Diario – rinascita, reiki, ascolto

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Lasciata l’estate alle spalle, ma non dal punto di vista del clima che qui in Salento è meraviglioso, vivo un periodo di calma e riflessioni. È tempo di permettere che i semini piantati mettano radici nella terra, poi chissà se nascerà qualcosa o no… Sabato c’è stato l’ultimo mercatino all’interno di una bella manifestazione che si chiama SalentOlistico. La location era una casa in campagna immersa nella natura nei pressi di Mesagne e per l’occasione erano stati montati diversi gazebi sotto i quali gli operatori olistici effettuavano trattamenti.

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Io e Gayatri abbiamo portato i nostri mandala e ho adibito un piccolo spazio sotto il nostro gazebo per dare dei trattamenti reiki, per chi non lo conoscesse è una terapia alternativa, ve ne parlerò bene in futuro. Sono sulla strada del reiki da diversi anni ma ogni volta è una magia quello che accade quando poso i palmi delle mie mani sulle diverse zone del corpo di chi riceve la sessione. È anche una magia vedere come cambiano i visi delle persone dopo il trattamento reiki e ascoltare le loro condivisioni.

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reiki every day!

La prima signora alla quale ho dato il trattamento è stata la più grande per età e anche la più entusiasta.

” … Dalle tue mani sentivo provenire un forte calore e quando le hai appoggiate sulle ginocchia sentivo una cascata di calore, come un fiume di fuoco che proveniva da te. Grazie, grazie, grazie!”.

Mi stupisco sempre quando mi ringraziano perché io non faccio nulla, in quei momenti sono solo un canale dell’energia universale, quindi non è un mio merito. Posso solo accogliere gli altri e cercare di farli sentire a proprio agio prima e dopo il trattamento.

A proposito… Mi dispiace quando sento alcuni operatori affermare:”Questo metodo è superiore al reiki”, oppure:”Questo stile di reiki è più potente di quest’altro”. Solo l’ego vuole paragonare, solo l’ego dice:”Questa è la via”, non dice:” Questa è una via”. A me il reiki ha cambiato la vita, o forse sarebbe meglio dire che sono io ad essermi aperta, ma riconosco che ci sono tantissimi altri metodi – e mi piace molto sperimentare – che pure funzionano. L’Universo ci pone davanti diversi strumenti per guarire conoscere noi stessi, la nostra vera natura, sta a noi cosa ne facciamo, se decidiamo di aprire il nostro cuore, se vogliamo utilizzarli davvero per amore o per arricchire un curriculum olistico.

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A volte ascolto racconti di chi ha già ricevuto un trattamento da altri, durante il quale ha visto delle sue parti buie ma per non ammetterlo scarica la responsabilità sull’operatore, proietta. È anche vero che è importante scegliere la persona giusta dalla quale farsi trattare, con la quale ci sentiamo a nostro agio, che ci piace e alla quale sentiamo di poterci abbandonare. Per quanto mi riguarda, quando devo ricevere delle sessioni di massaggio o altro, scelgo così: non sto a guardare se lui/lei fuma una sigaretta ( basta che si lavi le mani!) o beve una coca- cola, non ho lo stereotipo di come dovrebbe essere il perfetto operatore ( certo, l’importante è che non sia alcolizzato o giù di lì 😀 ).

Piuttosto osservo se lei/lui è una persona felice, se è pulita, qual’è il suo approccio alla vita, se ha interazioni sociali sane, se giudica a tutto spiano o cerca di non farlo. Magari conduce una vita apparentemente sana dal punto di vista alimentare ma poi s’intossica di emozioni negative? Oppure fuma una sigaretta ogni tanto ma è un sole che sorride ed esprime tanto amore? Non sono mai per il bianco o il nero, mi piace cogliere le sfumature. Ma la cosa più importante, forse l’unica vera regola, è sentirsi a proprio agio.

Se ti senti a tuo agio, è la persona giusta.

