Perché i tour in Marocco hanno prezzi diversi?

Tour Marocco
Credit Nicolas Cool, Unsplash

 

Una delle domande che mi vengono poste più spesso, in quanto appassionata di viaggi in Marocco e travel designer per passione, riguarda i prezzi dei tour.

Perché i tour in Marocco hanno prezzi differenti? Non so scegliere!

Non so se definirmi davvero un’esperta, ma dopo oltre sei anni di viaggi regolari in Marocco, vissuti accanto ad amici e conoscenti locali, penso di avere una certa esperienza.

La magia di un viaggio in Marocco

Viaggiare in un altro continente, immergersi in una cultura millenaria e scoprire un mondo ricco di storia e tradizioni può essere un’esperienza tanto entusiasmante quanto spaventosa. Per molti, il primo passo è cercare un punto di riferimento, qualcuno che li guidi come una bussola e li aiuti a orientarsi. È esattamente quello che feci io quando visitai l’India per la prima volta: mi affidai a conoscenti più esperti per sentirmi più sicura.

Il Marocco è un Paese unico, uno scrigno di colori, profumi e culture intrecciate. Esplorarlo nel modo giusto, con il supporto adeguato, può trasformare un semplice viaggio in un’esperienza straordinaria.

Marocco deserto

Scegliere un buon tour in Marocco permette di vivere esperienze di qualità. Credit Dan Calderwood, Unsplash

A chi affidarsi per un tour in Marocco?

La scelta dipende dal tipo di viaggio che desideri fare:

  • I viaggiatori indipendenti, come i backpackers -viaggiatori zaino in spalla- spesso si affidano a piattaforme come Work Away, Couchsurfing, Worldpackers o TrustedHousesitters. Questi strumenti offrono una rete di supporto utile per chi ha già esperienza e ama viaggiare in autonomia. Inoltre, si scambiano i consigli con altri e partono più all’avventura.
  • Famiglie o svariate viaggiatrici solitarie, invece, tendono a preferire agenzie, tour operator o travel designer per pianificare il viaggio senza preoccupazioni e stress.

In ogni caso, anche il viaggiatore più esperto avrà bisogno di un supporto locale per escursioni e spostamenti.

Cosa influenza il prezzo di un tour in Marocco?

Quando scegli un tour, è importante capire cosa determina il costo. Ecco i principali fattori da considerare:

1. Tipologia di alloggi

  • Standard: sistemazioni basiche, spesso hotel o riad semplici, con pochi comfort e servizi essenziali.
  • Medio: riad tradizionali ben curati o piccoli hotel con buoni servizi e ambienti piacevoli.
  • Luxury: riad boutique di alto livello o hotel di lusso con dettagli esclusivi, come spa, piscine e location suggestive (come il riad dei miei amici di fronte alle dune del Sahara).

Alcuni tour sono un mix tra medio e luxury, in quanto includono trasporti luxury, strutture medie e inseriscono all’interno del tour una o un paio di strutture luxury.

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2. Trasporti

  • Un tour low-cost spesso prevede mezzi condivisi (pulmini affollati, talvolta datati e senza aria condizionata) con autisti che non riposano adeguatamente.
  • Un tour di fascia media o alta utilizza veicoli privati (ad esempio 4×4 moderni o van confortevoli), con autisti professionisti esperti e più tutelati.

3. Esperienze incluse

  • Un tour economico potrebbe limitarsi ai trasferimenti e agli alloggi, lasciando escursioni e pasti a carico del viaggiatore che ha poca possibilità di scelta.
  • Un tour di qualità include guide professionali locali, attività uniche come viste guidate, trekking, visite a cooperative locali, e pasti tradizionali (solitamente colazione e qualche cena) preparati con cura.

4. Assistenza

  • Nei tour low-cost, l’assistenza può essere minima o inesistente.
  • I tour più completi offrono supporto continuo, magari con un referente che parla la tua lingua o un travel designer che segue l’itinerario da remoto (come faccio io).

5. Numero di partecipanti

  • Nei tour di gruppo, il costo per persona è inferiore, ma viaggi con decine e decine di persone. I tempi sono serrati.
  • Nei tour privati, il veicolo è a tuo utilizzo esclusivo, il prezzo sembra più alto, ma l’esperienza è personalizzata e su misura e supporta le realtà locali. I tempi di marcia sono organizzati, ma ci sono anche momenti di decompressione e da vivere in autonomia.

