Vita in India, viaggi e felicità | Giulia e Ale

 

In tempi di stop in tutto il mondo, le nostre vite hanno subito una sterzata. Racconti in Quarantena traccia questo delicato momento storico, si fa scrigno di storie, scelte riflessioni.

Oggi conosciamo una coppia che seguo da po’ su Instagram: Giulia e Ale. Buona lettura!

Benvenuti Giulia e Ale! Sono molto felice di accogliervi qui. Avete voglia di presentarvi alla community di drinkfromlife?

Siamo Giulia e Ale, in viaggio con zaino in spalla in Asia da agosto 2019. Le nostre vecchie vite ci stavano strette, chiuse in lavori e routine che non sentivamo nostri, così abbiamo lasciato tutto, venduto case, mobili, vestiti e siamo partiti. Ora viaggiamo lentamente, seguendo i nostri ritmi e tracciando da soli la nostra strada, quella che veramente ci appartiene.

Cosa facevate nei giorni precedenti la quarantena? Dove vi trovavate? Quali erano i vostri progetti?

Dopo più di un mese di viaggio tra Thailandia e Myanmar via terra, ci eravamo appena fermati a Calcutta per un mese a far volontariato negli istituti di Madre Teresa. Stavamo iniziando a seguire un nuovo progetto di una ong indiana in un villaggio, quando la situazione ha iniziato a peggiorare e ci siamo spostati a Varanasi, dove siamo ora.

Abbiamo preferito spostarci in una città più piccola dove abbiamo trovato un appartamento più grande rispetto a quello di Calcutta e dove possiamo essere autosufficienti cucinando.

Dove vi trovate adesso e cosa fate durante il giorno?

Qui a Varanasi, in appartamento. Siamo in una zona tranquilla, in mezzo al verde. Abbiamo la cucina ed proprietario ci fa la spesa, quindi possiamo evitare di uscire. In questo modo ci sentiamo al sicuro e tranquilli durante il lockdown in India.

Cogliamo l’occasione per fare quello che, viaggiando, non riuscivamo perché ci si spostava spessissimo e alla sera crollavamo sul letto. Ora facciamo articoli sul nostro blog, studiamo l’induismo, miglioriamo l’inglese, Ale suona un po’ l’ukulele. Ma passiamo anche solo mezze giornate affacciati sul giardino bevendo un caffè.

Durante questa fase di lockdown e vita in India, avete maturato delle riflessioni, sulla vostra vita e/o in generale, che vorreste condividere?

Sì, è stata un’occasione per guardare indietro, a questi mesi di viaggio e alla vita prima. E abbiamo la conferma che non avremmo potuto fare scelta migliore. Prima ci sentivamo in trappola, trascinati passivamente dalla corrente di una vita che non sentivamo nostra. Non è stato semplice, ma la scelta di seguire la nostra strada ha cambiato tutto, ora ci sentiamo vivi e stiamo bene.

In sleeper

I vostri progetti futuri sono cambiati?

Non avevamo progetti precisi. Fondamentalmente non eravamo felici e quando abbiamo deciso di cambiare abbiamo seguito la nostra prima passione: i viaggi. Ma non abbiamo una meta in mente o una durata. Forse troveremo il nostro posto viaggiando, forse no, siamo aperti a tutto, anche a tornare in Italia e fare qualsiasi lavoro troveremo.

Piccolo spoiler per te, Sara! L’unico progetto era rimanere un anno in India e per ora non è cambiato.

Grazie, mi sento onorata 🙂

Avete un messaggio da condividere con noi?

Non smetteremo mai di dire che cambiare è possibile. Se siamo infelici, che sia per il lavoro, una relazione, la città dove viviamo, uno stile di vita, cambiare si può.

Non facciamoci convincere da chi dice il contrario, chi dice che non si deve uscire dal percorso canonico, perché “tutti fanno così, ti devi accontentare come tutti”. Balle, tutti hanno il diritto di migliorare e cercare la propria felicità. Non facciamoci bloccare dalla paura.

