Cosa fare ad Agadir tra mare, cultura e natura selvaggia

Scopri cosa fare ad Agadir (che significa granaio fortificato) città costiera magrebina nella Valle del Souss situata sull’Oceano Atlantico. Si tratta di una città diversa: moderna, luminosa, mitigata dall’aria frizzantina dell’Oceano e ricostruita dopo il terremoto del 1960. Custodisce un’anima Amazigh da ricercare esclusivamente nei dettagli: nei sorrisi e gesti affabili delle persone, nei mercatini giornalieri, ma anche nei caratteristici villaggi dell’entroterra. Consigliata per chi desidera rilassarsi, ma anche scoprire un Marocco fuori dai soliti cliché: deserto, cammelli e uomini con il turbante che richiedono donne occidentali in sposa al posto di un numero di cammelli. (Se non lo avete ancora capito ci prendono ingenuamente in giro perché è una pratica inesistente).
Finora sono stata ad Agadir un paio di volte. Una di passaggio, quando ho dormito per alcuni giorni in una capanna a Paradise Valley, un’altra perché ho scelto un volo economico che atterrava ad Agadir. Da lì mi sono poi spostata a Marrakech in taxi collettivo ed è stata un’esperienza atroce. Schiacciata in fondo alla vettura, con un sole cocente, il tempo non passava mai. A saperlo prima avrei cercato un altro taxi per sedermi accanto al guidatore, ma questa è un’altra storia.
Agadir non ha un’architettura bellissima, anzi presenta palazzoni di cemento che si affacciano sull’Oceano. Tuttavia può colpire positivamente il visitatore l’essenza e l’atmosfera, il clima, il buon cibo. Per una vacanza al mare va più che bene. 🙂
Ti racconto la mia esperienza in Paradise Valley – Marocco insolito
Dopo questo preambolo… scopriamo cosa fare ad Agadir.
Camminare lungo la spiaggia e il lungomare
La Plage d’Agadir si estende per oltre 4 chilometri, a forma di mezzaluna, con la sua sabbia dorata e una passeggiata elegante sul lungomare, ricco di palme e localini. Ispira attività come leggere, passeggiare, correre al tramonto, o semplicemente godersi la brezza oceanica. Consiglio: se ami scattare fotografie, la luce dorata del tardo pomeriggio compie magie.
Salire alla kasbah con la teleferica
La storica kasbah Oufella, risalente al XVI secolo, è stata costruita su una collina che domina Agadir. Dalle sue mura si apre allo sguardo una vista spettacolare sulla città e sull’oceano. La salita è abbastanza faticosa, ma -oltre al taxi- oggi è possibile raggiungerla comodamente con la moderna teleferica d’Agadir che parte dalla zona del lungomare e in pochi minuti porta in cima, regalando scorci indimenticabili lungo il tragitto.
Da non perdere al tramonto, quando le parole Allah – Al Watan – Al Malik, rispettivamente Dio, Patria, Re, brillano sulla montagna.
Perdersi nel Souk El Had
Nel cuore della città si trova uno dei mercati più autentici del Marocco: il Souk El Had. Un vero labirinto ordinato di spezie, stoffe, ceramiche, datteri, sandali di cuoio e saponi all’argan, piccole farmacie Amazigh di prodotti naturali. Non è un souk pensato per i turisti, ma per i locali ed è qui che si respira l’aria di Agadir più vera. Per questo l’ho inserito nella guida cosa fare ad Agadir. Inoltre qui è possibile anche consumare uno squisito pasto perché è ricco di punti ristoro.
Suggerimento: porta contanti e un po’ di pazienza. Contrattare, con gentilezza, fa parte del gioco.
Esplorare la medina ricostruita
Dopo il terremoto del 1960, la storica medina è stata completamente distrutta. Oggi una medina ricostruita in stile tradizionale, ospita botteghe artigiane, laboratori e architetture che riprendono lo stile Amazigh. Si tratta di un luogo tranquillo, perfetto per acquistare un souvenir o per passeggiare semplicemente tra archi e cortili in pietra.
Fare trekking a Paradise Valley
Cosa fare ad Agadir a contatto con la natura? Per chi ha voglia di allontanarsi dal mare e respirare pura natura, a circa 35 chilometri è situata la meravigliosa Paradise Valley. Piscine naturali, rocce dorate dal sole e piccoli sentieri da percorrere. Qui, come scrivevo qualche riga sopra, mi sono fermata qualche giorno a dormire, alcuni anni fa. Ci sono finita per via di incontri, coincidenze e magie di viaggio. Solitamente i turisti vanno a Paradise Valley per fare un’escursione, un bagno, e poi tornare in hotel dopo qualche ora, ma la mia esperienza è stata diversa.
Si arriva qui facilmente in giornata, con escursioni organizzate o con i mezzi.
Puoi aggregarti al Paradise Valley Atlas Tour
Vivere esperienze locali: quad o cena berbera
Al tramonto potresti avere voglia di regalarti un’esperienza fuori dal tempo: una passeggiata in dromedario sulla spiaggia o tra i sentieri di terra rossa. Tuttavia, se si ha la salute, la possibilità di camminare sulle proprie gambe, meglio passeggiare a piedi e lasciar riposare gli animali. Alcune agenzie propongono cene in stile locale Amazigh, con tajine bollenti, musica tradizionale e profumato tè alla menta sotto un cielo stellato.
Chi ama l’adrenalina può provare il quad nei villaggi vicini come Tamragh o Aourir.
Concedersi un hammam marocchino
Agadir è nota anche per i suoi hammam tradizionali: luoghi fumanti dove corpo e spirito si rigenerano tra vapore, savon noir -sapone nero- e massaggi all’olio di argan. Alcuni sono più semplici, altri vere e proprie Spa, ma accessibili a tutte le tasche. Un modo dolce e coccoloso per prendersi cura di sè e sentire il Marocco sulla pelle.
Ti consiglio l’esperienza combinata hammam e massaggio
Dove dormire ad Agadir
Ne ho scritto nel mio articolo dedicato dove ho consigliato alcune strutture con un buon rapporto qualità – prezzo.
Leggi: Dove dormire ad Agadir
Dove mangiare ad Agadir
Agadir è nota anche per i suoi locali e ristorantini, quindi avrai l’imbarazzo della scelta. Ti suggerisco di andare sul lungomare e vedere cosa ti ispira tra piatti locali e internazionali. Oppure di andare ad Souq al-Had per il pranzo.
Conclusioni
Agadir non è certamente la città più tradizionale e bella del Marocco, ma può conquistare il viaggiatore con i suoi ritmi scanditi dalla musica dell’Oceano. Ad oggi, quello che ricordo con il sorriso, dai miei passaggi in questa città costiera, sono le interazioni umane che mi hanno toccato il cuore. Un tassista gentile, un receptionist che mi ha aiutata quando avevo sbagliato prenotazione (accade anche con anni di viaggi alle spalle), un ragazzo cortese che mi ha accompagnata dove avrei dormito la notte, la ragazza velata, commessa in un negozio, che era felice di aver comunicato con me in inglese. E poi i momenti a Paradise Valley, in un periodo di passaggio della mia vita. Consiglio di trascorrere qui un paio di notti: una da dedicare alla città e una per l’escursione a Paradise Valley, un piccolo paradiso naturale.
Sul mio profilo IG @sarainmoroccoland potrai trovare, scorrendo il feed, anche alcune foto di Agadir
Per informazioni di viaggio e consulenze non esitare a scrivermi a hello@drinkfromlife.it
Alla prossima puntata con DrinkFromLife!
Sara
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