20 motivi per andare in India – Perché dovresti fare un viaggio in India almeno una volta nella vita (e anche lungo)

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    Ricordi di viaggio
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Un viaggio in India è, secondo me, un’avventura da intraprendere almeno una volta nella vita. Almeno chi ama viaggiare o chi si dice su un cammino di ricerca potrebbe valutare questa possibilità.

Sono andata in India 3, 4 volte, per lunghi periodi, e tra un viaggio e l’altro ho continuato ad esplorare Europa e Italia, con un occhio di riguardo per la mia Puglia e il Salento, dove vivo. Io non smetto mai di viaggiare, nemmeno quando sono nel campo base.

Perché sempre l’India, perché non cambi luogo?

A volte mi chiedono questo. Ci sono tanti posti che vorrei esplorare, vorrei vedere l‘aurora boreale e viaggiare per almeno sei mesi in Centro e Sud America (non tutto in una volta, viaggio lenta). Vorrei andare in Africa prima o poi e attraversare il deserto del Sahara. Vorrei esplorare il Nord Europa, così affascinante e algido. E poi esplorare l’Asia.

So che lo farò in questa vita, quando desidero qualcosa ardentemente ho una fortissima capacità di materializzazione, ma vorrei anche tornare in India per la quarta volta. Per me India è uguale casa, ne parlavo con un’amica più malata – e ammaliata – d’India di me (ci va da molto molti anni), qualche giorno fa.

A Rishikesh, friggendo samosa

Eravamo d’accordo nel dire che per noi lì la vita è semplice, nonostante sia tutto apparentemente più complicato. Perfino il mio corpo lì reagisce diversamente, sento che è felice, che si trova al posto giusto. È come se l’India fosse in una vibrazione diversa – probabilmente lo è – e quella vibrazione è giusta per me.

20 motivi per andare in India (e fare un viaggio lungo)

