Dove mangiare il pasticciotto a Galatina

Pasticciotti e dolcetti a go go!

 

Se volete sapere dove mangiare il pasticciotto a Galatina, tra poco lo scoprirete.

Chi non ha mai sentito parlare del pasticciotto?

Dolce tipico salentino, la sua nascita è stata a lungo contesa tra Lecce e Galatina, eletta Città del Pasticciotto. Dopo la lunga diatriba Lecce ha perso un motivo di vanto, ma anche il pasticciotto leccese ha il suo perchè. Fin dagli albori del blog racconto tra queste pagine che Galatina, la mia città natale, non possiede solo il primato del pasticciotto. Vanta meraviglie come la Basilica di Santa Caterina d’Alessandria, impreziosita da affreschi di scuola giottiana, ma anche un centro storico indimenticabile, visitato da turisti provenienti da tutto il mondo. A me piace tantissimo passeggiare all’ora del tramonto, quando la luce dorata bacia i vicoli segreti e innamorati. Senza tralasciare i comuni limitrofi, come Soleto, ricco di perle nascoste e misteri da svelare. Tra arte, storia, buon cibo e dolci, noi galatinesi non ci facciamo mancare proprio nulla.

Dove mangiare il pasticciotto a Galatina?

Storia della pasticceria galatinese

Le origini del pasticciotto sono controverse. Nel ricettari del 600 compare un dolce molto simile, denominato bocconotto (a Lecce si dice infatti, buccunottu). Fu Ippolito Cavalcanti, nel 1837, a scrivere del dolce, in un ricettario di cucina napoletana. I galatinesi conosceranno, probabilmente, la figura del signor Gino Sabella, pasticcere del Gran Caffè. Qui, nel 1930 veniva servito il pasticciotto. Da Sabella fecero la gavetta diversi ragazzi che diventarono maestri pasticceri, tra loro: Andrea Esposito (Bar Leonardo), Antonio Matteo (Bar Matteo), Andrea Ascalone (Pasticceria Ascalone). Senza tralasciare Rafelino Bello, da considerare, senza alcun dubbio, un vero e proprio Maestro della pasticceria. Dopo gli inizi nella sua città natale, si spostò all’estero per studiare i segreti della pasticceria e cioccolateria. Fino a giungere in Inghilterra e diventare uno degli chef della Regina Madre, lavorando a Buckingham Palace. Ne riparleremo.

Il pasticciotto di Galatina, versione ufficiale

Tuttavia, la storia ufficiale afferma che il dolce tanto conteso sia nato per caso, nel 1745, per merito di un pasticcere galatinese, Andrea Ascalone (il trisavolo di Andrea Ascalone sopra citato). L’uomo attraversava un periodo di difficoltà economica. Cercando di sperimentare qualcosa di nuovo, con gli ingredienti a disposizione, provò a cimentarsi in una sorta di tortino e ne venne fuori un pasticcio. Ancora caldo e fumante, Ascalone lo regalò al parroco Don Silvestro, di passaggio, che ne restò, a dir poco, estasiato. Il passaparola fece il resto.

Dove mangiare il pasticciotto a Galatina: drinkfromlife consiglia 5 posti

Un morbido cuore di crema calda, ricoperto di frolla fragrante e profumata, leggermente bruciacchiata, secondo l’inconfondibile ricetta locale. Il momento migliore per gustare il pasticciotto è al mattino, ancora caldo, magari dopo un buon caffè. Considerate che si tratta di una piccola bomba calorica. 🙂

1. Da Ascalone: il classico

La pasticceria di Andrea Ascalone si trova nel centro storico, a pochi passi da piazza San Pietro (in piazza c’è anche la piccola chiesa di San Paolo, dove è nato il rito delle Tarantate, ma la troverete chiusa, se non sono giornate di celebrazioni perché è privata). La potrete notare dall’insegna e, probabilmente, dalla lunga fila di persone fiduciose fuori (e con l’acquolina in bocca) in attesa di assaporare questo dolce così noto. La pasticceria è piccolina, ma con uno stile inconfondibile, merita una visita anche per via degli eleganti ambienti interni. Sembra di salire sulla macchina del tempo e trovarsi in un’altra epoca.

Indirizzo:

Pasticceria Andrea Ascalone

Via Vittorio Emanuele II, Galatina

2. Eros Bar: la ricetta della nonna

Il pasticciotto da Eros Bar si chiama Tipicciotto. Il titolare e pasticcere Luigi Derniolo, infatti, e la moglie Cristina, hanno recuperato gli ingredienti di una volta, selezionando le farine di grano tenero. In particolare i grani antichi: questo significa che non sono stati modificati geneticamente. La qualità dei grani antichi (e in zona c’è molta attenzione da parte di svariati produttori locali e fruitori) è decisamente alta. In particolare, Luigi e Cristina hanno selezionato la farina Maiorca, con poco glutine, coltivata in Puglia da molti anni.

Indirizzo:

Eros Bar

Piazza San Pietro, Galatina

3. Dolce Salute: il vegan

Il pasticciotto da Dolce Salute, invece è vegan friendly. Anche qui il pasticcere è stato mosso dalla sua personale ricerca, per poi imprimere nel dolce la sua impronta. La selezione degli ingredienti, senza derivati animali, è molto apprezzata da noi vegetariani e, soprattutto dagli amici vegani. Qui è possibile trovare anche il rustico vegano. Meglio telefonare prima e prenotare.

Indirizzo:

Dolce Salute

Corso Porta Luce, Galatina

4. Bar Leonardo: pasticciotto con il sorriso

Il Bar Leonardo è stato avviato da Pietro Esposito. Fu allievo di Pietro Sabella, noto pasticcere galatinese. Il bar, che prende il nome dal figlio del signor Pietro, si trova dislocato dal centro storico, rispetto alle altre pasticcerie, ma si può raggiungere con una piacevole passeggiata, oppure comodamente in macchina. Anche qui il pasticciotto è buonissimo, potete ordinarlo insieme ad un inconfondibile caffè con latte di mandorla. Lo riceverete insieme ad un sorriso, parola di drinkfromlife!

Indirizzo:

Bar Leonardo

Via di Soleto 196, Galatina

Caffè Crystall

Il pasticciotto in linea con quello di Ascalone poiché il signor Mario Esposito è stato suo allievo. Questa è già una garanzia. Pasticciotti croccanti, dal profumo avvolgente: una delizia!

Indirizzo:

Caffè Crystall

Via di Soleto 105, Galatina

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Sara

Sara

Anima vagabonda, amo aggirarmi nelle medine arabe, nei templi indiani, nei borghi salentini o deserti sperduti nel mondo a sentimento, collegata con la Terra e il Cuore. Mi trovi anche sul progetto Sahara View Tours.

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