centro di piazza Jemaa El Fna (anche se mi è capitato di fare vipassana in piazza a Lecce, anni fa, durante un flash mob ed è stata un’esperienza interessante).
La cosa più semplice da fare, se ti stai chiedendo dove meditare in Marocco: prova a buttarti nella mischia ed ascoltarti. A prestare attenzione alle voci che ti vogliono tirare da una parte all’altra, vendere qualcosa. Alcune sono prepotenti, altre aggressive, altre suadenti.

Una tirerà fuori, in te, sensazioni sgradevoli. Un’altra muoverà simpatia. E tu che fai tra tutte quelle voci, ti sbilanci o mantieni la centratura? Accetti le proposte? Questo è il gioco della vita, in viaggio alcuni meccanismi possono essere più amplificati, in alcuni luoghi.
Meditare nella medina
Puoi camminare, magari anche con l’intento di acquistare qualcosa. Fermarti, lasciarti fermare. Contrattare, mantenendo l’equilibrio interiore e ascoltando il tuo istinto.

Magari qualcuno ti mentirà, un altro sarà sincero. Come lo sai? Il tuo istinto non mente. Riesci ad agganciare la tua quiete interiore, quello spazio inattaccabile ed inespugnabile, nel mercato? Ci ho provato, perché mi piace sperimentare, ed è andata bene. Le voci, che non erano poi tanto diverse da quelle dei miei pensieri, cercavano di distrarmi. Sono rimasta connessa con quello spazio di quiete dentro di me e le voci esteriori, così come quelle dei pensieri, hanno perso potere, forza.
Nella natura
Sei in Marocco, un luogo conosciuto per le sue meraviglie naturali e la varietà paesaggistica. Magari decidi di fare una gita in montagna, o ancora nel deserto. Usa questi momenti per stare con te, attingendo all’abbraccio della natura! E lì scarica la tua energia in eccesso. Trova il tuo modo. All’inizio le visualizzazioni possono aiutare. Puoi, per esempio, metterti in piedi ed immaginare di scaricare energia a terra, dalle piante dei piedi. Senza dimenticarti di respirare profondamente e poi di ringraziare te stessa/o e la natura che ti ha sostenuto. L’India mi ha insegnato a stare con me stessa anche in mezzo alla folla e al caos. In Marocco l’energia è diversa, potrebbe essere anche più semplice. Per me lo è stato, poi certamente tutto è relativo. Lo sappiamo.
E se meditassimo insieme? Ritiro di meditazione in Marocco
A gennaio, se Dio vuole – o come diciamo in Salento Fazza Diu, la versione nostra di Inshallah – sarò di nuovo in Marocco. Amici e conoscenti mi chiedono spesso: Quando mi porti con te in viaggio? Quando meditiamo insieme? Così, una notte, mi sono alzata dal letto, ho acceso il pc e buttato giù il programma del viaggio.

Dopo diversi viaggi in India, per esplorare questo incredibile paese, e conoscere me stessa, mi sono spostata nella Porta dell’Africa, a continuare la mia Ricerca. In una terra mistica e potente come il Marocco ho avuto modo di meditare e indagare a fondo su me stessa. Di scoprire la struggente bellezza del territorio e della sua gente.
Cosa faremo? Staremo semplicemente insieme, accogliendo e condividendo le tecniche che ho appreso nel corso degli anni, in una cornice vivace e colorata.
Inoltre, dormiremo in luoghi tipici, assaggeremo pietanze tradizionali (potremmo anche imparare a cucinarle!), vedremo lentamente le bellezze intorno a noi. Il filo conduttore sarà la meditazione e la scoperta di noi stessi. Questo è un momento ancora propizio per prenotare voli economici e riad (più avanti potrebbero non esserci più camere libere).
Come richiedere il programma: requisiti e contatti
Se desideri partecipare ad un ritiro di yoga e meditazione in Marocco scrivi a saharaviewtours@gmail.com e ti terremo aggiornati su date e programmi. Ti aspettiamo!
Alla prossima puntata con drinkfromlife!
Sara Chandana
Ma che bella iniziativa, ora ne parlo con mio marito, se riesce a prendere qualche giorno al lavoro non sarebbe male!
Va bene, fateci sapere perché breve chiuderemo le iscrizioni. Se passa troppo tempo i costi delle strutture aumentano.
La trovo una magnifica iniziativa, Sara. Grazie a te sto provando a seguire delle lezioni online di meditazione, sono solo alla seconda ed è davvero difficile ma voglio essere costante! Spero il tuo prossimo viaggio in Marocco sia come te lo immagini e anche meglio!
Sono tanto felice che ti stia avvicinando alla meditazione. Comunque se trovi, vicino a te, un gruppo con una guida dal vivo è anche meglio. E poi è una bella occasione per conoscere gente nuova. Da soli, specialmente, all’inizio, è difficilissimo. Non ci si rende conto quanto l’ego interferisca. È talmente abile da far passare delle fantasie spirituali per meditazione. Ti abbraccio
Devo dire che non l’ho mai considerata la meditazione ma il tuo post mi sta incuriosendo e in Marocco vorrei tornarci!
Quanto mi piacerebbe! 🙂 Devo ammettere che il Marocco è stato uno dei viaggi più belli che io abbia mai fatto!
Come ti capisco! Il Marocco può sconvolgere in positivo.
unìiniziativa davvero molto bella, tra l’altro sarebbe una motivazione in più per visitare il Marocco, un paese che mi ha sempre attirato