In seguito alla pandemia c’è stato un incremento generale dei prezzi e la competitività tra le agenzie è aumentata. Molte, pur di fare pubblicità nella speranza di attirare nuovi clienti, svendono i tour o li propongono a prezzi quasi irrisori. Questo ha portato conseguenze negative: bassa qualità del servizio, gruppi sempre più numerosi, standard di sicurezza minimi, percezione errata da parte dei turisti e un impatto sempre più pesante sul territorio.

Quando scegli un tour, pensa a lungo termine: quanto vuoi investire nella tua esperienza e che tipo di viaggio desideri fare?

La mia esperienza

Un episodio che mi ha fatto riflettere molto è stato quando, per raggiungere alcuni amici marocchini a Merzouga, alle porte del Sahara, scelsi un tour low-cost. In fondo, mi serviva solo un passaggio per giungere a destinazione. Sapevo già che sarebbe stato un viaggio essenziale, ma non immaginavo quanto.

Mi ritrovai su un vecchio pulmino senza aria condizionata, stipata con altri viaggiatori, attraversando le montagne dell’Alto Atlante in condizioni difficili. Il viaggio fu un vero e proprio tour de force: tra il caldo opprimente e il mal d’auto, arrivai al deserto con la febbre, sedata dai farmaci che avevo portato con me, per sicurezza (per fortuna!) e mi servirono per attraversare i punti più impegnativi a bordo del pulmino.

Una volta a Merzouga, i miei amici marocchini, che lavorano nel turismo e conoscono bene la qualità dei servizi locali, mi consigliarono di non andare nell’accampamento previsto dal tour. Mi dissero che sarebbe stato freddo e scomodo, trattandosi di un accampamento standard. Dopo un po’ d’insistenza da parte loro (non volevo approfittarne) li ascoltai e accettai l’ospitalità nel loro hotel (non mi fecero pagare) dove passai la notte al caldo e con maggiore comfort.

Il giorno dopo, quando incontrai nuovamente i miei compagni di viaggio per riprendere il tour verso Marrakech, mi raccontarono che erano arrivati al deserto al buio (invece che al tramonto) e avevano trascorso una notte gelida nell’accampamento. L’esperienza fu per loro difficile.

Un’altra esperienza significativa è stata la prima volta ad Ait Ben Haddou, quando partecipai a un tour in giornata prenotato tramite app. Mi ritrovai in un gruppo di persone, con pulmini che viaggiavano insieme (quindi con gli stessi orari). L’impatto sulle destinazioni era evidente: in fila per camminare, con decine e decine di persone che riempivano le viuzze e riducevano il fascino di quel luogo incantevole. Questo genere di viaggi, spesso basato sulla quantità, piuttosto che sulla qualità, può risultare frustante e poco autentico. Però scattai delle belle foto! Ma chi mi conosce sa che questa non è la mia priorità quando viaggio.

Questi episodi hanno contribuito ad insegnarmi che risparmiare non sempre vale la pena. Quello che risparmi in denaro, lo paghi spesso in scomodità e disagi. Investire in un tour di qualità significa vivere un’esperienza serena e rispettosa verso se stessi e il territorio.

Nota sull’organizzazione dei tour

Sul mio blog suggerisco alcune esperienze tramite affiliazioni, utili soprattutto per attività in giornata al di fuori del Marocco. Per i tour privati in Marocco, invece, collaboro con realtà locali di fiducia, offrendo itinerari autentici e rispettosi del territorio. Ogni consiglio nasce dalla mia esperienza personale, con l’obiettivo di accompagnarti verso un viaggio consapevole e arricchente.

Conclusioni

La domanda fondamentale da porsi è: come vuoi viaggiare? Quale impatto desideri lasciare sul territorio?

Un viaggio consapevole non riguarda solo il comfort, ma anche il rispetto per le comunità locali e l’economia che la sostiene. Ricordiamoci che dietro a un tour low-cost ci sono spesso sacrifici di qualcun altro, come l’autista che lavora per stipendi bassissimi (per questo è sempre bene dare la mancia) e l’overtourism che danneggia il territorio (come a Ourika, quando mi ritrovai con decine di persone in fila per scalare le rocce verso le cascate).

E tu, come preferisci viaggiare? Scrivimi nei commenti o esplora gli altri articoli di DrinkFromLife per scoprire nuovi spunti per un viaggio autentico e consapevole!

Ti aspetto anche su instagram @sarainmoroccoland o via mail a hello@drinkfromlife.it

Alla prossima puntata con DrinkFromLife!

Sara

 

Sara

Anima vagabonda, amo aggirarmi nelle medine arabe, nei templi indiani, nei borghi salentini o deserti sperduti nel mondo a sentimento, collegata con la Terra e il Cuore. Mi trovi anche sul progetto Sahara View Tours.

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