(Sono d’accordo con voi!).

Prima di salutarci, ci lasciate i vostri contatti?

Ci trovate come tiportoviaconme su tutti i nostri canali, ogni giorno su Instagram, su Facebook e sul nostro blog Ti porto Via con me dove raccontiamo il nostro viaggio e le dritte che abbiamo imparato sul campo.

Grazie di cuore per averci donato un pezzettino di voi e uno scorcio sulla vostra attuale vita in India. Credo che la determinazione che vi caratterizza, mista ad una spontaneità immediata, che raggiunge il cuore, possano ispirare tante persone. Buona vita in India, per ora. 🙂

Se ti sono piaciuti i racconti di Giulia e Ale potrebbero interessarti anche i Racconti in Quarantena precedenti.

Un anno dopo…

Un anno dopo Giulia e Ale sono andati a vivere alle Canarie e, nel frattempo, studiano per diventare accompagnatori turistici.

Alla prossima puntata con drinkfromlife!

xxx

Sara Chandana

Sara

Anima vagabonda, amo aggirarmi nelle medine arabe, nei templi indiani, nei borghi salentini o deserti sperduti nel mondo a sentimento, collegata con la Terra e il Cuore. Mi trovi anche sul progetto Sahara View Tours.

10 Risposte

  1. Cla ha detto:

    Giulia e Ale sono due amici che stanno facendo un’esperienza bellissima! Hanno avuto molto coraggio e io li stimo molto.

  2. Clara Nubile ha detto:

    Io li ammiro molto, questi due 🙂 Trovo molto bello il modo di comunicare di Giulia e Ale, sono due persone spontanee (anche se le conosco solo su IG, ma si capisce che il loro cuore è privo di filtri), raccontano un’altra vita possibile, si sente e si vede che amano l’India, e trovo molto rispettoso il loro modo di viaggiare. Una lentezza che sa di buono, di bello, ma in senso profondo. Una condivisione mirata a lanciare dei messaggi utili alla comunità, al di là di qualsiasi barriera. Un po’ come fai anche tu, Sara. La scrittura, sì, può essere un mezzo potente, e anche i social se usati nel modo giusto. Bravi tutti! Buona serata

    • Sara Chandana ha detto:

      Clara, abbraccio tutto quello che hai scritto riguardo Giulia e Ale. Proprio per questo li ho invitati a un partecipare alla rubrica. E grazie per le parole che hai speso per me. Lo apprezzo moltissimo.

  3. Veronica ha detto:

    Davvero una bella storia. Sicuramente non dev’essere facile prendere tutto e crearsi una nuova vita, ci vuole molta forza di volontà e determinazione. Sono da ammirare.
    Hanno fatto bene a spostarsi durante il lockdown per trovare una loro dimensione finché tutto questo sarà finito. Spero riescano a ripartire presto e continuare il loro percorso di vita.

  4. Roberta ha detto:

    Li seguo anche io, sono molto carini 🙂 Mi piacciono le loro foto e anche la loro filosofia di vita. Tutti possiamo cambiare, quando lo vogliamo.

  5. Molto bella questa rubrica e belli i protagonisti di questa intervista. Li seguo anch’io su Instagram e mi piace molto il loro modo di affrontare questa bellissima esperienza. Mi piace soprattutto il loro essere ambasciatori del fatto che si può provare a cambiare le cose se la vita che stiamo vivendo non fa per noi.

  6. Samantha ha detto:

    Che bello leggere queste interviste e… che invidia! Ammiriamo tremendamente il vostro coraggio, si tratta di una scelta drastica che non tutti sarebbero in grado di fare, ma vedere le vostre facce sorridenti e leggere le vostre parole ci fanno capire che tutto è davvero possibile! Complimenti ragazzi!

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