  1. L’India non puoi conoscerla in 15 giorni, puoi solo andarla a vedere. Vedere una cartolina è la stessa cosa che visitare un luogo? Non credo. E quello che vedrai nella cartolina sarà comunque filtrato. In 15 giorni in India però potresti respirare il principio di una fragranza che forse ti farà venir voglia di tornare per più tempo. E spero che lo farai.
  2. L’India è un pianeta, non un luogo geografico. La mente occidentale ha bisogno di resettarsi ogni tanto. Ecco, in India puoi farlo. Non tornerai mai nello stesso modo in cui partita/o. E sottolineo mai.
  3. L’India non è quella patinata delle riviste nelle agenzie da viaggio, è la realtà nuda e cruda. Potrò sembrarti dura ma meglio aspettarsi di tutto 🙂 Eppure è questo il bello, la sua magia, è tutto a vista. Ricchezza, povertà, bellezza, orrore. Se vuoi immergerti in un concentrato della vita, ecco vai in India.
  4. Se pensi di andare in India per trovare te stessa/o forse accadrà o forse no. Ma sicuramente, se ti lascerai andare, cadranno molti condizionamenti occidentali e ti renderai conto di quante rigidità abbiamo addosso. Certo, anche gli indiani hanno i loro, ma la cosa interessante è vedere i nostri in un luogo in cui il condizionamento è diverso.
  5. Un viaggio in India può essere un vero e proprio viaggio iniziatico alla vita, ti apre – sempre se glielo concedi – ti fa vedere le cose come sono, senza filtri. Probabilmente scoprirai cose che forse nel tuo profondo sapevi già ma non ammettevi o non volevi vedere.
  6. 15 giorni in India sono una cartolina, un mese una breve immersione, in 4 mesi inizi a capire come girano le cose ma te ne devi andare. A detta di appassionati dell’India con più esperienza di me (sono stata al massimo 4 mesi) dopo 5 o 6 mesi entri nel profondo del mood indiano, la sua atmosfera. E poi, diciamocelo chiaro, in un viaggio lungo risparmi un sacco di soldi perché inizi a capire come vive la gente del posto, affitti una casa, fai la spesa al mercato, quando mangi fuori non vai in luoghi turistici.
  7. Sembrerò contraddittoria, e in questo sono un po’ indiana. Non ti sto giudicando o scoraggiando se ci vai per un periodo brevissimo (più che altro mi sembra una faticaccia e uno spreco di soldi perché più ci stai e più risparmi) ci possono sempre essere le eccezioni se sei molto ricettiva/o. A volte il viaggio di una vita dura 5 giorni, come ci racconta la cara Lorena
  8. Gli indiani sono degli essere straordinari, con il loro modo di fare hanno tutte le caratteristiche per essere i tipici maestri zen che incontri per strada. Insegnano sempre qualcosa, nel bene o nel male. Possono metterti duramente alla prova facendoti ribollire il sangue nelle vene e possono anche essere super accomodanti, invitarti a casa loro e offrirti tutto quello che hanno. In ogni modo, ti fanno sempre vedere qualcosa di te stessa/o.
  9. L’India è enorme e questo rende possibile fare molti viaggi in un viaggio solo. Montagne imponenti dalla bellezza struggente, spiagge incantevoli con le palme da cocco, città caotiche e colorate, il misticismo del deserto, le piantagioni da tè, gli animali selvatici e tante località rurali da scoprire.
  10. Fai un viaggio in India ma giri il mondo. Hai a che fare con diverse culture e lingue, sia indiane che non. Conosci viaggiatori da tutto il globo, percorri un pezzo di viaggio con loro, apprendi la loro cultura, il loro modo di fare. A volte nascono grandi amicizie e una volta a casa il viaggio continua perché potrebbero venire a trovarti o tu potresti andare da loro e viaggiare ancora.
  11. Se mediti, o credi di essere illuminato 😀 un viaggio in India è una verifica importante. In India il karma è immediato. Lì l’energia della meditazione praticata da millenni è fortissima e si tratta di un luogo energetico della terra molto particolare. Se sei connessa/o con la tua sensibilità lo percepisci. Pensi una cosa e avviene istantaneamente. Quindi, se ci vai, presta molta cura ai tuoi pensieri. Ho visto le mie paure più grandi materializzarsi in pochi secondi ma anche miracoli accadere quando mi abbandonavo al flusso indiano.
  12. Se ami viaggiare ed esplorare un viaggio in India potrebbe mettere alla prova le tue capacità di adattamento. Se superi la prova puoi andare ovunque… credo. 🙂 Oppure deciderai di tornare sempre qui perché trovi tutto quello che desideri. <3
  13. Se hai la fobia dello sporco la supererai. Parola mia. In India tutto è lurido e, volente o nolente, vincerai questa paura. Alla fine ti rendi conto che anche quello fa parte dell’esperienza indiana. Se ci tieni, ti ritroverai a sfruttare la tua parte creativa per inventare diversi espedienti in modo da stare al pulito. Io mi porto le lenzuola per i viaggi di notte in bus e cospargo qualsiasi cosa di tea tree oil. Per esempio. 🙂
  14. In India è bello starci un po’ in modo che il corpo si abitui al territorio, al cibo, al clima, all’energia. La mente andrà in tilt diverse volte ma questo è buono perché noi occidentali siamo troppo nel mentale. 🙂 L’India è un banco di prova per diversi aspetti, più ti ci immergi dentro, impari a nuotare meglio e a trovare il giusto equilibrio tra il lasciarsi andare alla corrente e restare nella tua centratura. In parole semplici, apprendi l’arte dell’equilibrio.
  15. L’India insegna la fiducia e il suo contrario. Quando credi di prendere la più grossa fregatura probabilmente c’è un dono che ti aspetta… Se ti stai fidando ciecamente il bidone è dietro l’angolo. In India niente è come sembra, più che in altri luoghi, quindi spazzola bene il terzo occhio. 🙂
  16. Non cercare compromessi andando in luoghi esotici che possono sembrarti simili. Non è la stessa cosa, non è la stessa energia. Non è lo stesso banco di prova. Parola di grandi giramondo incontrati sul cammino. Sperimentalo in prima persona. Puoi crederci o meno ma se vuoi andare in India non rimandare, non tergiversare. Io sono qui per istigarti ad andare 🙂
  17. Se ami lo yoga – nel vero senso del termine – questo è il posto ideale nel mondo in cui praticare e apprendere. E anche per sfatare pregiudizi su di esso. Lo yoga è nato qui e puoi trovare l’insegnamento puro. L’importante è selezionare bene maestri e scuole.
  18. Lo stesso per l’ayurveda, l’antica e affascinante medicina indiana.
  19. In India puoi prepararti per un cambio di vita. Qui vivono e lavorano insegnanti qualificati da tutto il mondo e puoi apprendere qualsiasi cosa e pagare relativamente poco rispetto all’Europa. Per esempio un corso di yoga in Italia (ci sono molte ottime scuole) potrebbe costarti il doppio – o il triplo – che uno in India compreso il viaggio (aereo+vitto+alloggio).
  20. Pianifica. Se davvero vuoi andare in India, organizzati. È questione di scelte, non di soldi o di fortuna. Il tempo, i soldi… bla bla bla. Già sentito. Se è il tuo sogno non chiuderlo in un cassetto. Basta mettere i soldi da parte, anche piano piano. Io non sono ricca e non mi posso permettere, ancora, di prenotare un biglietto da un giorno all’altro. Semplicemente mi organizzo. Sogna, pianifica, organizzati e parti e ricordati che…

In India tutto è possibile e niente è certo! 🙂

Buon viaggio!

