Come organizzare un viaggio

come organizzare un viaggio
Come organizzare un viaggio. Credit Anete Lusina

 

Se hai voglia di partire, ed hai bisogno di ispirazione e supporto, la guida Come organizzare un viaggio è perfetta per te.

Viaggio da quando ero piccolina, crescendo ho sperimentato diverse modalità: da viaggiatrice lenta a piedi, percorrendo cammini con lo zaino in spalla, muovendomi in aree naturali, visitando le capitali europee, fino a spingermi in India. Sfiorando diversi paesi e innamorandomi poi del Marocco. Tuttavia, ci sono dei fattori comuni quando si prepara un progetto di viaggio. Sono qui per condividere la mia esperienza.

Budget

Il primo punto da considerare è proprio il budget di viaggio. Partire da esso è fondamentale perché il budget determinerà la destinazione, la modalità e il tempo dello spostamento. Spesso le persone mi chiedono quanto possa costare una settimana in Marocco, oppure un mese in India, aspettandosi una risposta precisa che non c’è. Ciascuno ha il suo budget ed esigenze. Ogni viaggio è personalizzato ed irripetibile. Ci sono così tante variabili: alta stagione, bassa stagione, tipologia della struttura, spostamenti, pasti, attività, escursioni, spese extra da considerare.

Destinazione

Partendo dal tuo budget potrai strutturare il tuo viaggio. Se hai a disposizione 500 euro dovrai necessariamente escludere un lunghissimo viaggio intercontinentale, perché con quella cifra già partirebbe il prezzo del biglietto. Ma se abiti in Italia, per esempio, con quella cifra puoi andare in una vicina isola greca in bassa stagione e goderti una piacevole vacanza. Si tratta solo di un esempio, anche perché nel mondo del turismo i costi di biglietti e soggiorni cambiano costantemente, soprattutto da quando è scoppiata la pandemia. Una volta decisa la destinazione, considerando gli spostamenti – anche interni – potrai guardare le strutture.

Strutture

Se il tuo budget è molto piccolo, nella scelta della struttura ricettiva, puoi considerare gli ostelli. Molte persone, a prescindere dal loro budget, inoltre, li scelgono per familiarizzare con altri viaggiatori, conoscere nuovi stili di vita, fare rete. Non ci sono solo gli ostelli, ma in alcuni paesi del mondo si può dormire a casa delle famiglie locali, pagando una piccola somma. In India lo facevo spesso e mi piaceva moltissimo perché mi permetteva di vivere all’interno di un nucleo. Una buona soluzione per i piccoli budget possono essere gli hotel con il bagno in comune.

Altrimenti ci sono opportunità con Worldpackers (se decidi di iscriverti alla piattaforma mi fa piacere condividere con te il mio codice sconto drinkfromlife10 ) oppure Workaway. Attraverso queste due piattaforme è possibile aderire a diversi progetti, spendere qualche ora di volontariato al giorno in cambio di alloggio (a volte anche vitto) sviluppando le proprie competenze oppure acquistandone di nuove.

Se il budget è più alto si possono considerare gli hotel con bagno privato, appartamenti, ci sono opportunità diverse. Ormai tutti conoscono Booking ma ti consiglio di contattare direttamente la struttura attraverso il proprio sito. I prezzi su Booking sono spesso più alti per via delle commissioni e la struttura viene penalizzata acquistando tramite la piattaforma, così l’utente che paga qualche euro in più.

Durata del viaggio

La durata del viaggio dipende dalle tue ferie, da come decidi di organizzarti e, ancora una volta, dal tuo budget. Anche se puoi scegliere le soluzioni meno costose, come ostelli oppure piattaforme, è sempre bene avere un fondo per le emergenze. Soprattutto da quando è scoppiata la pandemia gli imprevisti sono aumentati. Ed è meglio non rischiare di trovarsi al verde lontani da casa. A me è successo tante volte (prima della pandemia) e me la sono sempre cavata, però non è un consiglio che darei agli altri, non me ne prendo la responsabilità ed anche la mia visione è cambiata, crescendo. Soprattutto perché sono i tempi ad essere molto incerti, più di quello a cui eravamo abituati.

Il budget incide sulla durata del tuo soggiorno, così come gli impegni e le responsabilità a casa. Sono fattori da considerare e risolvere prima della partenza. Considera che alcuni luoghi del mondo hanno bisogno di tempo per prendere contatto con essi. Sarebbe un peccato bruciare l’opportunità di conoscere altre realtà con un viaggio mordi e fuggi, solo per mettere una bandierina sulla mappa. A quel punto meglio rimandare, aspettare in modo tale da far crescere il budget, organizzarsi con gli impegni, e potersi concedere più tempo.

