I Beatles, lo yoga, il Gange: benvenuti a Rishikesh
Rishikesh è diventata famosa dopo la visita dei Beatles nel febbraio ’68
Da allora ogni anno sono in molti a raggiungere il luogo sulle orme dei ragazzi di Liverpool, per visitare l’ashram nel quale hanno vissuto per circa due mesi.
Rishikesh è anche la Capitale Mondiale dello Yoga
Ci sono tantissime scuole di yoga e anche io mi trovo qui perché ho partecipato a un corso per insegnanti di Hatha Yoga e Pranayama. Il pranayama è la respirazione e gli effetti benefici sono numerosi per il corpo e la mente.
Rishikesh significa terra dei rishi
Sarebbero gli antichi veggenti dei veda, testi sacri indiani. Si tratta di un luogo molto particolare, dolcemente adagiato alle pendici dell’Himalaya. La sorgente del Gange, Gangotri, non è molto distante. Il fiume sacro qui si presenta cristallino, con sfumature smeraldo. Rishikesh mi piace perché c’è tutto: la spiritualità indiana, lo yoga e qualsiasi disciplina olistica ti interessi qui puoi trovarla. Non manca anche qualche comodità, che non guasta, per noi viziati occidentali e una natura meravigliosa, uno specchio potentissimo.
Arrivi qui per qualche giorno ed è probabile che non te ne vorrai più andare.
Trovo che sia un luogo adatto anche per chi arriva in India la prima volta. Facilmente raggiungibile da Delhi (dove io preferisco stare al massimo un paio di giorni perché non amo le grandi città), permette d’immergersi in un’India meno scioccante e di ambientarsi facilmente.
Ma questo non deve trarre in inganno, la vera India si respira comunque! Ci sono i Sadhu per strada, finti o veri, vacche, cacche di vacche e cani. Oggi ho avvistato anche dei maialini selvatici. Le scimmie fanno da padrone ed è meglio non camminare con cibo in vista, si potrebbe rischiare uno scippo da queste pestifere amiche!
Namaste da Rishikesh degli yoga e dei Beatles e ci sentiamo dal Sud!
Sara
Sono approdata sul tuo blog e immediatamente sono stata attratta dalla sezione India. Per questa estate io e il mio ragazzo siamo indecisi fra due mete: il Mustang o l’Uttarakhand, per cui mi sono letta con estremo piacere ed interesse i tuoi articoli su questa terra un po’ alternativa a quell’India classica a cui tutti pensano. Rishikesh sarebbe solo una delle diverse tappe che vorremmo percorrere, ma sono sicura che quest’atmosfera di spiritualità e misticismo ci trasporterebbe in una dimensione “altra” e non ne vedo l’ora!