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A presto!

xxx

Sara Chandana

 

 

Sara

Anima vagabonda, amo aggirarmi nelle medine arabe, nei templi indiani, nei borghi salentini o deserti sperduti nel mondo a sentimento, collegata con la Terra e il Cuore. Mi trovi anche sul progetto Sahara View Tours.

31 Risposte

  1. patrick ha detto:

    Tutto vero e forse di motivi ne potrei trovare anche molti altri. Dopo il primo viaggio l’India mi è rimasta dentro. E così sono tornato. E spero di tornare ancora. 🙂

  2. Tanja ha detto:

    Hai proprio centrato il punto! Non sono mai stata in India ma ripasserò le tue 20 ragioni per visitarla prima di andarci 🙂 Mi hai emozionata!

  3. Bruna Athena ha detto:

    L’India è un mio sogno di viaggio da tanto, tanto tempo. Tuttavia, ho paura dello sporco, dei virus, di vedere la povertà estrema della gente. Chissà, forse un giorno bmi verrà il coraggio…

    • Sara Chandana ha detto:

      Ciao, ti capisco. Tuttavia in India utilizzo i miei trucchetti per sentirmi al pulito. In ogni situazione cerco di utilizzare la creativitá e di trattarmi come una principessa. Anche per quanto riguarda i virus basta stare attenta e prendere delle precauzioni. La povertá c’è ma anche da noi, forse piú nascosta… L’India é un gigantesco teatro che ti fa vedere la realtá nuda e cruda. Ti auguro di andarci

  4. Federica ha detto:

    È un luogo che mi affascina incredibilmente anche se non sono sicura che mi ci ritroverei.
    Ma mai dire mai! Sicuramente vorrei avere un po’ di tempo… non dico 4 mesi ma almeno uno si!

  5. Io desideravo ardentemente andare in India: visto un pezzetto, ho partecipato al Grande Kumbh Mela.
    Ma sono tornata con un blocco gigantesco per questo paese, non riesco a tornarci, come se si fosse chiusa una porta con la doppia mandata.
    Il tuo entusiasmo mi ha riportate un po’ là, e mi ha fatto fare un pensierino..

  6. Giulia ha detto:

    Ci credi che l’India un po’ mi spaventa? Non per la sicurezza, ma per la sua vastità, per il suo caos, per i suoi colori, odori e sapori e per la enorme cultura. Però prima o poi vorrei andarci!

  7. Paola ha detto:

    Sei andata da sola o in gruppo? Alcuni amici indiani mi hanno sconsigliato il viaggio da sola, altre amiche italiane sono invece andate nelle peggiori periferie da sole per vivere la vera India e non so cosa pensare se non che ci sono davvero tante Indie per ogni viaggiatore… se ci scriverai un post sull’India in solitaria sarò super felice di leggere anche la tua esperienza. Io più che per ritrovare me stessa comunque andrei in India per fare uno di quei fantastici viaggi in treno d’altri tempi da nord a sud!!!

    • Sara Chandana ha detto:

      La prima volta in coppia, la seconda eravamo in 4 ma ci siamo divisi per strada. La terza ancora in coppia anche se lungo il viaggio abbiamo incontrato nuovi amici. Per mia scelta mi sono ritrovata a passare anche intere giornate da sola, perché è diverso, e mi sono trovata molto bene. Sicuramente ci sono tante indie per ogni viaggiatore ma è importante tenere gli occhi ben aperti. Credo che per trovare noi stessi non sia necessario andare in India, eppure un viaggio in questo incredibile paese aiuta tanto. Un viaggio in India, come avevo già scritto, è una meditazione in movimento,

  8. Maria ha detto:

    “Respiro” un po’ di atmosfera indiana attraverso la mia insegnante di yoga e la shalla intrisa dei suoi odori. Sei molto convincente in questo tuo post e si percepisce che ami molto qiesto posto.

