Tour organizzato o fai da te?
Viaggio in fai da te o tour organizzato?
Ho viaggiato, nel corso degli anni, in diverse modalità e conosco i pro e contro del muoversi con il fai da te, in coppia, in solitaria, con gli amici, anche con perfetti sconosciuti. A causa della pandemia, che ci ha messi a dura prova su diversi fronti, molte persone preferiscono un tour organizzato al fai da te. Questo perché si sentono più sicure e possono evitare alcuni passaggi che, a loro, potrebbero risultare stressanti. Quello che un professionista può dirci in un minuto, per altri può essere il risultato di una ricerca che dura del tempo e il tempo è prezioso.
Per viaggiare in modo consapevole, sarebbe opportuno scegliere, nell’ambito di un viaggio organizzato, un tour privato oppure in un piccolo gruppo. I gruppi composti da pochi componenti sono più intimi e meno invasivi per il territorio ospitante. Inoltre, è più facile fare amicizia e sono, in teoria, meno chiassosi.
Quali sono i vantaggi di un viaggio organizzato?
- Scegliere un tour organizzato elimina tutta la parte, che per alcuni può essere stressante, di pianificazione dell’itinerario.
- Non si perde tempo a cercare le strutture.
- Si può sempre contare su qualcuno, un professionista, che sarà il nostro punto di riferimento, per qualsiasi evenienza (coordinatori, autisti, travel designer, agenti).
- Non dobbiamo preoccuparci di organizzare gli spostamenti.
- Possiamo viaggiare comodamente, no stress!
- Sosteniamo l’economia locale, se scegliamo i piccoli operatori.
- Possiamo conoscere un territorio in maniera approfondita. Forse in India non avrei mai visitato il Qtub Minar se non mi avesse accompagnato un autista, che si è rilevato anche una bella persona.
- Se scegliamo i piccoli operatori, è anche più facile fare amicizia con la gente del posto e poi possiamo farci raccontare qualcosa delle loro vite, se sono predisposti allo scambio.
- Siamo in una bolla protetta.
- Abbiamo il tempo sia per stare in un gruppo, che per girare in autonomia.
- Ci sono luoghi in cui gli autobus turistici non arrivano, non si arriva nemmeno con un auto a noleggio. In alcuni luoghi si arriva solo con un driver locale. Vedi i nomadi del deserto, per esempio.
Viaggio fai da te
Questa è una modalità che ho utilizzato tantissimo, ma è anche vero che si è molto più esposti. Ho viaggiato così in India, Marocco e altri luoghi. Mi sono arricchita tantissimo, stancata troppo e, dopo la pandemia, il mio modo di viaggiare sta cambiando ancora. Ho davvero voglia di sostenere, maggiormente, le realtà che visito e affidarmi ancora di più agli operatori locali, perché è giusto che l’economia circoli e tutti possiamo sia lavorare che andare in vacanza.
Conclusioni
Soprattutto dopo la pandemia è importante sostenere le economie locali dei luoghi che visitiamo. Un ottimo modo può essere quello di affidarsi agli operatori sul territorio, scegliendo tours o esperienze con loro. Acquistando dagli artigiani, nei mercati. Entrando nell’ottica che, quando stiamo visitando una destinazione, ci deve essere un equilibrio tra il prendere e dare. Fatemi sapere cosa ne pensate!
Alla prossima puntata con drinkfromlife!
Se vuoi visitare il Marocco con un tour organizzato, sei nel posto giusto!