Atterrata in India! In viaggio con il Baba

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    Gange a Rishikesh
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    Gente che medita in spiaggia
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    Un meraviglioso tramonto a Rishikesh
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    Con il Baba a Rishikesh
Gange a Rishikesh

Scrivevo circa una settimana fa…

Alla fine il fatidico passaporto è arrivato e ti scrivo dall’India! Sono a Delhi e stasera sarò di nuovo in viaggio, direzione Rishikesh, conosciuta anche come la Capitale Mondiale dello Yoga. L’idea è quella di trovare un buon corso di yoga ma lascio aperta ogni possibilità dato che con Mamma India non si può mai sapere.

Viaggio insieme a Gayatri, il mio ragazzo, e Amrit, un Baba che abbiamo conosciuto nella mia cittadina. Non vi dico che flash vedere un Sadhu in centro a Galatina! Queste giornate sono impiegate soprattutto alla ricerca di un luogo dove cambiare gli euro in rupie e Amrit ci sta aiutando in questo e altre cose.

Con il Baba

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Ogni albero è sacro in India

Da quando il governo ha deciso di bandire le banconote da 500 e 1000 rupie e sostituirle con nuove banconote è il caos totale. Ci sono file interminabili alle banche e agli occidentali le banche cambiano solo 70 euro a settimana. Insomma, abbiamo un po’ da fare!

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Oggi non sono stata molto bene ma grazie al digiuno e ai trattamenti di pranic healing dei miei amici mi sto rimettendo in sesto. Ieri sono andata al tempio di Hanuman, ho sentito un’energia molto potente… Si entra al suo interno passando dentro la bocca di Hanuman e subito ci si trova catapultati in un’altra dimensione. Mi ha colpito il complesso di statue che simboleggia la creazione della Terra, Amrit qualche giorno fa ci aveva raccontato la storia. Non mi sono sentita di scattare foto all’interno per rispetto di questo luogo sacro…

Mi ha emozionata anche scendere nei sotterranei, la sensazione è quella di entrare nelle viscere della terra, e camminare a piedi nudi nell’acqua tra varie divinità indiane. Alla fine siamo usciti dalla bocca di una tigre…

Tempio di Hanuman a Delhi

Una settimana dopo…

Ti scrivo da Rishikesh! Siamo arrivati come in un sogno una mattina dopo l’alba con Amrit, dopo un lungo viaggio in bus notturno. L’aria era fredda e lo zaino pesante, ero a digiuno e provata dai giorni a Delhi. Ricordo che abbiamo attraversato il ponte deserto di Laxman Jhula che si muoveva per il vento… Ho sbroccato per la stanchezza, non riuscivo a stare al passo dei miei compagni di viaggio, e ho insistito per andare al Parmarth Niketan Ashram a Ram Jhula dove erano stati i miei amici di Viaggiando nel Canto degli Alberi.

Dopo una sosta in un baracchino e una lunga camminata siamo arrivati in questo luogo paradisiaco di fronte alla Mamma Ganga, il fiume Gange. Statue di divinità ad accoglierci e sullo sfondo la suggestiva catena dell’Himalaya… Purtroppo non c’era posto ma appena fuori dall’ashram un angelo di passaggio ci ha detto il nome di una guesthouse nei paraggi ed è scomparso nel nulla.

Cerchio di meditazione a Rishikesh

Sundesh Guesthouse è stata la mia oasi nel deserto: ad accoglierci una dolce indiana e odore di pulito! Abbiamo trovato una camera per poche rupie a notte, con le pareti verdi e viola e la cucina comune dove incontrare e intrattenersi con altri viaggiatori. Il luogo perfetto! Avevo desiderato un posto pulito e accogliente e Mamma India me l’ha fatto incontrare. Adesso sono nella Ganga Guesthouse, dove si tiene il mio yoga teacher training. Eh sì, alla fine mi sono iscritta!

Amrit è partito e io e Gayatri siamo in camera insieme e condividiamo le nostre giornate con ragazzi e ragazze di tutto il mondo: Colombia, Francia, Argentina, Usa, Canada e anche un’amica italiana che abbiamo conosciuto giorni fa grazie ad Amrit. Le giornate iniziano alle 6.30 con la puja, il rito induista intorno al fuoco, e continuano fino a sera con brevi pause. Oggi sono in vacanza perché il corpo mi ha detto di essere stanco e così sto per la maggior parte del tempo in solitudine in camera… Isabella, l’amica italiana, mi ha fatto notare che avevo bisogno di metabolizzare e ritirarmi. Quanti angeli custodi!

Un meraviglioso tramonto a Rishikesh

Sono uscita al sole per un paio di passeggiate e ho sostato, come ogni giorno, sulle rive di Mamma Ganga che mi parla e mi dice di lasciar andare il superfluo. Mi sono fatta anche visitare da un dottore ayurvedico e per l’equivalente di 4 euro ho preso delle medicine per curarmi. Quelle che ho non mi stanno aiutando molto. Rishikesh è un gioiello, il fiume Gange qui è cristallino e Pacifico… La natura circostante è incredibile e amo vivere a pochi passi dal fiume, circondata dalla catena dell’Himalaya. Ormai mi sto abituando a camminare per strada tra mucche, vitellini e scimmie, tante scimmie che balzano sopra la testa come se nulla fosse.

Oggi ho assistito a una scena incredibile, una scimmia è saltata sul tavolo della guesthouse dove c’era la caraffa con il tè delle 16.00, ha sollevato il piattino per sbirciare dentro… Ieri ho rischiato di trovarmi coinvolta in un attacco, protetta da un ragazzo della guesthouse con la zanzariera della sua porta! Che vita avventurosa! Ancora tre settimane di corso e poi voleremo per altri lidi…

Namaste!

 

 

Sara

Anima vagabonda, amo aggirarmi nelle medine arabe, nei templi indiani, nei borghi salentini o deserti sperduti nel mondo a sentimento, collegata con la Terra e il Cuore. Mi trovi anche sul progetto Sahara View Tours.

2 Risposte

  1. Dani ha detto:

    Ciao Sara!!
    Un grande in bocca al lupo per il tuo viaggio e continua a scrivere!
    Un abbraccio

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