  9. Roberta ha detto:

    Caspita, mi hai quasi convinta. Dico quasi per un solo motivo: l’eventuale tempo di permanenza. Non so se avrò la possibilità di fermarmi dei mesi e, del resto, nemmeno io sono un’amante dei viaggi-cartolina. Credo ad ogni modo che l’India mi aspetti e lo spirito con il quale l’hai vissuta tu mi ha ammaliata…

  10. Chiara ha detto:

    Mai stata in India….effettivamente è una meta estremamente affascinante. Il punto 13 è quello che mi terrorizza però…mi hanno detto (e tu confermi) che le condizioni igienico sanitarie non sono proprio buone…

  11. Dani ha detto:

    L’India mi affascina molto, ma mi spaventa anche un po’… soprattutto per quanto riguarda i punti 12 e 13… chissà, magari tra un po’ mi deciderò a partire

    • Sara Chandana ha detto:

      Ti capisco, queste erano le mie grandi paure ma sono andata lì anche per vincerle. Ho imparato a trattarmi come una regina anche in situazioni impensabili e a sfruttare tutta la mia creatività per stare al pulito 😉

  12. sandra ha detto:

    Bello questo post e non posso che essere d’accordo con te, soprattutto la n. 13 😛
    Ho visto una cartolina, ma l’essenza di questo paese mi ha strisciato dentro…

  13. Rocio Novarino ha detto:

    Lo so, è una vita che me lo dico e non l’ho ancora fatto. ho addirittura comprato la guida Lonely Planet (una bibbia tra l’altro) e spero di utilizzarla presto prima che rifacciamo la nuova edizione! Sono molto d’accordo con te su quanto scritto, i tuoi punti sono davvero molto utili. 🙂

    • Sara Chandana ha detto:

      Per il primo viaggio l’ho usata tantissimo. Ho cercato di dormire e mangiare nei luoghi consigliati. Poi successivamente mi sono affidata al mio istinto. Devo dire che è un’ottima compagna di viaggio.

  14. “Fai un viaggio in India ma giri il mondo”.
    Wow, ci hai conquistato con questa singola frase estrapolata da mille frasi riempite di entusiasmo e di amore vero verso uno dei paesi.. pardon… pianeti più “difficili da capire”.
    Più che difficili da capire, crediamo siano difficili da vivere.
    Non fraintenderci, noi vogliamo visitare tantissimo questo paese ma per qualche motivo non ci sentiamo ancora pronti per farlo.
    Non sappiamo come mai ma sentiamo che non sia ancora ora per noi.
    Dall’altro lato freme una voglia incontenibile di conoscerla.
    Possiamo dire che siamo indiani anche noi visto questa contraddizione?
    Un abbraccio,
    Engi e Chri

    • Sara Chandana ha detto:

      Credo che ci sia poco da capire, l’India per l’occidentale è totalmente illogica. 🙂 Ed è per questo che la amo. Trovo che sia importante ascoltarsi e rispettare il proprio sentire e se non vi sentite pronti fate bene. Si vede che adesso vi chiamano altre mete. 🙂

  15. Valentina ha detto:

    L’India mi ha sempre ispirato proprio per il suo essere un concentrato di culture e per la sua vita spirituale! Ma anche per i suoi colori, i suoi sapori, il suo caos..anche se un pochino mi spaventa.. ma so che prima o poi ci devo andare

  16. Queste 20 indicazioni mettono proprio una gran voglia di andare in India! Grazie per avermela fatta scoprire!

  17. Daniela ha detto:

    Bello questo post, spiega molte cose. Io penso che l’India sia un paese complesso e che occorra essere preparati per visitarlo. È solo un’idea cmq perché io non ci sono mai stata. Immagino anche sia un paese da vivere e che, come dici tu, una cartolina non basti.

  18. Giovy Malfiori ha detto:

    Credo che io e l’India potremmo incontrarci l’anno prossimo e, probabilmente, sarà un viaggio in solitaria, solo per me. Credo potrebbe essere il momento giusto per viaggiare verso il continente indiano.

  19. Giovy Malfiori ha detto:

    Credo che io e l’India potremmo incontrarci l’anno prossimo e, probabilmente, sarà un viaggio in solitaria, solo per me. Credo potrebbe essere il momento giusto per viaggiare verso il continente indiano.

  20. Lorenzo ha detto:

    Assolutamente il viaggio più bello che ho fatto nella mia vita, il più lungo, il più difficile. Kolkata, il Sikkim (e poi Bhutan) mi sono entrati dentro con tutta la loro magia. E ora non posso più fare a meno dell’India….prossima tappa da Delhi a Varanasi, sperando di poter portare la mia ormai 70enne mamma! Cibo di strada magnifico, gente fantastica, e suvvia non facciamo gli schizzinosi, quante volte il nostro barista di fiducia esce a fumare, stringe mani, prende soldi e non si lava le mani? Riflettete…. 🙂

    • Sara ha detto:

      Lorenzo sapessi da quanto sogno il Sikkim! Ho saputo che è necessario un permesso speciale per andarci. Confermi? E il Bhutan, wow! Io sogno di portare mio padrein India, un giorno, per ora ha fatto delle resistenze. 🙂
      Per quanto riguarda l’igiene hai ragione, comunque una volta lì basta stare attenti e adattarsi un minimo.

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