Paradise Valley – Marocco insolito

Ogni luogo nel mondo ha i suoi posticini segreti, o comunque fuori dai circuiti del turismo di massa. Durante il mio viaggio in Marocco speravo di ripetere l’incantevole esperienza del deserto, come in India, invece sono finita a Paradise Valley.

Paradise Valley

É la Valle del Paradiso dove, immersa/o nel verde, potrai sconnetterti dalla tecnogia e connetterti alla tua natura profonda. Che tu decida di fermarti qui solo una giornata, o più notti, rappresenta la sosta perfetta per disintossicarsi dalla vita frenetica e abitudinaria, o riposarsi dopo vari spostamenti in viaggio.

Un vero e proprio paradiso naturale in valle, alle pendici delle montagne della catena Atlas. Il fiume che passa da qui, dalle acque cristalline e benefiche, ha scavato nella montagna un canyon suggestivo e avvolgente.

Le palme da datteri svettano al cielo, i fiori si aprono al sole. Gli alberi di argan ondeggiano con dolcezza al vento, i raggi del sole scaldano il corpo ed il cuore come un balsamo magico.

L’anima del Marocco è qui, tra le gole calcaree, i canyon, i palmeti e i ginepri. Di notte le stelle brillano sopra le piscine naturali, mentre le rane gracchiano felici.

É anche la Valle delle api, capaci d’insinuarsi anche nel beccuccio della teiera e di bere tè alla menta dal tuo bicchiere.

La mia valle

Bere direttamente dall’acqua dalla fonte è un lusso incommensurabile così come potersi immergere nel fiume e lavarsi con sapone naturale. In questi giorni dormo in una piccola capanna di legno a pochi metri dal fiume, che condivido con una compagna e un compagno di viaggio.

Appena apro la porta sono immersa nel verde! Faccio colazione in riva al fiume, lavo i panni a mano, con l’acqua leggera e profumata della sorgente. Mi nutro di frutta e piatti vegetariani della cucina marocchina, che prepara un simpatico ragazzo berbero.

Ieri sera mi sono intrufolata in cucina per vedere le preparazioni, apprendendo qualche trucco del mestiere. É diverso passare velocemente da un posto e viverlo con lentezza. E così preferisco inserire meno puntine sulla cartina del Marocco ma tornare a casa con la certezza di avere colto e vissuto l’essenza di questa Terra suggestiva, o almeno una parte.

Come dicono qui..

Salam Aleykum!