Scelgo di farmi trattare da gente amorevole, affabile, pacifica. Scelgo di farmi guidare da chi ha esperienza ma non si pone su un piedistallo, da chi mi trasmette amore e rispetto nei gesti, nelle parole, nell’accoglienza. Alcuni sono specchi potenti più di altri, specchi che mi permettono di vedere tutto, ma proprio tutto quello che ho dentro.

In ottobre avrò la fortuna di andare a Torino in questo bellissimo centro per partecipare a un ritiro prezioso ispirato al Bardo- Thodol Libro Tibetano dei Morti. La mia maestra di meditazione ci ha fatto fare questo lavoro in passato e ricordo che dopo la prima volta i miei attacchi di panico sparirono perché, me ne resi conto dopo, erano proprio collegati alla paura della morte, del vuoto. Questo seminario a Torino sarà un approfondimento importante con delle guide amorevoli.

La via del Cuore è la via del Coraggio, è vivere nell’insicurezza, è vivere nell’Amore, nella Fiducia, è muoversi nell’ignoto, è lasciare il passato e permettere che il futuro sia. Coraggio è muoversi su sentieri pericolosi. La Vita è pericolosa, solo i codardi evitano il pericolo ma in questo caso sono già morti. La persona che è viva, veramente viva, estremamente viva, si muoverà sempre nell’ignoto. Correrà il rischio. Il Cuore è sempre pronto a correre il rischio, il Cuore è un giocatore d’azzardo, la testa è un uomo d’affari. Osho

Prima ancora di questo incontro sono stata invitata da dolce sorella a intraprendere un’altra nuova avventura e, in attesa di darle la risposta, accarezzo dolcemente l’idea di quello che potrebbe essere per il mio benessere. C’è fermento nell’aria e ricevo anche molti messaggi dall’Universo per quanto riguarda il prossimo viaggio. Ogni tanto mi perdo a fantasticare ma poi dico a me stessa:”Inshallah”.

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Cose belle: l’altro giorno con G. siamo stati in un luogo magico a fare il bagno, ve ne ho parlato in questo post. Il sole stava tramontando e anche l’ultimo visitatore se ne stava andando dopo la sua contemplazione nel silenzio della natura. Così, accertati che non ci fosse più nessuno, abbiamo fatto il bagno nudi. È stato bellissimo nuotare nell’acqua marina, mi sono sentita nella pancia della mamma, la sensazione era quella di nuotare nel liquido amniotico. L’acqua scivolava dolcemente su ogni parte del corpo, purificandolo e avvolgendolo.

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Sono molto grata per questo tempo tra estate che finisce e autunno che inizia… per le mie amicizie, per i doni che ricevo e per quelli che offro… Amo la vita <3

Sara

Anima vagabonda, amo aggirarmi nelle medine arabe, nei templi indiani, nei borghi salentini o deserti sperduti nel mondo a sentimento, collegata con la Terra e il Cuore. Mi trovi anche sul progetto Sahara View Tours.

2 Risposte

  1. clara ha detto:

    Non c’è comunione più grande con la natura che fare il bagno nudi. Io ho iniziato da poco, ed è fantastico. Da giovane non ci sarei mai riuscita. Ora è quasi un’esigenza, fisica e spirituale, difficile da spiegare a parole, ma tu capisci 🙂 ovviamente, solo quando non c’è nessuno. Là viene spontaneo, congiungersi e ricongiungersi all’acqua. Il libro tibetano dei morti ce l’ho, ma ancora non l’ho letto tutto. Lo farò quando mi sentirò pronta 😉

    • Sara Chandana ha detto:

      Si è meraviglioso fare il bagno nudi e al Rainbow Europeo ho potuto farlo indisturbata e anche la doccia… e uscire dalla tenda nuda. Ma lì era normale. Anche in Austria, a Vienna. Qui in Salento lo faccio anche io quando non mi vede nessuno ed è pura poesia.

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