Come viaggiare con la pressione alta

Il viaggio è uno strumento di crescita e conoscenza di sé molto importante. Esso permette anche di rompere la routine delle proprie giornate (la routine è stata anche troppo demonizzata, mantenere una routine sana è una conquista) per aprirsi ad un nuovo spazio ricco di scoperte e novità, conoscenze, intuizioni. Lasciar cadere schemi mentali e stereotipi sugli altri popoli, stare con noi stessi in un contesto diverso dal solito e incontrare l’altro in una dimensione scevra da etichette. Ci sarebbe così tanto da dire sull’argomento! Eppure, da quando scrivo di viaggi su questo blog (ormai da più di 10 anni) ci sono persone che mi confidano di sentirsi impossibilitate a viaggiare, a causa del loro stato di salute. Ci sono situazioni in cui è solo il timore a frenare l’acquisto del biglietto dei sogni e l’ipertensione è una di queste.
Quando si parla di viaggi, il discorso inerente la salute può condizionare tantissimo…
In passato ho intervistato una giovane donna che viaggia con la sclerosi multipla ed ispira tantissime persone. Questa volta vi parlo della scelta di viaggiare con la pressione alta, un tema che conosco da vicino. Che abbiate scoperto di essere ipertesi da poco, o da più tempo, in linee generali il discorso non cambia. Nella maggior parte dei casi è possibile viaggiare tranquillamente con la pressione alta, ma seguendo determinati accorgimenti.
Viaggiare con la pressione alta: cosa sapere
Come primo passo, è fondamentale consultare prima il medico di fiducia -circa il viaggio che desiderate intraprendere e la meta da raggiungere- perché è la figura che conosce il vostro quadro clinico e può consigliarvi al meglio. Sarà il medico a dirvi se fare determinati accertamenti prima della partenza, se si potranno rimandare al ritorno e prescrivere le medicine per la pressione. La salute non è un fattore da sottovalutare. Partire senza prendere delle precauzioni vi mette a rischio di compromettere la vostra salute e poi di rovinare il viaggio.
Una volta avuto il lasciapassare del medico è importante mettere in valigia le medicine per la pressione, controllando se basteranno per tutta la durata del viaggio e per i primi giorni del ritorno, in modo tale da non avere pensieri. Oltre alle pastiglie per la pressione, si devono considerare anche altre, compatibili, che potrebbero servire in vacanza, per ogni evenienza (antiinfiammatori, antipiretici, antidiarroici, antibiotici… la piccola farmacia da viaggio non deve mai mancare).
Se avete spazio inserite nel bagaglio anche un misuratore per la pressione. In commercio ne esistono di piccoli e leggeri (anche online) perfetti per i viaggi. Prima di partire in aereo è bene togliere le batterie per i controlli (meglio non rischiare di perdere tempo). Una buona abitudine è quella di tenere un diario della pressione da portare anche in viaggio per monitorare l’andamento della propria salute. Cercare di non stressarsi in viaggio deve essere un obiettivo giornaliero da fissare e non tralasciare. Infatti, spesso, sull’onda dell’entusiasmo, si tende a stare tanto tempo in giro per scoprire nuovi scorci, negozietti, locali e fare le ore piccole. Ma è fondamentale fermarsi prima che sia il corpo a chiederlo. Tante persone non stanno bene in viaggio proprio perché trascurano questo aspetto e non si concedono momenti di decompressione.
Non si deve trascurare il momento del riposo e il sonno notturno. A chi soffre di pressione alta fa bene camminare, ma non sotto il sole (non andare mai senza cappellino se fa caldo e portare sempre una borraccia di acqua fresca).

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Conclusioni
Per concludere: se il medico di fiducia reputa che possiamo farlo, non ci resta che seguire alcuni accorgimenti e partire! Consiglio anche di stipulare una buona assicurazione di viaggio prima della partenza, se non altro per scaramanzia. 🙂 Infatti, l’assicurazione è come il kit dei medicinali: si stipula con l’augurio che non dovrà servire mai.
Se avete dei suggerimenti da aggiungere, o dei dubbi, scrivetemi a hello@drinkfromlife.it o in dm su Ig @sarainmoroccoland
Alla prossima puntata con DrinkFromLife, take care!
Sara