Viaggi alternativi

Qualcuno, leggendo la guida Come organizzare un viaggio potrebbe storcere il naso davanti all’affermazione che il budget è determinante. Questo perché ci sono persone, nel mondo, che viaggiano a piedi oppure in bicicletta, e si fermano a dormire in tenda. C’è chi fa l’autostop e chi il barca stop.  La semplicità, apparente, di questi viaggi (che sono in realtà molto impegnativi) non deve però trarre in inganno. Anche dietro di essi, la maggior parte delle volte, ci sono pianificazione, organizzazione e preparazione. Inoltre, non dimentichiamo il fondo per le emergenze: anche facendo esperienze simili è importante averlo.

Viaggiare gratis è possibile, ma è veramente gratis?

Apro una piccola parentesi: chi desidera viaggiare non deve scoraggiarsi davanti al budget perché le alternative ci sono. Nonostante questo, è bene tenere a mente che nella vita nulla è gratis. Anche se fai couchsurfing ossia vieni ospitato gratuitamente sul divano di qualcuno, mentre sei in vacanza, probabilmente pagherai il soggiorno con la tua energia, compagnia, attenzione. Per questo motivo preferisco pagare e viaggiare come voglio, invece di risparmiare al massimo (risparmio però prima della partenza) ma ho alle spalle esperienze variegate che sono felice di aver vissuto.

Fai da te o tour organizzato?

Organizzare il viaggio in autonomia può essere un’esperienza interessante, ma non significa necessariamente risparmiare. Forse risparmio in denaro ma sto perdendo qualcosa, come l’opportunità di visitare una città meravigliosa insieme ad una guida locale, di fare una bellissima escursione con i locali e finire in luoghi dove un turista in autonomia non arriva, di viaggiare comodamente, di visitare un museo. Sono soltanto esempi, variabili. Ho sempre trovato stimolante sperimentare diverse modalità e non focalizzarmi su una sola. Amo anche combinare le soluzioni, come prenotare i voli in autonomia su internet e poi fare dei tours con i locali.

Quando valuti come organizzare un viaggio, puoi scegliere il fai da te, oppure rivolgerti a professionisti che ascolteranno le tue esigenze e disegneranno l’itinerario per te, partendo proprio dal tuo budget (a tal proposito, se pensi di partire in Marocco rivolgiti a questo progetto locale che amo profondamente).

Non dimenticare che anche l’assicurazione e la scelta del bagaglio sono importanti. Se prevedi di spostarsi spesso e camminare pensa ad uno zaino leggero invece del trolley. Ricordo un amico trascinarsi in spalla un grande trolley a Gokarna, in India, sulla spiaggia. 🙂

Che i soldi non siano un limite

Mi piacerebbe che i soldi non venissero visti come un limite, in diversi casi. Con un piccolo budget puoi valutare dove andare e quanto tempo stare, considerando anche le diverse possibilità a cui hai accesso (come le piattaforme sopra citate o le varie soluzioni) e le tue esigenze. Non dovresti sottovalutare i tuoi bisogni: ok andare oltre la comfort zone, ma questo non significa nemmeno pressarsi più del dovuto in una direzione che non risuona con la propria anima.

D’altro canto non si dovrebbe nemmeno avere l’ossessione di risparmiare ad ogni costo, a scapito del territorio ospitante e di chi lo abita. Leggevo, in un gruppo facebook, di un ragazzo che viaggiava in Medio Oriente, non ricordo dove, e si lamentava del fatto che facendo autostop, un abitante del luogo, di fronte alla richiesta di un passaggio, di rimando gli aveva chiesto dei soldi. L’autista era stato così etichettato come tirchio, insieme agli altri locals.

Non dovremmo nemmeno avere la presunzione di ottenere tutto gratis, quello che arriva è un dono. Si può cambiare punto di vista: trovare giusto il pagamento di una piccola somma per la benzina, lo spazio che quella persona sta mettendo a disposizione nella sua auto, la responsabilità che si prende facendo entrare uno sconosciuto in auto.

Dopotutto se il viaggio non fa cambiare punto di vista, aprire la mente, a cosa serve?

Conclusioni

In sintesi, per organizzare un viaggio non dimenticare:

  1. Budget
  2. Periodo del viaggio
  3. Strutture
  4. Cibo
  5. Fondo per le emergenze
  6. Bagaglio
  7. Assicurazione

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Alla prossima puntata con drinkformlife!

Sara

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Sara

Anima vagabonda, amo aggirarmi nelle medine arabe, nei templi indiani, nei borghi salentini o deserti sperduti nel mondo a sentimento, collegata con la Terra e il Cuore. Mi trovi anche sul progetto Sahara View Tours.

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